Mentre in Serie A ad oggi il Derthona sarebbe fuori dai playoff i ragazzi di De Raffaele stanno dando il meglio di loro a livello continentale ed i quarti di finale raggiunti in Champions sono un fantastico traguardo storico che rimarrà negli annali del club tortonese ed innalza il Derthona ad un livello che in pochi avrebbero immaginato solo alcune stagioni fa. La sfida che attende Weems e C. a Tenerife è un Everest da scalare, su un parquet tra i più caldi di Spagna e al cospetto di un team che non ha nulla da invidiare alle corazzate da Eurolega ma con questi Leoni i tifosi hanno imparato che nulla è impossibile e certamente a Casale, in occasione di Gara2, saranno poche le sedie vuote.

Coach, Tenerife è l’avversaria più difficile che poteva capitarvi? (Non che le altre fossero abbordabili) “Qualunque squadra fosse uscita dal sorteggio sarebbe stata complicata – dice il vice Squarcina – perché anche Malaga e Nymburk stanno tenendo un livello qualitativo molto alto. E’ chiaro che Tenerife statistiche alla mano quest’anno sta facendo qualcosa di incredibile. Basti pensare che hanno vinto 19 delle ultime 20 gare, solo per citare uno dei tanti record che hanno collezionato in questa stagione, tra cui quello di essere ancora imbattuti in Champions dopo le prime 12 partite. E’ un’avversaria che ha una profondità di roster e una qualità da Eurolega”. Come gioca e quali sono i suoi punti di forza? “Giocano come fossero un computer, gestiti da quella mente sopraffina che è Marcelinho Huertas e guidati da una leggenda come coach Txus Vidorreta. E’ una squadra esperta, che gioca a memoria, molti sono insieme da diversi anni, ha profondità e taglia in tutti i ruoli. Propongono forse un basket un po’ diverso rispetto a quello moderno fatto di grandissima corsa e atletismo però i risultati di questi anni stanno dando credito al modo in cui costruiscono la squadra”. A roster ha un paio di campioni che possono fare la differenza e due centri di enorme stazza, come si difende singolarmente e di squadra? “Connessi per 40’, senza distrarsi, senza abbattersi quando loro segneranno canestri difficili e penso soprattutto a David Kramer, giocatore in predicato di andare a giocare con il Real Madrid il prossimo anno; abbiamo visto cosa ha fatto nel girone contro Reggio Emilia riuscendo a creare dei break da solo con i suoi tiri da tre presi anche in modo complicato. Sarà importante mischiare le carte, “sporcare” la gara, altrimenti è troppo facile per Tenerife. Dovremo impattare a livello fisico per non rendergli la vita facile, in particolare nel passarsi la palla, nel servire Shermadini sia negli short roll, dove è un professore, che dentro l’area. Al contempo dovremo essere bravi a prendere i tiri migliori in attacco, non farci ingolosire dalla prima soluzione contro una squadra che ha centri così fisici”. Com’è il clima nell’impianto sull’isola? “Come in tutta la Spagna c’è grande seguito, poi nelle isole, sia a Tenerife che a Gran Canaria, per certi versi c’è ancora più attenzione alla pallacanestro. Tenerife è una società storica, ha già vinto la Champions due volte, ha creato un ambiente importante. Per noi deve essere uno stimolo, è bello andare là da avversari”. E’ la gara di maggior “prestigio” che il Derthona gioca nella sua storia? “Non so se abbia questa valenza ma sicuramente per il momento storico che sta vivendo Tenerife è alla pari di Real Madrid e Barcellona. E’ una partita di spessore, che fa parte di un percorso che dovremo essere bravi a cavalcare e rendere più dolce possibile”.

Quarti di finale. Gara1 è in programma a Tenerife il 9 aprile, al Pabellon Santiago Marin a San Cristobal de La Laguna, Gara2 in casa il 16 aprile mentre per l’eventuale “bella” si volerà di nuovo alle Canarie mercoledì 23.
Tenerife. Il Club Baloncesto Canarias appartiene all’elite della manifestazione avendola già vinta due volte, nel 2017 e nel 2022 ed avendo raggiunto la finale in altrettante occasioni (2019 e lo scorso anno) ed inoltre è l’unica squadra ancora imbattuta nell’attuale edizione con ben 12 vittorie. Vanta statistiche importanti: il 41,5% da tre, 2ª dietro solo a Malaga, è 7ª per assist (10,6) e 3ª per efficenza. Anche in campionato sta portando avanti una stagione speciale: è 2ª dietro solo alla corazzata Real Madrid con 20 vittorie e 5 sconfitte, solo 1 di differenza con i blancos, e nell’ultimo turno ha battuto Malaga di misura. Il coach è l’esperto basco Txus Vidorreta ed ha un roster infarcito di giocatori di alto livello fra cui spiccano i nomi dell’highlander Marcelinho Huertas che a 42 anni è il miglior realizzatore in Coppa con 15 di media e 6,5 assist a gara e del tedesco David Kramer (13,4) uno dei migliori tiratori da lontano in Europa e campione del mondo con la Germania che viaggia con un incredibile 56% da tre. Gli esterni sono le point guard Costa (50% da tre) e Fitipaldo (4,1 assist a gara), e la guardia Fernandez; le ali Kostadinov, Drell (9), Doornekamp, Sastre (44% da tre), Abromaitis e Scrubb (7,8+ 4,7 rimbalzi). I centri il georgiano ex Cantù Shermandini (217 cm per 120 kg, vincitore per due volte dell’Eurolega) e Fran Guerra (214 cm), due bei grattacapi per la difesa bianconera sotto canestro.
Davide Maruffo
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