A pochi mesi dal riallestimento del percorso espositivo con la presentazione al pubblico de “Il cammino dei Lavoratori” di Giuseppe Pellizza, un altro capolavoro sarà presto visibile al pubblico presso la Pinacoteca “Il Divisionismo”. Si tratta del ritratto della signora Adalgisa Maffi, attrice e maestra di scena di Umberto Boccioni, uno dei principali animatori dell’avanguardia futurista, che nel 1909 immortala l’amica in un’opera presentata nella prima importante mostra personale di Venezia del 1910 e che rivestirà un ruolo centrale nella sua prima produzione.

L’opera riveste particolare importanza per la Pinacoteca perché rappresenta al meglio la tecnica divisionista di Boccioni nel momento cruciale della sua carriera, quando, conosciuto Filippo Tommaso Marinetti, aderisce al manifesto futurista di cui nel volgere di pochi anni diventerà il capofila. A testimonianza del suo valore, l’opera fu presentata nel 1916 a Milano nella mostra organizzata per celebrare il pittore scomparso tragicamente nelle retrovie del primo conflitto bellico, cui hanno fatto seguito una serie di esposizioni fino al 1985, data della sua ultima comparsa in mostra. L’opera è stata acquisita dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano a cui era stata donata con la finalità di finanziare ricerche in campo oncologico. Il dipinto sarà esposto a partire dal 5 giugno.