INTERVISTA AGLI ANXIA LYTICS PRIMI VENERDÌ 22 DA CARLO CONTI - PROTAGONISTI A “THE BAND” SU RAI1  
A cura di Redazione Sette Giorni,  pubblicato il   04/05/2022 00:00:11 

 

Grande affermazione del gruppo tortonese Anxia Lytics nella prima puntata dello show musicale “The Band” condotto da Carlo Conti in onda venerdì sera su Rai1. La band, nella prima puntata del 22 aprile, conquista, con 29 punti, il primo posto in classifica interpretando il brano del 1978 “A mano a mano” di Rino Gaetano, testo di Riccardo Cocciante. Entusiasti per la vittoria i quattro componenti della band: i tortonesi Nicolas Megna alla batteria figlio d’arte, il papà è Lillo Baroni il famoso musicista di liscio, e Samuele Perduca chitarra, figlio di Egidio Perduca, nelle loro vene scorre la musica come in quelle dei loro compagni Luca Furfaro di Rossiglione al basso ed Alessia Gerardi vocalist di Bergamo. La band ha sorpreso i giudici Carlo Verdone, Asia Argento ma soprattutto Gianna Nannini. Lo show presenta la sfida tra 8 band amatoriali che si affronteranno fino alla finale quando sarà proclamata la band dell’anno. Gli Anxia Lytics, band più giovane del programma,  avranno come tutor in queste otto puntate la cantante Dolcenera. La prossima puntata di The Band andrà in onda venerdì 29 aprile in prima serata. Classifica: Anxia Lytics 29 punti, Cherry bombs 25, Isoledellerose 24, Mons 20 ex aequo, Living Dolls 20 ex aequo, Achtung Babies 18, N’ice Cream 17 ex aequo, Jf Band 17 ex aequo. Sette Giorni li ha raggiunti durante una pausa dalle lunghe sessioni di studio per una breve chiacchierata a cui ci ha risposto, parlando per tutti, Nicolas Megna.  

 

Ciao ragazzi, quanti anni avete? “Allora io (Nicolas) 21, Samuele 20, Alessia 22 e Luca 32”. Frequentate qualche Università o fate solo musica? “Viviamo immersi nel mondo della musica, io studio batteria a Milano dove Samuele frequenta il conservatorio, Alessia frequenta corsi di canto ed anche Luca è uno studente di conservatorio”. Come è nata la band? “La band è nata in maniera abbastanza casuale. Una sera siamo andati in un locale di Milano dove si facevano Jam Session e lì abbiamo sentito cantare Alessia, poi abbiamo suonato tutti insieme e ci è piaciuto subito molto il nostro feeling. Da quella sera siamo rimasti in contatto e nonostante il Covid ci abbia tenuti lontani per un bel po’ di tempo abbiamo potuto confrontarci e lavorare insieme online, attraverso videochiamate”. Da quanto tempo suonate insieme? “Dall’ottobre del 2019, risponde Samuele”. Che musica fate? Come vi definite? “Siamo una band di stampo rock ma con tante contaminazioni che vengono dal pop”. Qualcuno di voi è figlio d’arte, che rapporto avete con la musica che avete “respirato” fin da piccoli? “Un bellissimo rapporto, naturale e istintivo. Crescendo ci siamo poi avvicinati ancora di più a questo mondo ma senza alcuna imposizione da parte dei nostri genitori. Per noi è stato semplice. Inoltre per arrangiare gli ultimi lavori e tutto l’allestimento che presentiamo in Tv abbiamo lavorato sempre a Tortona nello studio di Perduca”. Cosa è la musica per voi? “E’ il nostro ansiolitico come dice il nome. Siamo 4 ragazzi ansiosi nella vita di tutti i giorni e la musica è il posto sicuro dove ci sentiamo a nostro agio, l’ambiente in cui ognuno di noi trova la sua tranquillità”. Quali sono i gruppi a cui vi ispirate maggiormente? “Sono tanti, abbiamo influenze varie e disparate. Dalla scena rock degli anni ’80 e ’90 come i Guns, il Grunge, i Foo Fighters, ma anche i Police e tanti altri. Ad Alessia piacciono molto Lady Gaga, Adele, Miley Cirus”. Avete inciso album? “Per ora non ancora ma ci stiamo lavorando con grande passione”. Che emozioni avete provato in Tv? “Un’emozione bellissima, e parlo per tutti e quattro. E’ stata una cosa diversa dal solito, mai sperimentata prima in cui abbiamo trasformato l’ansia in qualcosa di positivo per fare il meglio possibile. Avevamo grande voglia di fare bella figura ed abbiamo fatto del nostro meglio, eravamo al settimo cielo”. Come avete fatto a partecipare? “Abbiamo fatto dei casting online e siamo stati scelti fra 2.000 partecipanti”. Avete in programma concerti o serate? “In questo periodo no, ci stiamo concentrando al massimo sulla Tv”. Progetti per il futuro? Volete fare della musica la vostra vita? “Assolutamente. Vogliamo continuare a crescere e lavorare insieme per trovare la nostra identità, la nostra personalità e cercare di farla uscire nel miglior modo possibile”. In bocca al lupo ragazzi!

Davide Maruffo

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