Cronaca del Tortonese – Edizione del 18.4.25

Brignano Frascata – Fuori strada contro palo della luce. Il conducente fa perdere le proprie tracce

La notte del tranquillo comune è stata interrotta dall’impatto di un’autovettura contro una recinzione e un palo della luce. Sul luogo dell’incidente, sono intervenuti immediatamente i carabinieri di Viguzzolo, che hanno trovato la macchina fuori dalla sede stradale, sul limitare di un campo di proprietà privata, dove si è fermata dopo avere danneggiato un cancello.

Nessuna traccia del conducente. All’arrivo dei carabinieri, allertati dalle segnalazioni dei residenti, chi era alla guida dell’autovettura aveva già abbandonato il luogo dell’evento. Immediate le indagini per identificarlo e individuarlo e per accertare le cause e la dinamica del sinistro. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area da possibili sversamenti nel corso delle operazioni di recupero del veicolo. Solo pochi giorni dopo, un 39enne di un comune a circa venti chilometri di distanza dal luogo dell’incidente, ha contattato il comando dei carabinieri del posto per chiarire gli eventi, che a breve saranno ricostruiti anche sulla scorta delle sue dichiarazioni, evidenziando eventuali responsabilità di altri e dello stesso conducente.

Pontecurone – L’Accademia San Matteo alla Rsa Bossi

Venerdì 11 aprile gli allievi dell’ Accademia San Matteo hanno allietato con la loro musica, gioia e vitalità gli ospiti, con i loro numerosi parenti, della Rsa Bossi di Pontecurone. Presenti la direttrice della struttura Claudia Torti, la direttrice del Cisa Maria Teresa Zambosco, la vicesindaca Maria Luisa Ricotti e l’assessore Giuseppe Ansalone. Questa alla Bossi è una delle lodevoli iniziative dell’Accademia tortonese di portare la musica nei luoghi di sofferenza quali le Rsa del territorio, grazie al sostegno della Fondazione Crtortona.

Castellar Guidobono – Assolto l’ex sindaco Arrigone dall’accusa di peculato

E’ stato assolto con formula ampia dall’accusa di peculato perchè il fatto non sussiste l’ex sindaco del paese Stefano Arrigone, di 59 anni. Era accusato di essersi appropriato dal 14 giugno 2004 al 6 dicembre 2018, in qualità di primo cittadino, di 1.038 euro, di cui 892 per pagamenti di bollette per famiglie bisognose senza impegni di spesa e delibere di giunta; 146 euro per acquisto di carburante per l’auto comunale, senza ricevuta di consegna, oltre a poco più di 14 mila euro, pari al tributo rifiuti (tap) alla Provincia per gli anni 2015-2018. Sentiti molti testimoni il tribunale ha assolto Arrigone perché il fatto non sussiste. Il procedimento aveva avuto origine da un esposto presentato alla procura di Alessandria da Maria Angela Battegazzore sindaco pro tempore del comune il 6 ottobre 2020 che dopo alcuni controlli aveva notato delle anomalie nella contabilità del comune quando era sindaco Arrigone. L’imputato dichiarò di aver prelevato 892 euro per aiutare una persona del paese bisognosa utilizzando la dicitura “pagamenti bollette per famiglie in difficoltà” perchè non voleva si sapesse l’identità del residente pur sapendo che la procedura non era corretta. Il collegio giudicante ha decretato che la condotta non può essere qualificata come peculato perchè da parte dell’imputato “non si è realizzata alcuna inversione del possesso, realizzata con un atto di dominio sulla cosa, accompagnata dalla volontà di tenere come propria”. Sulle somme aveva fatto accertamenti anche la Corte dei Conti che non rilevò nulla contro Arrigone.

Il no all’eolico delle Aree Protette

E’ attesa per il prossimo 3 maggio la decisione di tutti gli enti coinvolti in merito al progetto presentato al Ministero dell’Ambiente dalla 15Più Energia per la realizzazione di 20 torri eoliche sui crinali dei monti Giarolo, Ebro e Chiappo che interessano le valli Curone e Borbera, di cui tanto si è parlato in questi due  anni.

L’ultimo parere in merito arriva dall’ente Aree Protette dell’Appennino Piemontese, incaricato dal ministero dell’ambiente di esprimersi sull’incidenza del progetto nella zona speciale di conservazione (zsc) dorsale Ebro Chiappo istituita ad un’altitudine di 1.700 metri su 364 ettari per tutelare l’habitat e le rotte migratorie degli uccelli tra Mediterraneo e nord Europa. Per questo terzo parere le Aree Protette hanno espresso un chiaro no. Nel 2024 si erano dette favorevoli se si fossero eliminate 8 torri che sappiamo alte più di 200 metri. La 15Più aveva proposto miglioramenti e interventi di riforestazione che  le Aree Protette hanno ritenuto insufficienti per gli obiettivi generali della direttiva comunitaria “Uccelli” e per gli obiettivi di tutela dell’Unione Europea sui siti della rete natura 2000 di cui fa parte la dorsale Ebro Chiappo dove vengono segnalate 84 specie di uccelli, di cui 16 tutelate dall’Ue.

Prorogate le zone di ripopolamento

La Provincia ha provveduto a prorogare la scadenza delle zone di ripopolamento e cattura al 30 giugno del 2026. Tra queste vi sono le zone denominate Scrivia Cassano, Torrione, Tortona, Rivalta e Valle Ossona, Vho che interessano il Tortonese.

Chiusura buche sulle provinciali

La ditta Torti Pietro snc è stata incaricata di chiudere buche lungo le provinciali comprese nel comparto di Tortona per un costo di 12.200 euro; per la chiusura buche lungo le strade del comparto di San Sebastiano Curone è stata incaricata l’azienda agricola Cogo Giulio Vittorio per un costo di 7.320 euro. Sempre per le strade del reparto di San Sebastiano Curone ma utilizzando anche conglomerato bituminoso sono state incaricate le ditte Edilservice Snc per 8.540 euro e l’impresa Forlino Marco per 7.320 euro.