Un passo in avanti per trovare una soluzione al problema di 5 Valli e Servizi srl è stato compiuto dal presidente della società, avvocato Paolo Caviglia, che ha nominato un avvocato ed un commercialista per una negoziazione assistita con i sindaci dei vari comuni che usufruiscono dei servizi della società. Secondo le prime indiscrezioni si è discusso molto, sono emerse posizioni e pensieri diversi, alcuni anche a detta di molti sindaci “stravaganti”.
Intanto occorre rilevare che la comunicazione tra i due nuovi incaricati, coloro che si sono sempre occupati del controllo di gestione e la commercialista che teneva i conti non è proprio delle migliori. E’ emerso che alcuni particolari non erano noti, che altre questioni erano state prospettate in modo diverso e così via. Comunque alcune cose sono alla fine apparse chiare: sarà quasi indispensabile, se possibile, posticipare ancora il termine del 7 settembre del prossimo anno come ultimo giorno per l’applicazione in tutti i comuni del porta a porta. Comunque si è trattato di un primo incontro e la negoziazione assistita, per sua natura, può durare anche mesi. Ha però fatto molto discutere, ed alcuni primi cittadini hanno dichiarato di essere stati colpiti negativamente da questo fatto, l’intervento del sindaco di Arquata che ha dichiarato di aver contattato una società in house, ma fuori dal bacino del Csr, per vedere se fosse possibile coinvolgerla nella gestione o nell’affiancamento a 5 Valli. Posizione che viene considerata fuori contesto da quasi tutti i primi cittadini e che potrebbe solamente aggravare la trattativa. Infine da ricordare che, se la finanziaria in approvazione in Parlamento non verrà modificata, i comuni ove viene ancora applicata la Tari e non la tariffa puntuale (ergo i comuni che non hanno ancora il porta a porta) si vedranno aumentare la tassa dal 10 al 22%. Non male!