“In Germania tifo clamoroso, sarà battaglia”

Dopo la sconfitta con Treviso, martedì, con palla due alle 20, i ragazzi in bianconero saranno di scena a Chemnitz, nella Germania orientale, per la 5ª giornata di Champions League. Sfida che si preannuncia caldissima per Biligha e soci che affronteranno un team fisico e atletico, che nel campionato tedesco occupa la 4ª piazza con 6 vittorie su 9 gare e vanta un seguito di pubblico davvero importante che rende la Messe Chemnitz un vero inferno per gli avversari. Nel roster tedesco in coppa viaggiano in doppia cifra William Christmas, miglior realizzatore a 13,5 di media, Oliver Nkamhoua (12), DeAndre Lansdowne e Victor Bailey Jr. entrambi a 10,8.   

Buongiorno coach, facciamo due calcoli. Una vittoria significherebbe qualificazione diretta al Round of 16? “Non ce la garantirà perché mancherà comunque l’ultima gara decisiva a Manresa – dice il vice allenatore Squarcina – Noi siamo già sicuri almeno dei primi due posti, tuttavia la gara di Chemnitz è molto importante perché vincere in Germania significherebbe presentarsi a Manresa con la possibilità anche di perdere entro i 17 punti con cui avevamo vinto all’andata contro gli spagnoli e chiudere lo stesso al primo posto, andando così diretti alla seconda fase a gironi. Perdere con Chemnitz, invece, ci obbligherebbe a vincere in Spagna”. Che ambiente troverete in Germania? “E’ difficilissimo pensare che Chemnitz possa perdere il suo attuale terzo posto che vale la qualificazione al Play-In, quindi magari la gara per loro non ha grande valenza a livello di classifica, ma quello che è certo è che l’ambiente sarà lo stesso bello caldo. Storicamente hanno un grande seguito, una città intera che li segue, spesso fanno il tutto esaurito. Si è visto anche nell’ultima partita casalinga di campionato contro Wurzburg in cui hanno vinto con una grande rimonta nel 4° periodo, si percepiva la grande energia che trasmettevano i tifosi. Cercheranno quindi di fare bella figura davanti al proprio pubblico, sarà un ambiente da affrontare in maniera «guerrigliera» da parte nostra”.

Come è cambiata la squadra tedesca (se lo è) dalla gara di andata? “E’ cambiata davvero poco, l’unica cosa evidente è che non c’è più Jaron Johnson, che è andato a Varese, però hanno inserito ormai completamente Victor Bailey, che aveva esordito proprio contro di noi nella gara di andata e sta facendo anche bene nelle ultime sfide, un play-guardia mancino che dà un bell’apporto in attacco. Ma in generale il loro sistema è rimasto lo stesso, è da anni che hanno lo stesso allenatore e lo stesso sistema di gioco”. Che cosa servirà per strappare due punti? “Innanzitutto impattare fisicamente contro una formazione che imposta le partite mettendoti addosso il corpo, sporcando ogni ricezione e cambiando aggressivamente in difesa. Allo stesso tempo dovremo controllare la transizione difensiva e il ritmo del gioco perché quella tedesca è una squadra che ama correre il campo e creare i propri parziali in contropiede. Dovremo essere solidi nel limitare la loro corsa, non producendo quelle palle perse che possono far accendere sia i giocatori che il pubblico”.

Davide Maruffo

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