La pagina delle scuole – Edizione del 20.12.24

Corsa campestre… alla grande!!!

Da sin. Giani, Segatto, Biasi, Musso, Gastinelli, professoressa Sgheiz

Sullo sfondo della suggestiva Cittadella di Alessandria, si è disputata la fase provinciale di Corsa Campestre. Gli studenti del liceo Peano partecipanti alla competizione erano suddivisi per categorie (allievi m/f e juniores m/f). Sugli scudi Carniglia Diego, oro cat. Juniores. Per il secondo anno consecutivo sbaraglia la concorrenza e trascina sul secondo gradino del podio anche i compagni Sanpietro Riccardo, Ferrari Francesco e Chiaudani Carlo, argento a squadra.

Da sin. Ferrari, Carniglia, Sanpietro, Chiaudani

Primo posto per la squadra Juniores femminile composta da Arianna Musso, Giulia Gastinelli, Matilde Biasi, Sara Segatto e Martina Giani che conquistano l’oro. Arianna Musso si aggiudica anche l’argento individuale con un brillante secondo posto. Buoni i risultati degli allievi che ben si sono difesi. Cat. Allieve: Caterina Sgheiz, Sarah Pisani, Gaia Giamesio, Hoda El Berrimi. Cat. Allievi: Andrea Musso, Marco Orsi, Andrea Guerra, Filippo Cicalini, Raul Tepedino. Questa è la prima delle tante sfide che ci aspettano quindi… “Ai vostri posti. Pronti. Via!”, Forza Peano!

Gruppo di narrazione al Peano

Qual è quell’attività che permette ad una classe di sviluppare un rapporto più consapevole e comunitario, favorendo al contempo la crescita personale di ciascuno studente in un contesto di solidarietà, dove si incrociano cultura, esperienze e valori? La risposta è il gruppo di narrazione. Questo è stato il tema centrale dell’incontro che si è svolto il 4 dicembre presso la sede Forum Scuola Piemonte a Torino, un evento che ha coinvolto anche il Liceo Peano.

Il promotore del progetto, prof. Riziero Zucchi, ha illustrato il concetto di “gruppo di narrazione” e la sua importanza all’interno delle dinamiche scolastiche. Le prof.sse Merlino e Porro del Liceo Peano sono intervenute, a questo proposito, raccontando le esperienze delle classi che hanno aderito al progetto “Dialoghi sui Diritti e Doveri tra Costituzione e Società”, che utilizza come strumento di lavoro proprio il gruppo di narrazione. Per rappresentare concretamente il lavoro svolto in classe, noi studenti di quinta abbiamo creato un video che documentava il percorso intrapreso, mentre gli studenti di terza, Alessio Loprete e Rebecca Risso, hanno realizzato una presentazione power point che illustrava le fasi principali del progetto. Abbiamo presentato il nostro lavoro al pubblico, mettendo in luce come questo tipo di attività possa davvero contribuire a rafforzare i legami tra noi studenti e con i docenti. È stato molto gratificante vedere che i nostri elaborati sono stati apprezzati dagli organizzatori dell’evento. Il professor Domenico Chiesa, un altro esperto in ambito educativo, ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente scolastico basato su un rapporto di parità tra studenti e insegnanti. 

Gli studenti della 5ªAS: Sara Armana, Martina Soncin e Perseo Tasca

Il Tartufo, un tesoro sotterraneo

Le classi 2ªAA e 4ªAA dell’Istituto Marconi hanno partecipato a due incontri riguardanti il progetto “Fuori Tartufo 2024”, organizzato dalle professoresse Paola Piccinini e Nadia Semino, docenti di chimica. Il primo incontro, svoltosi il 28 ottobre, è stato caratterizzato da un webinar guidato da Davide Bergna (truffle coach) e Sergio Mustica (micologo), che hanno spiegato le generalità, il ciclo biologico, la morfologia e molto altro riguardo i tartufi.

Nel secondo incontro, svoltosi il 2 dicembre, abbiamo ricevuto nel nostro istituto alcuni rappresentanti dell’associazione Derthona Truffle Academy che hanno portato anche una lagotta, Pallina, abilissima nella ricerca dei tartufi. Il dott. Dario Capogrosso, addestratore di cani da tartufo e cercatore di tartufi ci ha spiegato i tipi di tartufo che esistono e quelli che si possono trovare nel nostro territorio, i prezzi in base alla stagione in cui ci troviamo (ad esempio 1 kg di tartufo bianco in autunno può arrivare a costare 6.000 euro) e gli strumenti adatti per ricercarlo. Nella seconda parte ci siamo recati nel giardino dell’istituto per una dimostrazione pratica. 

Katerina Basso, Alessia Ferla, 4ªAA Chimica e Biotecnologie dei Materiali

Il poster del MarcoNews

Più che un poster, un mix fluido di pensieri, poesia, grafica e creatività, viene presentato dalla redazione studentesca durante l’assemblea d’Istituto Marconi venerdì 20 dicembre presso la multisala “Megaplex Stardust”. Il progetto editoriale è stato realizzato tra ottobre e dicembre dai ragazzi del “MarcoNews”, ed è stato realizzato con un formato inconsueto ed originale. 

Prendendo spunto dal tema del giornalino dello scorso anno, ossia relazioni affettive nel senso più ampio, quest’anno si è deciso di affrontare il tema “pillole d’amore”, interpretato da ognuno in maniera differente. Con l’aiuto dei fondi erogati dal Pnrr che hanno finanziato e supportato questo percorso, gli studenti sono riusciti a realizzare i loro obiettivi. Il lavoro sarà postato sul sito dell’Istituto Marconi.   

Martina Migliore 1ªAS Liceo delle scienze applicate 

Matilde Taverna 3ªAA Chimica materiali e biotecnologie

Pericoloso analfabetismo di ritorno – Da una ricerca dell’Ocse

Da qualche anno nel nostro Paese c’è la polemica sui risultati dell’Invalsi, cioè l’indagine che a fine anno scolastico viene eseguita per stabilire il grado di scolarizzazione degli alunni italiani: sempre più disastroso, con diversità tra Nord e Sud drastiche e drammatiche. Ma la ricerca dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) recentemente pubblicata è ancor più drammatica: 1 italiano su 3 in età dai 6 ai 65 anni ha capacità linguistiche e/o matematiche scarse o molto scarse, comunque classificate insufficienti. Può comprendere testi brevi ed è in grado di fare operazioni semplici, con numeri interi o decimali; di fronte ad una proporzione inizia ad arrancare. Se ci si può consolare, in questa gara all’asinità, il Portogallo sta peggio di noi, ma tutti gli altri paesi europei vanno meglio e Germania e Nord Europa sono in vetta alla classifica. In più abbiamo pochi laureati, ma quei pochi ottengono un punteggio medio inferiore ai finlandesi che si sono fermati alla maturità. La rilevazione dell’Ocse ci dice che siamo lievemente peggiorati rispetto all’edizione precedente, con un 7% (dal 28 al 35) di coloro che non raggiungono la sufficienza, con un adulto su due che ha un’occupazione che non c’entra nulla con quanto ha studiato ed il 18% è sotto qualificato rispetto al lavoro che fa (media Ocse 9%). Il dato più drammatico riguarda gli adulti che non raggiungono la sufficienza nelle tre competenze fondamentali prese in considerazione dall’indagine, e che quindi “sono ad alto rischio di esclusione economica e sociale”: si tratta di 1 cittadino su 4 pari al 16% contro una media del 20% in Europa. Un laureato ha una media di 19 punti in più di un diplomato nella prova di “literacy” ed il diplomato ha un punteggio di 35 punti su chi ha solo la terza media (contro media Ocse di +43 punti).  Ma vediamo qualche dato più nel dettaglio. Per quanto riguarda la matematica intesa come capacità di calcolo un italiano su tre (35%) è fermo al livello 1 o è addirittura sotto la media, mentre in Europa si tocca il 25%. Insomma si è in grado di “fare calcoli di base” e solo l’1% degli adulti ha ottenuto un punteggio di livello 4 o 5, contro il 5% dei coetanei europei. Nell’ambito del “problem solving” quasi la metà degli italiani è totalmente insufficiente (46%) mentre la media è del 29% ed anche in questo caso solo l’1% ha ottenuto un punteggio di livello 4 o 5. Per quanto riguarda la capacità di comprendere un testo il 35% ha avuto un punteggio pari o inferiore al livello 1, mentre la media Ocse è del 26%. Ciò significa che è in grado di capire “testi brevi ed elenchi organizzati quando le informazioni sono chiaramente indicate” oppure che è “in grado di comprendere al massimo frasi brevi e semplici” (sono livello 1). Solo il 5% contro una media internazionale del 12% sono gli adulti che hanno competenze adeguate.

Contributo per le scuole dell’infanzia

La Regione ha liquidato all’amministrazione un contributo di 33.989 euro a favore delle scuole dell’infanzia paritarie. Di questo contributo 12.183 euro sono destinati rispettivamente all’Istituto San Giuseppe e alla scuola materna Sacro Cuore che hanno 3 sezioni ciascuna e 8.122 euro al Santachiara per 2 sezioni. Il comune ha liquidato come proprio contributo 500 euro a ciascuna delle tre scuole.