Prosegue la lotta tra i dipendenti di 5 Valli Servizi e la direzione. Cgil e Uil hanno attivato mercoledì 5 un “tentativo di conciliazione obbligatorio” per proclamare in seguito uno sciopero dei dipendenti. Tre le motivazioni: •mancata costituzione del tavolo con i sindaci; •mancata informativa in merito al rispetto del regolamento consortile e del contratto di lavoro; •mancata informativa in merito alla composizione negoziata. E’ giunto però il momento che anche il presidente della società, avvocato Paolo Caviglia dica la sua dopo essere stato bersaglio da una raffica di duri attacchi, spesso di natura politica provenienti da sinistra, anche per divisioni interne al Pd, tortonese e novese.

Ecco quanto ci ha dichiarato: “Egregio direttore, per molto tempo ho taciuto riguardo ai ripetuti articoli apparsi sul suo settimanale riguardanti la situazione 5 Valli Servizi, ma penso che oggi la misura sia colma e debba fare chiarezza sia per rispetto alla proprietà che ai dipendenti. Mai ho polemizzato con il sindaco di Volpedo, semmai ho subìto attacchi frequenti senza mai replicare per il troppo rispetto che ho dei soci e delle istituzioni. Sono in carica da poco meno di tre anni e ho ereditato una situazione a dir poco disastrosa ma tra lo stupore generale siamo riusciti a resistere e a migliorare la situazione a tal punto che ad oggi non si parla più di liquidazione della società. Riguardo al servizio non siamo per nulla inadempienti nei confronti dei comuni; ci sono, e questo è vero, disagi (migrazione del rifiuto da paese a paese) ma dovuti a scelte del passato approvate da tutta l’assemblea compresa Volpedo e anche su questo sono tutti informati del fatto che stiamo provando a rimediare e non corrisponde al vero la circostanza per la quale veniamo indicati come più cari nello svolgimento del servizio rispetto ad altri operatori. Il mio obiettivo è quello di arrivare in un medio periodo a portare la società ad un ruolo più dignitoso così da poter essere più appetibile nel percorso che ci vedrà tutti impegnati ad arrivare al gestore unico, a mio modo di vedere prospettiva inevitabile. La ringrazio per avermi ospitato, avrei molto altro da dire ma penso e spero che la mia risposta non polemica ma costruttiva e propositiva sia considerata come un monito rivolto a tutti gli operatori del settore, perché sono certo che tutti indistintamente abbiano come fine quello di raggiungere buoni risultati nella raccolta e smaltimento dei rifiuti”.