Per i comuni che rimangono senza il Porta a Porta Iva al 22%
Mercoledì nel tardo pomeriggio si è svolta una importante assemblea del consorzio servizi rifiuti, Csr, il cui presidente del consiglio d’amministrazione è il tortonese Giorgio Rivabella. Vi era da approvare, infatti, il nuovo piano industriale della società 5 Valli Servizi in sostituzione a quello approvato il 23 dicembre 2022. Come noto in questi ultimi mesi vi è stato molto fermento attorno alla società, conclusosi con l’uscita di Volpedo. Il punto principale del nuovo piano permetterà ai comuni di Monleale, Cerreto Grue, Sarezzano, Casalnoceto e Villalvernia, oltre ad altri centri del Novese, di rimanere con l’attuale servizio di Porta a Porta e, ove possibile, la società provvederà ad integrare le stazioni di prossimità con i bidoni ad accesso controllato acquistati, appunto, con i fondi Pnrr.

I comuni di Volpedo, Garbagna, Fabbrica Curone, San Sebastiano Curone, Brignano Frascata, Sant’Agata Fossili, Costa Vescovato, Montemarzino, Pozzol Groppo, Gremiasco, Montegioco, Avolasca, Montacuto, Momperone, Paderna, Dernice, Berzano, Volpeglino, Casasco e Castellania Coppi avranno il servizio di raccolta rifiuti di prossimità come è attualmente, ma con nuovi cassonetti. Grazie ai fondi Pnrr, quando andranno a buon fine, saranno sostituiti gli attuali cassonetti con quelli dotati di “accesso elettronico o meccanico e di sistemi di misura del secco conferito al fine di procedere all’applicazione della tariffa puntuale”. In pratica questi comuni non avranno il porta a porta ma saranno dotati di cassonetti simili a quelli presenti nel centro storico di Tortona. L’ordine di distribuzione dei nuovi cassonetti rispetterà il numero degli abitanti in ordine decrescente. Secondo il nuovo piano, predisposto dalla cooperativa di Erica (acronimo per Educazione, ricerca, informazione, comunicazione e ambiente) alcune prestazioni andranno dismesse o modificate, adottando soluzioni condivise con l’amministrazione comunale. I cassonetti con badge o chiave serviranno per carta e plastica mentre il secco avrà cassonetti “con apertura elettronica e misura del volume conferito e potranno essere dotati di sensore volumetrico per misurare il grado di riempimento”. Infine il nuovo piano industriale prevede che per l’applicazione della tariffa puntuale “saranno adottati sistemi di misura del volume conferito e nei comuni serviti dall’attuale porta a porta si integreranno i sacchetti con antenne Rfid o similari”. Ultima notizia: per i comuni senza il porta a porta l’Iva aumenterà al 22%. Tutti favorevoli, tranne naturalmente il comune di Volpedo, rappresentato dal sindaco Elisa Giardini, che si è astenuto, perché da tempo chiedeva di poter usufruire direttamente del porta a porta e perché ormai ha deliberato la sua uscita dalla società. Ma il presidente di 5 Valli, avvocato Paolo Caviglia, ha dichiarato che il termine del 7 settembre per attuare questo piano probabilmente non vedrà la messa a terra di tutti i cassonetti e quindi non sarà raggiunta la percentuale di differenziata imposta ed ha poi ringraziato i presenti per avere compreso la situazione ed aver approvato il piano. Il secondo punto all’ordine del giorno prevedeva l’integrazione del consiglio d’amministrazione, a seguito della mancata accettazione della nomina da parte del sindaco di Berzano Enrica Pavione, al cui posto è stata nominata Roberta Daglio, sindaco di Cabella Ligure. Smentite, per ora, a quanto pare, invece le voci circa le dimissioni del presidente del CdA, Giorgio Rivabella.