MARIA LUISA BASILE CRITICO GASTRONOMICO 
A cura di Redazione Sette Giorni,  pubblicato il   03/05/2017 00:00:08 

 

 

Maria Luisa Basile critico gastronomico

 

Come una lettera può cambiarti la vita. E’ quanto accaduto ad una nostra concittadina, Maria Luisa Basile, che da oltre vent’anni coltiva la passione per la buona cucina. Passione che ormai è diventata un lavoro a tutti gli effetti, essendo oggi un critico gastronomico molto affermato, grazie alla prestigiosa collaborazione con la Guida dell’Espresso. La Basile si tuffa nel gustoso mondo del cibo buono e della ristorazione durante gli anni dell’Università, laurea in Scienze Politiche conseguita presso l’ateneo pavese. Visita una mostra a Verona e scopre un grande ristorante, “Il Desco”. Il classico colpo di fulmine. Da questo momento in poi inizia la sua formazione fatta sul campo ma anche leggendo e studiando riviste enogastronomiche di grande prestigio. “E’ stato un amore a prima vista - dice la nostra concittadina - al punto che decisi di contattare con una lettera il direttore della Guida dell’Espresso, Enzo Vizzari, raccontandogli questa mia passione e soprattutto il desiderio di riuscire a trasformarla in un lavoro. Dopo alcuni mesi ottenni una risposta positiva ed iniziai un periodo di prova che si concluse favorevolmente”. Maria Luisa Basile gira tutto l’anno alla ricerca delle eccellenze nella ristorazione italiana, proponendosi come un normalissimo cliente, nel più completo anonimato. In alcuni casi è lei stessa a scegliere i ristoranti per i quali dovrà poi scrivere recensioni e schede tecniche; in altri casi la visita dei ristoranti le viene assegnata. E proprio da quest’anno è stata introdotta una novità: “Infatti non diamo più voti ma attribuiamo solo cappelli, riconoscimenti molto ambiti proprio perché il cappello si ottiene solo se si raggiungono valutazioni top”. La sua area di competenza è vasta e comprende Piemonte, Liguria e Lombardia con numerosi sconfinamenti anche verso il Lazio. Ma la passione per i ristoranti l’ha portata a creare, circa dieci anni fa, il progetto “Web Roma Gourmet” che è stato notato da un importante teatro della Capitale, il quale le ha poi chiesto di ideare un progetto di comunicazione. Così è nato “Assaggi di Teatro”, iniziativa che promuove la cultura teatrale attraverso il cibo e la cucina d’autore. Dal 2010 la nuova sede di questo progetto è a Torino con il coinvolgimento dei teatri Stabile, Carignano, Gobetti e Fonderie Limone. La settima edizione è in pieno svolgimento e si protrarrà sino al mese di maggio. Ma un giovane che ha questa passione, oggi cosa può fare? “Beh, è giusto riconoscere subito che questo lavoro non è tutto un letto di foie gras. Devi amare la buona cucina ed affrontare l’esperienza delle valutazioni sempre con estremo equilibrio ed un po’ di distacco: quindi mai esaltarsi ma neppure eccedere nella critica estrema. Anche nel tortonese e nell’alessandrino registriamo un’esplosione di food blogger la cui funzione è però molto diversa da quella del critico gastronomico. Ma con la passione ed il desiderio di fare sempre nuove esperienze si può realizzare ciò che si desidera realmente”.

Nella foto: Il critico gastronomico Maria Luisa Basile al Teatro Carignano di Torino

Helenio Pasquali