Nella tarda serata del 19 febbraio 1945 i partigiani dell’Arzani scesero da Dernice a San Sebastiano Curone per catturare i soldati tedeschi di stanza in paese che da giorni inviavano segnali di disponibilità alla resa. In realtà si trattava di un vile agguato: giunti all’ingresso del paese, nei pressi del ponte sul Museglia, furono oggetto del fuoco nemico. Solo la presenza di una mitragliatrice posizionata preventivamente sulla collina evitò la strage.

Durante il combattimento durato un’ora (successivamente abilmente narrato dal partigiano tortonese Beppe Ravazzi nel suo libro “I guerriglieri dell’Arzani”) vi furono diversi feriti. Fra loro il giovanissimo tortonese Terenziano Ricci “Pulce” e il pontecuronese Giuseppe Regazzi “Fortunato”. Ricci, appena quindicenne, fu raccolto dai compagni e ricoverato prima nell’ospedale partigiano di Rocchetta Ligure e successivamente a Tortona, dove morirà, a causa delle ferite, pochi giorni dopo la Liberazione. Regazzi, ferito gravemente, non fu raggiungibile in quanto i tedeschi impedivano l’avvicinamento e morirà in un fosso dopo una lunga notte di agonia. Nel dopoguerra la storia di Regazzi e Ricci e di quella tragica notte fu spesso ricordata fra gli ex partigiani attraverso diverse testimonianze scritte (tra cui le poesie di Corolli “Bianco”) come un momento al tempo stesso tragico ma foriero della speranza nella vittoria finale. In occasione dell’ottantesimo anniversario di quegli avvenimenti, il comune di San Sebastiano Curone, in collaborazione con la sezione Anpi di Volpedo e Val Curone e le sezioni di Pontecurone e Tortona (luoghi di provenienza dei due partigiani) ricorderà il sacrifico di questi due giovani che hanno donato la loro vita combattendo per la libertà del nostro Paese con la posa di una targa. La manifestazione si svolgerà domenica 23 febbraio a San Sebastiano Curone a partire dalle 11,15 con i saluti del sindaco Vincenzo Caprile, del presidente dell’associazione memoria della Benedicta Daniele Borioli, del presidente dell’Anpi provinciale Roberto Rossi, cui seguiranno gli interventi del presidente del comitato regionale Resistenza e Costituzione Domenico Ravetti e del membro del comitato nazionale Anpi Mauro Magistrati.