Intervista all’assessore Luigino Bonetti
A pochi mesi dalle nomine abbiamo avvicinato gli assessori del comune di Tortona. Il primo a rispondere alle nostre domande è l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Luigino Bonetti. Per lei è un incarico nuovo: si è subito ambientato? “Nel mio caso personale, sicuramente la nomina ad assessore rappresenta una continuità con la precedente amministrazione dove ricoprivo già l’incarico di assessore, seppur con deleghe in buona parte differenti. Questo ha sicuramente facilitato e ridotto il necessario periodo di ambientamento anche per quanto riguarda i settori che non seguivo personalmente nei cinque anni passati”.
Alcune deleghe sono di grande importanza ed impegno. Cosa è stato fatto in questi primi 4 mesi? “Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare nuovamente il sindaco Federico Chiodi per la fiducia nei miei confronti e per avermi delegato le responsabilità in un ambito che conosco molto bene, quello dei lavori pubblici, che sento particolarmente vicino per il mio passato professionale e dove sono certo di poter trasferire l’esperienza e la competenza necessarie per lavorare a fianco degli uffici comunali. In queste settimane abbiamo avuto modo già di portare a termine alcune iniziative che erano state messe in cantiere negli ultimi mesi della passata amministrazione: penso all’installazione e avvio dei varchi per regolamentare l’accesso all’area pedonale del centro città che avevo già seguito da assessore alla viabilità nella precedente giunta, il secondo semaforo installato a Rivalta Scrivia sulla strada per Pozzolo a lungo richiesto dai residenti per motivi di sicurezza; la sistemazione di via San Marziano, strada lastricata con il porfido i cui lavori sono in corso anche in questi giorni e che rientra in quegli interventi, già avviati negli scorsi anni e che intendiamo proseguire lungo tutto il mandato per manutenere le vie lastricate che sono le più “delicate” ma abbelliscono certamente la nostra città. In collaborazione con l’assessore Fabio Morreale, che ha la delega alla mobilità, abbiamo poi concluso l’iter per l’avvio del nuovo servizio di trasporto pubblico urbano, attivo da lunedì 4 novembre”. Può anticipare alcune iniziative che sono in cantiere? I tempi ed i costi? “Ho già accennato ad alcuni lavori in corso, come la riqualificazione di via San Marziano per un costo di 135 mila euro complessivi, aggiungerei anche il piano marciapiedi per 60 mila euro in avvio a breve. Recentemente la giunta ha anche approvato le opere cofinanziate nell’ambito del Fesr – Fondi Europei di Sviluppo Regionale che per il comune di Tortona constano di 1.800.000 euro per completare la riqualificazione delle carceri napoleoniche e 600.000 per completare “l’anello scolastico” di viale Kennedy con interventi a favore di viabilità e sicurezza; in questo caso si conta di arrivare alla fase degli affidamenti a marzo del prossimo anno. Entro il 2024 partiranno invece i lavori per la sistemazione della rotonda e cavalcavia “Liebig” sulla ex statale per Genova per 825 mila euro. Durante il recente consiglio comunale di fine ottobre, è stata approvata la variazione di bilancio che comprende anche il finanziamento di diverse opere che vedremo nelle prossime settimane e mesi. Le riassumo brevemente: 25 mila euro per la sistemazione di strada Cerabino; 17 mila euro per interventi di sicurezza idrogeologica lungo il torrente Scrivia; 15 mila euro per la sistemazione dell’impianto semaforico sulla strada per Villaromagnano all’altezza della frazione Mombisaggio; 25 mila euro per un intervento di sistemazione della fognatura fra viale Kennedy e via Campanella a servizio delle vicine case di edilizia popolare; 20 mila euro per la manutenzione di canali e fossi in strada per Voghera alla località Capitania; 45 mila euro per il nuovo impianto di rilevazione della velocità presso il semaforo in circonvallazione all’incrocio con via Balustra”. Un assessore lavora bene se vi è armonia in giunta: così è? “Certamente se in giunta vi è armonia, collaborazione, sintonia e ci si aiuta a vicenda, i problemi si risolvono più velocemente. E così è. Ma non è affatto detto che sia sempre un fatto positivo: talvolta alcune discussioni, i toni più accesi e qualche divergenza di opinione possono rivelarsi altrettanto utili per esaminare con più attenzione e con senso critico proposte e delibere, contribuendo a trovare soluzioni migliori”.