Round of 16, si parte da Wurzburg

Non c’e tempo di rifiatare per i ragazzi in bianconero che martedì 28, ore 18,30 alla Tectake Arena di Wurzburg (città bavarese con 128 mila abitanti), scriveranno un altro importante pezzetto della storia del club tortonese, andando a far visita ai locali nella prima gara del Girone I del Round of 16. Una sfida complessa e difficile, su un parquet caldo dal punto di vista del tifo, nella città di un grande della pallacanestro moderna come Dirk Nowitzki che mosse i primi passi proprio in questa società, e con una squadra che ha chiuso al primo posto nel Girone A di regular season (10 punti). 

Jacopo Squarcina vice allenatore bianconero

Aver raggiunto questo traguardo è motivo di enorme orgoglio per la città e i tifosi del Derthona? “E’ un traguardo che dà un respiro e anche una proiezione più ampia a quello che non è solo un club ma una città, un territorio intero. Quindi dovrebbe essere ulteriore motivo per avvicinare tifosi e persone per cercare di far crescere il territorio, cosa che del resto si sta provando a fare con la costruzione della Cittadella dello Sport. L’avere una proiezione europea è uno spunto anche di crescita per il futuro. Da parte nostra, come staff e giocatori, siamo felici di far parte di questa crescita e rendere Derthona e Tortona nomi riconosciuti anche a livello europeo”. Che squadra andate ad affrontare? “Una squadra che ultimamente ha avuto qualche problema, il principale è stato l’infortunio di Zac Seljaas, il loro miglior realizzatore ma anche l’uomo simbolo, sia per le sue caratteristiche di personaggio carismatico ma anche a livello di gioco. Questo modifica i loro equilibri e rende Wurzburg una squadra a trazione anteriore vista la capacità dei loro piccoli, Jhivvan Jackson, Mike Davis, Bazou Kone e uno degli ultimi arrivati, Tyrese Williams, di creare soprattutto per se stessi. Dovremo essere molto bravi a cercare di stoppare le loro folate, ad essere aggressivi sui loro esterni”. Che tipo di gioco propone Filipovski? “Il suo gioco è molto controllato, molto gestito dalla panchina. Però allo stesso tempo, avendo al suo interno americani con capacità balistiche, diventa un mix di estro e controllo. Anche leggendo le statistiche, con giocatori come Jackson e Davis che tirano ciascuno 7 volte per gara da tre punti, sarà importante per noi imporre un ritmo diverso da quello che vuole Filipovski”.

Che ambiente troverete? “Vedendo le partite e conoscendo Wurzburg come club che storicamente ha un grande passato e già grande presenza e nome a livello europeo – lì è nato e cresciuto un certo Dirk Nowitzki – il loro è un tifo presente, sempre addosso al campo, per cui avrà un impatto. Sarà fondamentale, come è stata nell’ultima trasferta di campionato a Brescia, riuscire a fare la nostra partita senza farsi condizionare da fattori esterni”. Guardando anche gli altri gruppi, quale secondo te potrebbe essere il più difficile/equilibrato? “Sono tutti gruppi molto equilibrati, il nostro e il gruppo L sono interessanti a livello di squadre, con formazioni-sorpresa che hanno mostrato freschezza e un basket diverso, frizzante. Gli altri due gironi, che forse hanno un livello più elevato, con squadre come Tenerife e Malaga che negli ultimi anni hanno fatto la storia della Champions vincendola diverse volte. Credo che le Top 16 di BCL siano di un livello qualitativo pari e per certi versi superiore all’Eurocup, anzi il girone con Malaga, Vilnius, Galatasaray e Manisa ha giocatori e strutture che non hanno nulla da invidiare nemmeno all’Eurolega. Noi vogliamo provare con le unghie e con i denti e sbucciandoci le ginocchia a superare il turno”.

Wurzburg. La formazione tedesca, 5ª nel campionato tedesco con 9 vittorie e 6 sconfitte, è guidata in panchina dal coach sloveno classe 1974 Sasa Filipovski (ex Partizan, Monaco, Lubiana ed anche Virtus Roma) ed ha un roster profondo in cui spicca l’americano, ala piccola, Zac Seljaas, miglior giocatore del gruppo con ben 20,5 di media a gara a cui aggiunge 7 rimbalzi a gara tirando con 42% da tre e quasi il 70% da due che per fortuna dei leoni sarà indisponibile. Bocche da fuoco importanti sono anche le guardie Jhivvan Jackson (17 di media e miglior passatore della squadra con 5, 5 assist a gara) e Nelson Phillips (10) con Tyrese Williams come backup. Registi del gioco sono i play Mike Lewis II (6+2,5 assist) e Bazou Konè. I lunghi sono il centro di 208 cm Owen Klassen (6 rimbalzi di media) e le ali Max Ugrai, Fabian Bleck e Lukas Wank. Un giovane con tanti minuti (13) è il 2006 Hannes Steinbach (ala di 203 cm).

Davide Maruffo

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