Ipotesi in fase di studio da parte dell’amministrazione comunale
In attesa di poter inaugurare la nuova scuola antisismica in viale Kennedy nel 2026, l’amministrazione comunale sta pensando a come rinnovare altre sedi scolastiche della città usufruendo dei fondi del Terzo Valico che ammontano a 1,6 milioni di euro. A tal proposito è in fase di studio un piano di riordino di alcune scuole presentato durante la riunione ad Alessandria con il prefetto Vinciguerra durante il quale si è discusso sulle proposte avanzate dall’amministrazione per coinvolgere anche gli istituti interessati.

Il progetto al vaglio dell’amministrazione consiste nel trasferimento delle classi del corso di logistica dell’Istituto Marconi Carbone, che ora occupano le aule nello stabile di corso Cavour che ospita anche la media Valenziano, nella struttura già sede del corso di infermieristica in via Bonavoglia, zona Dellepiane. Sarebbe il primo esempio di polo scolastico fuori dal centro città, comodo perché vicino alla stazione Fs e dei pullman. Ricordiamo che a suo tempo, quando venne trasferito il Carbone in via Cavour, si sollevarono perplessità sulla vicinanza di studenti delle superiori con quelli delle medie. Ora si tornerebbe al vecchio assetto perchè al posto del Carbone tornerebbero le classi della media Patri, ora all’Orsi, e si avrebbe un polo unico di secondaria di primo grado. E’ chiaro che sarebbero da ristrutturare entrambi gli edifici. L’idea è buona ma ha già incontrato alcune resistenze (sembra da parte del Marconi e della stessa Provincia) in primo luogo per la mancanza della palestra nella struttura al Dellepiane. Sarebbe invece un passo avanti, anche se piccolo, nella ristrutturazione delle scuole cittadine, sparse un po’ ovunque e che creano così come sono ora non pochi disagi alla città, vedi il perenne caos di auto al liceo. L’ideale sarebbe un polo scolastico che raggruppi tutti gli istituti oggi pura utopia anche per il continuo calo di studenti che non giustificherebbe più la spesa per realizzarlo. Ma rendere le scuole attuali più agevoli e migliori come pensa di fare l’amministrazione è una buona intenzione. Senza dimenticare però gli asili nido che sarebbero da potenziare e da rendere usufruibili, affidabili, senza liste d’attesa e con costi accessibili: un servizio ai giovani genitori che non mancherebbe di dare positivi effetti alla città.