Grazie alla fantastica vittoria sul filo di lana di mercoledì sera ai danni dei greci dell’Aek Atene di fronte ad un pubblico entusiasta, i Leoni hanno sorpassato Wurzburg in classifica assestandosi al 2º posto e nella decisiva sfida con i tedeschi, in programma mercoledì alle 18.30, si giocheranno la storica qualificazione ai quarti di finale di Coppa. Un match entusiasmante con la blasonata squadra greca in cui i tortonesi, dopo essere stati in vantaggio anche di 12 lunghezze, hanno patìto la stanchezza nel periodo finale dando la possibilità agli ospiti di mettere la testa avanti. Negli ultimi 60’’ però hanno avuto la meglio la tenacia e la voglia dei ragazzi di De Raffaele che si scrollano dalle spalle il tabù dei finali punto a punto ed ora sono pronti per scrivere una bella pagina di storia del basket a Tortona.

Con i greci è stata una delle migliori prove della stagione? “E’ stata un prova di resilienza; recuperare quello svantaggio nell’ultimo minuto è un segnale di compattezza e di convinzione nei propri mezzi, cosa che ad inizio stagione non si verificava; un po’ per la scarsa conoscenza reciproca, un po’ per un’amalgama che andava ancora cementata. L’abbiamo fatto contro una grande squadra, di talento, che a tratti abbiamo fatto fatica a contenere, ma siamo sempre riusciti a giocare insieme, a trovare un vantaggio in più anche quando facevamo fatica in difesa o in attacco con qualche tiro poco equilibrato. Quindi, un segnale importante per il prosieguo della stagione. Abbiamo speso molte energie, patito l’acciacco di Vital, ma del resto abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i nostri 12 giocatori in tutte le partite per raggiungere i nostri sogni”. Discorso qualificazione: mercoledì con Wurzburg serve una vittoria anche senza “guardare” ai punti di scarto? “E’ prima di tutto stimolante, i giocatori e lo staff vivono per partite come questa, la pallacanestro è questa roba qui. A questo va aggiunta anche la nota velenosa di aver perso all’andata in quel modo, dobbiamo trovare extra-motivazioni anche da questo. Non va affrontata con l’hero-mode, ovvero con ognuno che vuole ergersi a protagonista, ma con il team-mode, cioè avere una squadra che ha voglia di stringere le cinghie in difesa e di fare un passaggio in più in attacco per trovare sempre un uomo libero”. Troverete una squadra diversa? E’ tornato Seljaas. “Rispetto all’andata ha recuperato Seljaas e inserito Davion Mintz che ha preso il posto di Tyrese Williams. Troviamo una squadra che ha tanto talento in attacco, ha in Jhivvan Jackson e appunto Zac Seljaas due grandissimi realizzatori. Hanno capacità balistiche importanti, sono ben organizzati, andranno disinnescati nei loro punti di forza. Uno di questi è la fisicità, la capacità dei loro lunghi di impattare sotto i tabelloni, visto che Klassen e Steinbach, tra rimbalzi d’attacco e palloni sporcati, ci fecero molto male. Pertanto dovremo essere molto bravi a fare una gara di grande attenzione in difesa con tutto il quintetto, ad aiutarci a rimbalzo e negli uno-contro-uno di Jackson e Seljaas, imponendo anche un ritmo che sia più congeniale a noi”.

Wurzburg. I tedeschi, guidati da coach Sasa Filipovski, mercoledì sera sono stati sconfitti in casa dal Patrasso dopo ben 2 tempi supplementari, con i greci guidati da Jordan Walker autore di ben 54 punti con 9 triple e 21 liberi a cui ha aggiunto 7 assist e 7 rimbalzi, una gara da antologia. Dopo questa sconfitta, la 3ª consecutiva in Coppa, hanno ceduto il 2º posto proprio ai Leoni che ora sono a +1 e hanno il match point qualificazione nelle loro mani. A Casale mercoledì sarà come una finale. Pericoli maggiori fra le fila dei tedeschi i 4 uomini in doppia cifra: le guardia Jhivvan Jackson che viaggia a 20 punti e 6 rimbalzi di media e Davion Mintz (15), le ali Zak Selijaas assente all’andata (17,7 punti, 7 rimbalzi di media con il 42% da tre) e Aubrey Dawkins (11). Ottimi rimbalzisti la guardia Nelson Phillips (9,6 punti e 5 rimbalzi) ed il centro Owen Klassen (7). Un team che vanta un alto livello tecnico e soprattutto una grande fisicità in tutti i suoi ruoli. All’andata 80-79 per i tedeschi che, sotto di 4 punti, hanno avuto la meglio nei 20 secondi finali.
Davide Maruffo
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