“Squadra grossa ed atletica che gioca un basket «sporco». Dobbiamo essere lucidi, pazienti e giocare di squadra”
Appena tre giorni dopo l’esordio vincente in Serie A con Cremona è già tempo di Champions con i bianconeri che riceveranno la visita dei tedeschi del Chemnitz 99. Sette Giorni ha raggiunto il vice allenatore della Bertram Iacopo Squarcina per conoscere meglio la squadra teutonica ed il gruppo G in cui è inserito il Derthona. Mercoledì esordio in Champions League. Il gruppo di Coppa (G) vi vede impegnati con tedeschi, spagnoli e portoghesi.
Che livello di difficoltà andrete ad affrontare? “Andremo ad affrontare un girone estremamente difficile, che nasconde tante insidie. Sia Manresa che Chemnitz giocano ad alta intensità, sono squadre che interpretano la pallacanestro moderna fatta di sovraritmo e atletismo, si assumono grandi rischi portando grande pressione sulla palla e correndo molto per il campo, quindi giocano un basket imprevedibile che bisognerà essere bravi ad affrontare con pazienza e lucidità. Mentre il Benfica, che si è qualificata in un girone di qualificazione estremamente tosto, vincendo in finale contro una squadra che gioca bene come Friburgo, è un’avversaria non così facile da affrontare come sembrerebbe sulla carta; ha esperienza, schiera giocatori come Beto Gomes che aveva fatto molto bene a Trento, un americano che si è visto in Italia come Marcus Thornton, ed ha una base solida di giocatori che la rende complicata da fronteggiare. Poi come sempre l’impegno europeo è molto condizionante per le squadre, soprattutto ad inizio stagione dopo i postumi della preseason, quindi l’impatto sarà importante, dovremmo essere bravi ad affrontarlo”. Chemnitz: squadra atletica e di grande stazza, che cosa ti aspetti da questo match? Come si affronta? “Chemnitz è squadra grossa, atletica, che vuole farti giocare male, vuole portarti, grazie alla sua intensità, a tanti cambi difensivi, cercando di imporre fisicità alla gara; gioca una pallacanestro sporca, diversa rispetto a quella a cui siamo abituati. Sarà sempre importante esser pazienti nel ricercare i vantaggi, senza la frenesia di dover prendere un tiro veloce ma avendo la pazienza di muovere la palla, condividerla e sapere che per 40 minuti potrebbe esserci una partita fatte di folate, a cui rispondere con lucidità e gioco di squadra”.
Chemnitz. I primi avversari della nuova avventura in Champions sono i Niners di Chemnitz, città della Sassonia di circa 250 mila abitanti vicina al confine con la Repubblica Ceca che prende il nome dal fiume omonimo e fino agli inizi del 900’ era la città più ricca della Germania, con un grande indotto industriale. Sotto il controllo russo dopo la Seconda Guerra Mondiale, in cui venne rasa al suolo dai bombardamenti, prese il nome di Karl Marx Stad ma negli anni 90’ si riappropriò del nome originale. La sua squadra di basket, attualmente in fondo alla classifica della Bundesliga con 2 sconfitte su 2 gare giocate, ha cambiato molto in estate ed ha un roster atletico e di grande stazza. Il play è il 20enne Brendan Gregori con DeAndre Lansdowne (188 cm), Luca Kellig e Victor Bailey Jr. guardie, Nicholas Tischler, William Christmas e Jaron Johnson ali piccole. I lunghi sono le ali Benjamin Koppke (205), Oliver Nkamhoua (203), l’egiziano Aher Uguak, il prodotto di casa Jonas Richter (206), Roman Bedime (203) e Jeffrey Garrett. Centro il nigeriano Eddy Edigin (203). Palla a due mercoledì ore 20.30 a Casale.
Davide Maruffo
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