La Fimmg, federazione italiana medici di medicina generale, ha invitato 187 sindaci della provincia alla riunione a Tortona fissata per mercoledì 2 aprile, alle 21, nella sala della Fondazione Cr Tortona, nella quale intende discutere della bozza di riforma sui medici di famiglia che li vedrebbe cooptati per 38 ore settimanali come dipendenti Asl togliendo loro la possibilità di dedicarsi interamente ai pazienti anche se in 275 hanno già un numero di mutuati ben oltre il massimale.

I medici andrebbero ad avere una parte della giornata dedicata ai pazienti e l’altra alla programmazione territoriale. Ed è sempre più facile per i comuni restare senza medico. In Piemonte ne mancano 400 ed il massimale dei 1.500 assistiti è superato del 54,1%. Ma il timore è che questa nuova riforma vada a scapito principalmente dei mutuati. Prima di tutto il paziente non potrebbe più scegliere il medico che se poi si trova in un ufficio ospedaliero e in una casa di comunità sarebbe difficilmente rintracciabile al telefono, inoltre le case di comunità non sarebbero tante come gli ambulatori dei medici di famiglia e a coprire i territori arriverebbero i privati con un pesante esborso per il cittadino che non potrà più accedere alle cure come ora. Infine nelle case ci sarebbero turnazioni di medici quindi il paziente che ha parlato con un medico la volta successiva dovrebbe ripetere ad un collega i propri problemi. La situazione si farebbe critica anche per i medici con difficoltà e perdite di tempo per gli spostamenti e nel trovare sostituti per i turni di ferie. Le tematiche sono tante e se ne parlerà con i sindaci mercoledì.