Battaglia a Manresa per il 1º posto

Con la convincente vittoria 61-77 nel catino di Chemnitz in Germania i Leoni hanno fatto un passo cruciale nella corsa verso la qualificazione diretta al Round of 16 della Champions. I primi due posti nel Gruppo G sono ormai matematicamente garantiti e la prossima ed ultima gara in Spagna a Manresa, martedì ore 20.30, è ora decisiva per il primo posto. L’affermazione sui Niners tedeschi ha regalato inoltre un bel vantaggio ai Leoni che in Spagna avranno la possibilità anche di perdere entro i 17 punti di scarto con cui avevano vinto all’andata e chiudere lo stesso al primo posto finale. Ma sicuramente i ragazzi di De Raffaele e Squarcina scenderanno sul parquet solo per vincere. 

5 vittorie e 0 sconfitte, Kamagate che scrive record, Tortona è sulla mappa dell’Europa del basket? “A mio parere non è una questione numerica di vittorie o sconfitte o statistiche, credo sia molto più una questione di visione e investimenti. Tortona è sulla mappa dell’Europa perché chi è a capo della società, e ne permette la crescita, sta avendo una visione più grande. Visione che è andata sempre più in crescendo ed ora sta attraversando una fase diversa, in cui prova a confermarsi ed a migliorare. Il patron Gavio, il presidente Picchi, stanno cercando di costruire qualcosa che non solo a livello tecnico ma strutturale può restare negli anni ed è molto stimolante per noi. Una costruzione che porta benefici anche a livello di basket nazionale”. In Spagna sarà battaglia per il primo posto. Che gara vi aspettate? “E’ senza dubbio la partita più difficile del girone. Manresa in casa è davvero un rullo compressore, quest’anno sul proprio parquet non ha mai perso, tra le ultime gare giocate ha vinto contro Barcellona molto bene stando avanti anche di 20 punti, ne ha dati 40 a Malaga che guida il campionato. Ci aspettiamo un clima ostile in senso sportivo, hanno un catino bello caliente, come noi puntano a passare primi nel Gruppo per cui avranno la spinta costante del loro pubblico. Dovremo fare la gara e rimanere uniti durante i loro break”. Manresa, 4ª in Liga, come gioca? Punti di forza? Ha cambiato qualcosa rispetto all’andata? “I suoi punti di forza sono: enorme pressione a tutto campo sulla palla, grande ritmo e frequenza anche nelle sostituzioni per mantenere alto il livello atletico e di intensità, correre velocemente il campo anche dopo i primi secondi dell’azione per provare a sorprendere. Cercheranno di metterci le mani addosso, questo è sicuro, all’andata arrivavano da una situazione di stanca perché avevano giocato quarantotto ore prima, ma nonostante quello hanno provato lo stesso a metterci in difficoltà. Dovremo essere lucidi nella gestione della palla, nel non farci spingere a metà campo su tutte le ricezioni e controllare noi il ritmo. A livello di roster, rispetto all’andata nel ruolo di pivot non c’è più Brimah ma Massa, che l’anno scorso era in Francia a Bourg, giocatore che aumenta ulteriormente l’impatto fisico della squadra. Lui, Sagnia, lo stesso Obasohan, sono giocatori di enorme fisicità e atletismo”.

Manresa. La squadra di coach Ocampo, 2ª a 9 punti in Champions e 5ª in Liga (6/4), ha talento, stazza ed esperienza. Vanta 5 uomini in doppia cifra di media, Derrick Alston Jr. (19,6 punti con 5 rimbalzi gara ed il 54% da tre), il centro Emanuel Cate (10,2 e 6,2 rimbalzi a gara), l’ala Alex Reyes (11 con il 66% da tre) ed i due ex leoni Cameron Hunt (10,8 3 42% da tre) e Retin Obasohan (11). Due grandi passatori come i play Dani Perez e Mario Saint-Supery entrambi a 5,2 assist di media, ottimo rimbalzista è anche il centro Bodian Massa (5).  

Davide Maruffo

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