“Felici per il sostegno di una parte della tifoseria, abbiamo sentito fiducia, è stato bello”. Rientrano Carli e Gilli
La boccata di ossigeno ricevuta con la vittoria, seppur sofferta, con la derelitta Albenga battuta 2-1 al Coppi, ha ridato un pizzico di fiato al Derthona di Stefano Turi che si è portato a 5 lunghezze di vantaggio sulla zona playout ed ora deve pensare alle prossime tre gare come tre finali. Il calendario infatti ha in serbo per i leoni tre scontri diretti fondamentali per il futuro della squadra del presidente Cavaliere, la Cairese (31, un solo punto di vantaggio sui bianconeri) in trasferta, la gemellata Imperia (ad oggi 33 punti) al Coppi ed il sentitissimo derby a Voghera con la Vogherese che ad oggi è a -5 dai leoni.

Mister partiamo dall’infermeria. Come procedono i recuperi? “Ciao a tutti. Soumahoro starà ancora fuori almeno un paio di settimane per uno stiramento alla coscia, Lombardo si è infortunato con la Juniores ed è out, Gilli ha una maschera protettiva per il naso, si è allenato ed è recuperato”. Giacchino ha chiesto il cambio domenica, problemi? “No, a fine gara era solo affaticato per il campo molto pesante”. Mencagli vive un periodo di appannamento. Serve solo il goal per sbloccarsi? “Mencagli tiene davvero tanto alla causa, è un ragazzo molto bravo ed è come dici tu, gli serve solo il goal per sbloccarsi. Nelle ultime gare è stato anche sfortunato con pali e salvataggi sulla linea che glie lo hanno negato”. Cairese. Ha perso Gueye ma ha una rosa ampia e tante soluzioni. Come gioca con Nappi? “Hanno sostituito Gueye con altri due attaccanti rapidi molto mobili e giocano 4/3/3 con una impostazione diversa dall’andata. Hanno elementi importanti ed esperti, sono organizzati e sarà una gara tosta su un terreno probabilmente non in buone condizioni. Conosco bene Nappi, siamo anche stati compagni di squadra nella Carrarese in C2 nel 2004/’05”.

Da qui alla fine tutte le gare sono da approcciare come una finale. I ragazzi lo hanno capito? “Assolutamente sì, è quello che ci siamo sempre ripromessi di fare. Quando si vince si tende a dire che siamo stati bravi e abbiamo corso, se si perde che non si è approcciato bene e così via, invece a parte un paio di gare in cui non abbiamo fatto bene siamo sempre entrati in campo con voglia, piglio e concentrazione e così faremo fino alla fine”. Nelle prossime tre gare obiettivo bottino pieno? “Beh sarebbe un risultato fantastico ed è ovvio che lavoriamo per quello. In teoria sono sfide con squadre alla nostra portata, che all’andata abbiamo battuto nel nostro periodo migliore ma secondo me non dobbiamo pensare ad un ciclo di gare ma ad una partita per volta. Noi siamo cresciuti in tante cose ma abbiamo raccolto molto meno di quanto fatto in campo”. Sei contento per il sostegno ed il tifo di una parte della tifoseria domenica scorsa? “Assolutamente sì, ne siamo tutti contentissimi ed io lo sono soprattutto per i ragazzi. Abbiamo sentito fiducia, è stato bello. L’ambiente può essere o l’uomo in più o ciò che ti penalizza, è brutto giocare in casa con l’indifferenza. E’ stato bello e speriamo che si possa ripetere, abbiamo bisogno della nostra gente soprattutto nei momenti difficili”.

Cairese. Con 31 punti di cui 19 fatti in casa (18 il Derthona al Coppi) e appena 11 subiti (22 i tortonesi al Coppi) la sfida di Cairo è un vero e proprio scontro diretto da non sbagliare. La squadra ligure, dopo l’esonero di Boschetto ad ottobre, è guidata in panchina dalla “foca monaca” Marco Nappi che i meno giovani ricordano con le maglie di Fiorentina, Atalanta e Genoa e soprattutto ricordano la sua sgroppata palleggiando con la testa nella gara di Coppa Uefa con il Werder Brema del 1990 che gli valse il soprannome. Un mister che vanta importanti esperienze in Serie D sulle panchine di Arzachena e Nocerina, con le quali ha sempre conquistato i playoff. I liguri hanno perso la punta di diamante Gueye (8 reti) passato alla Sancataldese ma a dicembre si sono rinforzati con 3 arrivi: l’attaccante del 2002 Bianchini (5+1) dal Club Milano, il portiere 2005 Rizzo dal Chions e l’attaccante del 2000 Sokhna dall’Arconatese (7). La difesa è il reparto più esperto con il ’93 Anselmo (18), il ’92 Garbarino (18), il ’98 Boveri (14), Gargiulo (17+1) classe ’92 e Onkony ’97 (16+2). 4 i giovani: Lartey (’05,12), De Mori (’07, 15), Vignaroli (’06,13) e Bellotti (’05,7). Anche il centrocampo è esperto con il classe ’89 Castiglia (23+2), l’ex Derthona Diagne (’03, 6), Ngamba (’98, 26+1), Turone (’03, 23+2) e Lazzaretti (’01, 11+1). Un solo giovane nel reparto, Gabriele (’05, 19). In attacco 3 reti per Fernandez (’93) e Oubakent (’95), una per Banchieri (’02). A disposizione anche Sokna (’00), Garcia (’04), Chiarlone (’06) e Catalano (’05).

Stadio. Si gioca al Cesare Brin, stadio dedicato alla memoria del farmacista del paese ucciso nel 1987 dalla “mantide di Cairo” Gigliola Guerinoni.
Precedenti. A Cairo un solo precedente: sconfitta 5-1 stagione 1991/’92 al termine della quale sia liguri che leoni retrocessero in Eccellenza. Andata: 2-0 (Carli, Gagliardi Torriero).
Davide Maruffo
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