Eolico sul Giarolo: 15 Più Energia risponde

Si è concluso il tempo in cui la società 15 Più Energia che vuole installare 20 aerogeneratori sul Giarolo doveva rispondere alle osservazioni avanzate al suo progetto. In altra parte pubblichiamo quanto pensa il Comitato per il territorio delle quattro province; noi qui proviamo a sintetizzare le risposte ai vari enti pubblici che hanno presentato osservazioni.

Ma c’è subito un’avvertenza: quando si scrive, praticamente a tutti, nel caso specifico al comune di Brignano Frascata in tema di viabilità e logistica “gli adeguamenti viari previsti sono limitati al necessario e verranno gestiti per minimizzare i disagi alla popolazione” o alla Provincia di Alessandria “gli interventi sulle strade di accesso sono stati progettati in modo tale da garantire una gestione ottimale del flusso veicolare, minimizzando l’impatto sugli abitanti e sull’ambiente). I dettagli di queste modifiche verranno presentati come integrazione al progetto, con la possibilità di rivedere la viabilità anche a seguito di un confronto diretto con la Provincia” non si dà, una risposta, ma si sposta in avanti la palla, come dire: prima ho l’ok al progetto, poi dirò. Al comune di Momperone che lamentava conseguenze economiche e ad altri comuni che hanno sollevato la stessa obiezione si risponde: “sebbene i lavori comporteranno alcuni disagi temporanei (anni!) il progetto genererà occupazione e sosterrà l’economia locale con un impatto positivo sul settore energetico regionale. Il lungo termine vedrà la valorizzazione delle aree tramite l’installazione di un impianto eolico, contribuendo alla transizione energetica e ad un futuro più sostenibile”. La società alla Provincia di Alessandria assicura che: “il progetto nella sua versione aggiornata risponde in modo efficace e proporzionato alle esigenze di tutela della biodiversità, adottando soluzioni avanzate per minimizzare ogni possibile impatto. L’eliminazione di 8 aerogeneratori appare sproporzionata rispetto agli impatti reali e non garantisce un miglioramento significativo nella conservazione della zona di protezione speciale, che pur essendo di elevato valore ecologico non è intangibile e può accogliere progetti compatibili. Il progetto non solo non compromette l’integrità del sito, ma contribuisce anche alla promozione della sostenibilità energetica”. Al comune di Tortona 15Più Energia in tema di viabilità risponde: “il progetto prevede un piano dettagliato per la gestione del traffico e delle infrastrutture stradali, con soluzioni specifiche per ridurre al minimo i disagi durante la fase di costruzione e saranno previsti lavori di adeguamento alle rotonde ed alle strade principali senza compromettere la viabilità quotidiana” ma, è giusto ricordare che si prevede l’abbattimento delle rotonde dell’Oasi, di Hobby Verde e Green Bar. Più avanti si legge: “il progetto avrà un impatto positivo sull’economia locale. La creazione di nuovi posti di lavoro sia durante la fase di costruzione che durante la gestione del parco rappresenta un’opportunità per le comunità locali. Inoltre il parco sarà una risorsa per il turismo sostenibile”. Come dire che verrà gente ad “ammirare” 20 pale sul Giarolo. Al comune di Fabbrica Curone la società afferma di essere disponibile ad “integrare ulteriori carotaggi e prove penetrometriche laddove richiesto, per confermare la sicurezza dell’area e che il progetto prevede compensazioni ambientali come la piantumazione di vegetazione autoctona e interventi di recupero delle aree degradate” ed, infine, il progetto prevede “un piano di manutenzione delle strade interessate per la tutela dell’impianto, migliorando la viabilità locale a beneficio della comunità”. Al comune di San Sebastiano Curone si “propone di avviare un tavolo tecnico congiunto per definire misure compensative che valorizzino il territorio” e la “creazione di percorsi informativi sul parco eolico integrati alla valorizzazione della via del Sale per attrarre un turismo sostenibile”. Insomma “lasciateci fare”, vedremo.