Si è tenuta lunedì 14 aprile la Commissione Servizi Sociali del comune, presieduta dal consigliere Marzia Damiani. Erano presenti anche l’assessore Giordana Tramarin, il direttore del distretto sanitario Asl Al Orazio Barresi, il presidente e il direttore del Cisa Gianluca Silvestri e Teresa Zambosco. In apertura il direttore Barresi ha comunicato l’avvio anche in città, dal prossimo 2 maggio, del Punto Unico di Accesso sociosanitario presso la sede del distretto in via Milazzo 1: si tratta di un servizio rivolto alle persone fragili con disagio derivato da problemi di salute o da difficoltà sociali, pensato per predisporre un accesso facilitato alle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali.

Il Pua costruisce percorsi sui bisogni della persona, con l’obiettivo di migliorare le modalità di presa in carico unitaria e di semplificare i numerosi passaggi che il soggetto ed i suoi familiari devono compiere per la fruizione dei servizi socio sanitari. In pratica l’operatore accoglie il cittadino e ne valuta le richieste, facendo emergere bisogni di diversi livelli di complessità. In caso di istanza semplice, l’utente viene accompagnato nell’attivazione del servizio adeguato a rispondere alla necessità emersa (per esempio richieste di protesi o ausili). In caso di bisogno complesso, la persona e la famiglia vengono presi in carico da un’equipe multiprofessionale per concordare e pianificare gli interventi necessari (assistenza domiciliare, contributi economici, protesi e ausili, inserimento in centri diurni, sostegno psicologico, visita specialistica, ecc.). Insomma, il cittadino con questo nuovo servizio dovrebbe avere vita più facile nell’ottenere gli ausili necessari senza più lungaggini o impedimenti. Il Pua di Tortona sarà aperto tutti i mercoledì (dalle 9 alle 12) e i giovedì (dalle 14 alle 17) al piano terra del Distretto. Successivamente si è parlato dei servizi rivolti alle persone disabili sul territorio: la riunione infatti era propedeutica all’iter di elaborazione del regolamento per istituire la figura del garante per le persone con disabilità. Allo stato attuale il CISA si occupa dell’assistenza, tramite erogazione di contributi di circa 22 utenti, circa 40 sono invece i “caregiver” cioè le persone che prestano assistenza a familiari con disabilità ai quali viene riconosciuto un contributo annuo. Una ventina sono anche le persone che usufruiscono dei progetti di “borse lavoro”. Altro ambito è quello dell’assistenza diretta in strutture specializzate: sono circa 27 le persone di Tortona inserite in centri diurni, mentre 18 hanno residenza permanente. La buona notizia è che non vi sono al momento liste d’attesa. Sia Asl che Cisa hanno ribadito la disponibilità alla collaborazione anche con la futura figura del garante per la disabilità comunale che dovrebbe avere fra i compiti proprio quello di fare da tramite fra cittadini e istituzioni competenti. La prossima Commissione sul tema del Garante dei diritti per le persone con disabilità si terrà a inizio del mese prossimo.