Si disputerà sabato, con partenza alle 14, la 6 Ore di Spa, 3º atto della stagione del Wec, il mondiale endurance, in cui il campione tortonese del cavallino Alessandro Pier Guidi è primo a 50 punti insieme ai suoi colleghi di equipaggio della 499P numero 51 Calado e Giovinazzi. Ferrari inoltre è leader anche in classifica Costruttori a quota 92 punti. La numero 51 del pilota tortonese, dopo le qualifiche del venerdì, partirà dalla terza posizione in griglia.

Spa. L’“Università delle corse” in Europa, lo storico tracciato belga, inaugurato nel 1921, misura 7,004 chilometri, la pista è la più lunga tra quelle inserite nel WEC, ad eccezione di Le Mans, e include 19 curve. L’impianto incastonato nella Foresta delle Ardenne è sinonimo di endurance: basti pensare, infatti, che la prima edizione della 24 Ore risale al 1924. Il layout della pista mescola tratti veloci, come l’iconico passaggio dell’Eau Rouge-Raidillon che precede il rettilineo di Kemmel, e curve di differente ampiezza e velocità di percorrenza, tra le quali La Source e Blanchimont: caratteristiche che, unite ai frequenti saliscendi, fanno di Spa un circuito molto impegnativo per i piloti, nonché sfidante per le vetture. “E’ la mia pista preferita ma sarà difficile – dice Alex a Sette Giorni – Il Bop che ci hanno assegnato non è certo favorevole (12 kg extra con perdita di 26 cavalli sotto i 250 km orari). Ci aspettavamo di essere penalizzati ma non fino a questo punto e quindi ci sarà da soffrire anche se la nostra macchina a Spa va bene. Per la vittoria sarà dura ma cercheremo di fare una buona gara e fare più punti possibile in ottica campionato”.
Precedenti. Pier Guidi ha vinto per la prima volta a Spa (24h) nel lontano 2011 per poi ripetersi nel 2015 e nel 2022 (GTE). Ha poi chiuso 3º all’esordio sulla Hypercar nel 2023 conquistando il suo primo podio con la 499P. Lo scorso anno ha chiuso 4º.
Orari. Bandiera verde sabato dalle 14.
Davide Maruffo