Garbagna: girato cortometraggio in paese
Garbagna set di un cortometraggio dal primo al 5 dicembre. A portare operatori e macchine da presa in paese è stata la vicesindaco Carolina Torre per girare “A shared sense of loss” via di mezzo tra corto e videoclip girato a oltre che in paese, anche in Tortona e Villaromagnano.
E’ la storia di una donna ritrovata morta in casa dopo due mesi. Lei rivive attraverso gli oggetti di uso quotidiano, interpretata da Celeste Poggio garbagnola già usa al palcoscenico perchè attrice della locale compagnia dialettale con la sceneggiatura del regista Marco Placanica. Il progetto realizzato con Manuel Zicarelli attore della serie Netflix “La legge di Lidia Poët” e il musicista Emilio Pozzolini, è stato prodotto da Carolina e realizzato con il supporto tecnico di Rec Districkt Milano. Per girare le scene sono stati scelti alcuni interni di case con arredo “retrò”, come ve ne sono molte in paese, fra cui il bad & breakfast Ponte del Tonno, l’ambulatorio medico con la collaborazione del comune e quella degli abitanti e degli esercenti, dal macellaio Piero Lovazzano per i camici, al negozio di alimentari delle sorelle Cartasegna, e poi ancora il ristorante Il Caminetto e il museo del falegname delle sorelle Remotti, oltre all’interpretazione di Ludovica Cambiagi dell’enoteca Radici. Il parroco don Berti ha fornito i permessi per “girare” in chiesa e le onoranze funebri Cadirola hanno “prestato” una bara. Carolina ha portato una ventata di energia in paese, con luci, cineprese, tecnici che hanno risvegliato le vie e gli ambienti del luogo.
PONTECURONE
Corruzione e favoreggiamento della prostituzione: processo a marzo ‘26 – Coinvolto il “gestore” del Queen’s e La Mela di Pontecurone
Pare si siano concluse le udienze dinnanzi al gup per il processo che vede come principali imputati Marino Marchegiani, 64 anni, al quale sono riconducibili i locali notturni Queen’s di Tortona e La Mela di Pontecurone, ed il brigadiere dei carabinieri, in servizio in Alessandria, Giovanni Caggiano di 58. I due, oltre ad un altro imputato, dovrebbero comparire dinnanzi all’udienza dibattimentale collegiale l’11 marzo del 2026. Il primo deve rispondere di corruzione e di favoreggiamento della prostituzione, il secondo di corruzione, ma secondo la difesa si tratta solamente di un rapporto di amicizia. La vicenda è molto complessa per stabilire quali sono realmente i rapporti tra l’occulto gestore dei due locali notturni ed il sottufficiale. Secondo l’accusa Caggiano avrebbe aiutato l’amico in cambio di sconti al ristorante e/o prestazioni con le ragazze dei locali notturni, accusa che il carabiniere nega. In particolare viene contestato al militare di avere avvertito l’amico di un controllo nel locale di Pontecurone, chiuso durante le procedure per la pandemia, ove si sarebbe dovuta svolgere una festa, poi tenuta in un’abitazione proprio a causa della segnalazione. Marchegiani deve anche rispondere di aver organizzato, assieme ad altre persone, tutte alessandrine, e suoi collaboratori al Queen’s, attività connesse alla prostituzione: nel corso delle serate le ragazze si accompagnavano a pagamento con gli avventori del locale. L’accusa pare abbia altri episodi da contestare, ma come noto le udienze dinnanzi al gup sono segrete. Coinvolte nell’inchiesta sono anche molte altre persone.
© riproduzione riservata
Paese ancora al buio – Riceviamo e pubblichiamo
Signor direttore,
non vorrei essere troppo pedante o inopportuno, ma dopo le assicurazioni del sindaco D’Amico, il suo articolo che riportava le sue affermazioni che tutto era stato risolto da Enel Sole per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, ecco che le invio una foto scattata da me che dimostra, sabato sera 30 novembre, domenica sera 1 e lunedì 2 dicembre, che invece non tutto è risolto: via Roma, via Emilia, via Dante, via San Francesco, parte di via Don Orione, piazza Matteotti sono al buio. Ora mi chiedo come mai una società così ben strutturata e grande come Enel Sole non sia in grado di risolvere un problema che è loro, esclusivamente loro, in pochi giorni e trascina una vicenda che, mi auguro a questo punto costerà loro una penale e la revoca della manutenzione? So che Enel non risponderà, ma vorrei che il primo cittadino di Pontecurone ci spiegasse, attraverso le sue colonne, cosa è accaduto. Grazie.
Franco D.
Monleale – Ordinanza per cane mordace
L’Asl ha segnalato al comune che vi è stata una morsicatura di cane con una persona finita al pronto soccorso. “Considerata la recidiva del cane con precedenti episodi di morsicatura nel 2023 per cui il cane viene inserito dal servizio veterinario come cane ad elevata pericolosità” il sindaco ordina al proprietario l’obbligo di vigilare con particolare attenzione; che il cane non deve essere lasciato da solo con altre persone; che il cane deve essere sottoposto a visita da veterinario che possa esprimere giudizio sulla sua pericolosità; il proprietario deve obbligatoriamente seguire un percorso formativo per i proprietari di cani ad aggressività non controllata; che il proprietario ha l’obbligo di tenere il cane al guinzaglio con museruola quando si trova nelle vie o in altro luogo pubblico e deve stipulare una apposita assicurazione. Infine viene ricordato che il sindaco in caso di particolare gravità o reiterazione può ordinare il trasferimento dell’animale in un canile, con spese a carico del proprietario.
Villalvernia – 80° anniversario del bombardamento
A Villalvernia, in occasione dell’80° anniversario del bombardamento del paese, si è tenuta domenica scorsa una cerimonia di commemorazione delle 106 vittime, 10 delle quali bambini; presso la chiesa parrocchiale è stata celebrata da don Flavio Peloso, di seguito la processione fino al cimitero dove è stata scoperta una lapide coi nomi delle vittime del bombardamento.
I consiglieri comunali, come gli anni precedenti, hanno letto i nomi di tutte le vittime impresse sulla lapide. Il sindaco Giampaolo Pepe: “E’ questo un rispettoso omaggio alle vittime, ma anche un monito alle generazioni presenti e future a ricercare con convinzione la pace. La pace, oggi più che mai, è l’interesse primario di tutte le genti e le nazioni. La pace è la priorità. Abbiamo bisogno di pace come i polmoni hanno bisogno dell’ossigeno. Per questo, i governanti hanno la responsabilità primaria di lavorare incessantemente per fermare la guerra e creare le condizioni per ricostruire la pace. Con la posa di questa lapide che riporta i nomi e l’età di coloro che chiusero per sempre gli occhi quel maledetto giorno del 1° dicembre 1944 noi vogliamo ancor più ribadire l’importanza di mantenere vivo il ricordo. In un giorno come questo, ricordare non è solo un atto di nostalgia ma una vera e propria celebrazione della vita di chi è passato, lasciandoci valori, insegnamenti e momenti preziosi”.
Sale – Suora centenaria
Nata il 30 novembre 1924 in provincia di Rovigo suor Clelia Boldrini è entrata nella congregazione delle piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù nel 1950. Subito dopo la prima professione religiosa nel 1952 ha iniziato il suo servizio, con l’incarico di cuoca prima a Castiglione delle Stiviere, poi a Stazzano, Torricella Verzate, Roma e Milano fino al 2017 quando ha chiesto il riposo a Sale dove ora ha compiuto i 100 anni. Suor Clelia è stata vivace nel suo lavoro, attenta alle necessità delle sorelle, donna di preghiera, di molte relazioni, serena e generosa e disponibile per tutte.