“Limitare le palle perse, vincere la lotta a rimbalzo e reggere l’impatto fisico”. Palla a due domenica ore 16.30
Sfruttata al massimo la pausa per le Nazionali, periodo in cui coach De Raffaele ha potuto far riposare la squadra ma anche lavorare con tranquillità per migliorare conoscenza e feeling fra i giocatori, domenica riparte il campionato con una sfida eccitante per i Leoni, la più attesa dell’anno per i tifosi, a Milano in casa dell’Olimpia di coach Messina. Sulla carta, come ogni stagione, una sfida impari al cospetto di un team da Eurolega, attrezzatissimo, talentuoso ed esperto ma che in stagione ha vissuto fino ad ora molti alti e bassi, ha sofferto per alcuni infortuni a giocatori di riferimento (Nebo, Shields, Mirotic, Dimitrijevic, Bolmaro, Diop, Causeur) e sbagliato anche qualche acquisto dal mercato (McCormack) a cui però ha già cercato di rimediare (Mannion e Gillespie). Uno spiraglio per tentare l’impresa quindi si intravede per il grande ex Kamagate e compagni che dovranno comunque sempre fare la gara perfetta per trovare quella che sarebbe la prima vittoria al Forum nella storia bianconera.
Coach quanto è stata utile la sosta? Avete ripreso fiato? “E’ stata una pausa certamente utile, arrivavamo da sette partite in poco più di venti giorni, quindi è stato un riposo importante. Non è stato ovviamente così per chi è andato in nazionale, anche se la convocazione nella rappresentativa del proprio Paese rappresenta sempre una spinta per i giocatori”. I tre nazionali come sono rientrati? “Devo dire che sia i nazionali che gli altri sono tornati con grande desiderio. Del resto, questa è una squadra che a livello di qualità di lavoro, intensità e impegno non ha mai lesinato nulla. Abbiamo avuto Vital con un problema alla mano, vedremo di giorno in giorno quella che sarà l’evoluzione del suo acciacco”. Milano non ha bisogno di introduzioni. Che squadra affrontate? “Milano è una squadra di Eurolega che metterà grande pressione sia in attacco che in difesa, come è sempre stato, e sotto questa loro pressione dovremo limitare il numero delle palle perse. E, oltre all’impatto anche fisico, sarà importante pure la capacità di vincere la battaglia a rimbalzo”. Con Mannion e Gillespie quanto cambia e migliora l’Olimpia? “L’arrivo di Mannion le ha portato ancora più pericolosità nel ruolo di playmaker, un giocatore dal grande talento che si è visto come abbia già inciso sia in campionato che in Eurolega. Si è rivelato un acquisto azzeccato”. Coach Messina, che rapporto hai con lui? “Con Ettore ho un ottimo rapporto, di stima. Stiamo parlando di uno dei migliori allenatori in Europa, ho grande considerazione verso di lui per quello che rappresenta per tutti noi come movimento e questo nostro rapporto si è consolidato nel tempo”.
Olimpia Milano. Sfida con il massimo quoziente di difficoltà per i Leoni impegnati domenica, ore 16.30, al Forum di Assago al cospetto di una vera corazzata che però in stagione sta faticando più del dovuto ed è già intervenuta sul mercato per raddrizzare una partenza inaspettata sia in campionato che in Eurolega. In Serie A i meneghini sono infatti quarti con 12 punti (già 2 sconfitte in campionato in questo periodo dell’anno sono una rarità per l’Olimpia) e statistiche mediocri per il roster a disposizione: 9ª per punti (83 di media), 8ª per rimbalzi (35) e ben 11ª per assist (poco meno di 16 a gara) mentre in Europa va ancora peggio con 6 sconfitte e 5 vittorie che valgono la 12ª piazza e una sfida terribile appena due giorni prima del Derthona, in Turchia a casa della capolista Fenerbahce. In settimana, dopo l’arrivo da Varese di Nico Mannion che è già sceso in campo due volte con i nuovi compagni, è arrivato anche Freddie Gillespie (ex Stella Rossa e Bayern) centro di 208 cm per 111 kg che giocava in Nuova Zelanda ed ha sostituito David McCormack accasatosi all’Alba Berlino. Roster lunghissimo per coach Messina con 4 play: in regia insieme a Mannion ci sono il macedone Dimitrijevic (11,4 punti con il 40% da tre e 5,5 assist di media a gara), Leandro Bolmaro (46% da tre) e Diego Flaccadori. Nello spot di guardia gli italiani Bortolani (38,6% da tre) e Tonut, il francese ex Real Madrid Fabien Causeur e l’ex Nba Armoni Brooks miglior realizzatore della squadra con 17,5 punti, il 55% da tre ed anche oltre 5 rimbalzi di media a gara. Reparto lunghi di stazza e talento con le ali Ricci (ex Derthona), Zack LeDay (12,2 a gara) dal Partizan, il naturalizzato danese Shavon Shields ed il fenomeno Mirotic (208 cm e 108 kg, 12 di media). Centri: il nuovo Ousmane Diop ex Sassari, Guglielmo Caruso (208 cm) e l’americano Josh Nebo che dopo un ottima partenza (11+5,5 di media) si è fermato per un problema al braccio destro e non dovrebbe essere ancora disponibile.
Precedenti. Tre le sfide a Milano per il Derthona con tre sconfitte: 72-60 ’21/’22, 79-63 ’22/’23 e 83-82 lo scorso anno.
Nazionali. Tre i Leoni in nazionale nella settimana appena trascorsa: Luca Severini in campo con l’Italia in Islanda, Arturs Strautins, il più in forma fra i tortonesi, protagonista con la sua Lettonia (14 punti e 9 rimbalzi) nella vittoria sul Belgio e Christian Vital convocato con l’Armenia ma non sceso in campo contro l’Austria.
Davide Maruffo
© riproduzione riservata