“In meno di un anno 700.000 euro in più”

Intervista al vicesindaco Daniele Calore

Vicesindaco Calore, la giunta ha approvato il rendiconto di bilancio 2024 che sarà portato in discussione nel prossimo consiglio comunale, il dato che balza all’occhio è che anche quest’anno, il comune di Tortona chiude i conti con un avanzo di amministrazione davvero consistente… “Sì anche quest’anno abbiamo approvato un rendiconto di bilancio che presenta un avanzo di amministrazione importante, circa 3 milioni e mezzo, dovuto sicuramente alla continua attenzione alla spesa, ma anche ad alcune entrate che sono state superiori alle aspettative”.

Andando più nello specifico, quali sono le voci più rilevanti in entrata e i maggiori risparmi rispetto alle previsioni? “Le voci più significative in entrata riguardano innanzitutto il grande lavoro svolto per quanto riguarda l’evasione tributaria ed extra tributaria, che ci ha consentito di recuperare 700.000  euro, oltre alla gestione dei residui grazie alla quale abbiamo recuperato 600.000 euro. Allo stesso tempo prosegue il nostro lavoro sulla spesa, agendo sui costi di alcuni servizi e sui contratti per cercare di ottimizzare la macchina comunale e garantire un risparmio all’ente. Così facendo siamo in grado di liberare risorse economiche da impiegare su più capitoli di spesa per soddisfare le diverse istanze dei cittadini. Basti pensare che questo lavoro ha prodotto, in meno di un anno, un risultato di amministrazione di 700.000 euro in più”.

La scelta politica adesso verterà su come investire questo avanzo: ne avete già discusso in giunta? Sono previste variazioni già nel prossimo consiglio? “Ne abbiamo discusso informalmente con la giunta: sicuramente ci confronteremo con tutta la maggioranza perché l’avanzo è corposo ma non bisogna mai depauperare le risorse a disposizione; ci vorrà un mesetto per decidere esattamente come allocare gran parte delle risorse, quindi a fine aprile attueremo solo le variazioni urgenti, per non mettere in difficoltà l’ente e i cittadini”.

Con un avanzo consistente che sembra ormai divenuto “strutturale” per il nostro comune è possibile prevedere un maggiore investimento, almeno in fase di bilancio di previsione, per implementare o migliorare la qualità dei servizi? “Mi corre l’obbligo, con questa domanda, di dare una risposta che serva a fare un po’ di chiarezza. Il nostro avanzo strutturale, se così si può definire, non supera fisiologicamente più del milione di euro. Questo accade perché molte volte l’Amministrazione comunale non riesce a impegnare tutti i fondi che ha a disposizione nel bilancio di previsione, a causa anche della carenza di personale, talvolta perché ci sono alcuni costi preventivati che poi si ribaltano nell’annualità successiva formando avanzo di amministrazione. Sicuramente lavoreremo anche su questo aspetto per continuare a migliorarci. Detto ciò, l’obiettivo rimane quello di liberare risorse improduttive e spenderle dove occorre. Ricordiamoci che l’avanzo libero può essere usato per spese non ricorrenti e di investimento, cioè non finanzia la spesa corrente. Quando ho ricevuto la delega al bilancio mi è stato detto che con meno oneri di urbanizzazione non saremmo riusciti a far quadrare i conti, quindi abbiamo approntato un bilancio prudenziale e la scelta è stata azzeccata. In base alle esigenze e alle previsioni cercheremo di rimanere attenti per dare risposte in tempi rapidi. Ricordiamoci comunque che il comune non è una s.p.a. e non deve fare utili, quindi tutti i soldi risparmiati verranno investiti sulla città. Sono patrimonio di tutti”.

Fratelli d’Italia, il suo partito, ha recentemente celebrato il congresso a livello locale: come si sta strutturando l’attività in città? “Recentemente abbiamo celebrato il congresso dove è stato nominato l’ingegner Giuseppe Bottazzi segretario cittadino; abbiamo un direttivo con tanti giovani e alcuni militanti storici; ci sono professionisti e persone della società civile, continuiamo a strutturarci in città stando in mezzo alla gente. Siamo un partito di governo sia in città che in tutti gli enti locali e territoriali e questo ci fa onore ma ci dà grande responsabilità e tutti dobbiamo quindi essere all’altezza del mandato che ci è stato conferito dai cittadini. Ascoltare, dialogare, comprendere le esigenze e proporre soluzioni. Lavoriamo su questo, con umiltà, dedizione e determinazione”.

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