DISCARICHE ABUSIVE BONIFICATE ORA TOCCA A QUELLA TORTONESE 
A cura di Redazione Sette Giorni,  pubblicato il   15/03/2023 00:00:10 

 

Probabilmente molti ricorderanno che lo scorso anno la Guardia di Finanza di Tortona mise sotto sequestro numerosi terreni che erano divenuti vere e proprie discariche a cielo aperto. I primi sigilli vennero apposti lungo il Curone in località Rosano in territorio di Casalnoceto, poi ci furono episodi a Viguzzolo, a Pontecurone ed a Tortona, nella zona dell’ex tiro a segno lungo la strada che porta alla discarica, una vasta area di circa 25 mila metri quadrati. Ora possiamo comunicare che quasi tutte queste discariche abusive sono state bonificate, per cui il vincolo del sequestro decade. Manca all’appello, però, per quanto ci risulta, la bonifica del terreno tortonese, quello di 25 mila metri quadrati, ove venivano coltivati i girasoli. Quindi, proprio in questi giorni è stata emessa l’ordinanza nei confronti della società Genestrello aziende agricole srl di Milano proprietaria dei terreni ed a Guido Gian Maria Antonio Aschero di Ovada, affittuario, di attivarsi per “mettere in sicurezza il sito, adottando entro 60 giorni, ogni adeguata misura ed azione atta a eliminare e/o ridurre i rischi sanitari ed ambientali derivanti dalla situazione in cui versano i terreni provvedendo alla rimozione ed invio a smaltimento e/o recupero presso centri autorizzati dei rifiuti presenti negli strati superficiali” disponendo nel contempo “la cessazione di ogni utilizzo agricolo dei terreni”. Giova ricordare che in questo caso l’azione della Guardia di Finanza, assieme all’Arpa risale ad inizio giugno dello scorso anno e che l’Arpa aveva notificato a fine giugno che i sopralluoghi effettuati evidenziavano la presenza di rifiuti. L’Arpa ad ottobre aveva prescritto all’affittuario del sedime “la rimozione di tutti i rifiuti presenti negli strati superficiali del suolo”. A metà febbraio è stato eseguito un altro sopralluogo ed è stato rilevato che “lo stato delle cose non è cambiato rispetto alla situazione precedentemente accertata avendo modo di verificare la presenza di tracce di spandimento di liquame che ha interessato la parte perimetrale dei terreni, oltre ad altri campi confinanti, che parrebbe essere riconducibile ad un digestato liquido, operazione per cui ci si riservava di accertarne il possesso dei titoli autorizzativi e la regolarità di esecuzione”.

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