Giovani

Un tempo, purtroppo abbastanza lontano, gli studenti delle tre scuole superiori cittadine erano artefici di manifestazioni che mostravano il loro interesse per quanto avveniva nella società, ovvero al di fuori delle chiuse aule scolastiche.

Ora da anni questo impegno sembra diradato, non ci sono più manifestazioni contro la droga, la mafia, per il clima e l’ambiente, contro la violenza sulle donne. E sembra anche che molti meno ragazzi, rispetto a quando al liceo c’era il commendator Mario Giachero, si impegnino nel sociale, a fianco di organizzazioni già esistenti o a fianco di iniziative del comune. Insomma pare che gli studenti delle superiori pensino solo a studiare (benissimo) ed a chattare e navigare sui social. L’ultima manifestazione che ricordiamo, se non andiamo errati, è stata per la tragica scomparsa del loro professore di filosofia. Perchè tutto ciò? Intendiamoci, non auspichiamo manifestazioni violente, alibi per far “casino” e perdere un giorno di scuola, ma un po’ più di partecipazione a quanto avviene nel mondo, per coloro che un giorno dovranno reggere le sorti del nostro Paese sarebbe auspicabile. Chissà cosa è successo. Lo chiediamo direttamente agli studenti: se vogliono possono rispondere e saremo ben lieti di ospitarli.