Tanti progetti per il Gruppo Ambiente
Lunedì sera si è svolto il primo direttivo nel 2025 del Gruppo Ambiente. Molte le iniziative e le proposte da sviluppare per i prossimi mesi, scorriamo quelle principali. Innanzitutto una preziosa collaborazione con il dottor Cavalchini, esperto ambientale, per alcune lezioni alla scuola secondaria di primo grado in previsione di una passeggiata organizzata nel parco. Come ha illustrato il presidente Mario De Micheli (in foto) “a marzo pianteremo una cinquantina di alberi per i neonati da assegnare in occasione della festa di San Giuseppe. Quindi domenica 2 marzo o la domenica successiva in caso di pioggia, provvederemo alla consueta pulizia di fine inverno delle strade extracomunali, alla quale tutti sono invitati a partecipare. Tra i prossimi interventi contiamo che possano partire a breve i lavori di ricalibratura dell’alveo della Scrivia, lato paese per poter creare un percorso agevole e senza rischi attraverso il parco, da intitolare all’indimenticato Gianni Girani”. Altre iniziative in programma, la merenda di Pasquetta e la gita in programma dal 15 al 19 maggio in Croazia, Istria e Dalmazia.
Helenio Pasquali
Corsi d’acqua in abbandono e a rischio
I lavori sulla Scrivia a monte del ponte per Sale tardano da almeno due anni a prendere il via e continua l’erosione a ogni piena nella zona del Parco dei neonati verso la confluenza del Grue e il paese. Qualche giorno fa un amico ha voluto accompagnarmi in auto nella zona sud-est del nostro territorio. Evidente il disinteresse della Provincia e della Regione. Molti punti dei guardrail sono sfondati da anni per fuoruscite di mezzi di trasporto e non vengono ripristinati. In vari punti qualcuno accumula sacchi neri colmi di immondizie. I fossi sono inesistenti e addirittura, presso la Cadè, è stato arato il margine della strada. Evidente un senso di desolazione nei pressi delle molte cascine abbandonate fra Castelnuovo, Viguzzolo e Tortona.

Qui un tempo vivevano centinaia di salariati, impegnati in questo periodo nelle stalle e a far legna. Mi ha sorpreso vedere il corso del vecchio Grue e dello scolmatore. Nell’alveo sono cresciuti, a partire dall’ultimo intervento del 1994, alberi ormai di grande stazza. Alcuni occupano l’intero greto o sono crollati con tanto di enormi ceppaie terrose. Sia l’accesso al vecchio corso che allo scolmatore sono intasati da barriere di rami, terra e di plastica. Due anni fa vennero due funzionari della Regione a scattare foto per testimoniare la situazione precaria del corso d’acqua; ma da allora nulla è stato fatto, a parte l’intervento del comune per eliminare scarichi di amianto e di elettrodomestici. Occorrono mezzi assai poderosi per liberare il corso dal bosco che vi si è formato all’interno. Fortunatamente negli ultimi tempi non vi è stato alcun forte ingrossamento della portata d’acqua. Quando prima o poi avverrà, il deflusso nel sottopasso del vecchio corso sarà modesto e le dighe di alberi e rottami ostacoleranno il deflusso nello scolmatore inaugurato nel 1983. In questo caso l’acqua di piena deborderà trovando sfogo nella vicina roggia Calvenza con conseguente allagamento di tutta la zona a est del paese, del cimitero, della Madonna delle grazie sino al cavalcavia per Casei. C’è da chiedersi se in Regione vi siano funzionari attivi e responsabili che sappiano prendere iniziative per prevenire o ostacolare pericolose inondazioni. Va aggiunto che sono previsti anche ulteriori consumi di un territorio caratterizzato da una eccellente fertilità e ciò tramite distese di pannelli solari collocati a terra e dal quadruplicamento della ferrovia fra Tortona e Pontecurone, linea ferroviaria che pare verrà posata verso Castelnuovo a un centinaio di metri da quella esistente, creando così una fascia isolata lunga alcuni chilometri. Su questo argomento si stanno avviando incontri tra le Ferrovie e i proprietari interessati – alcuni dei quali castelnovesi – comprese le amministrazioni di Tortona e Pontecurone. Sull’argomento sicuramente “Sette Giorni” sarà più preciso a conclusione delle prime assemblee.
Antonello Brunetti
I panini di Sant’Antonio

Come da tradizione, venerdì 17 gennaio nella chiesa di San Rocco il parroco ha celebrato la messa in memoria di Sant’Antonio Abate. Al termine c’è stata la benedizione dei “panini di Sant’Antonio” distribuiti a tutti i presenti, seguendo una tradizione molto sentita in tutta la nostra comunità.
(Foto Andrea Suigo)
Helenio Pasquali