Automobilismo – Endurance: Pier Guidi a Monza, tripudio rosso. La 6 ore brianzola è la 5ª tappa del mondiale WEC

Dopo la leggendaria vittoria a Le Mans Alex Pier Guidi non si è seduto sugli allori e non ha mai smesso di allenarsi (avvistato da molti correre sulle colline del Tortonese) e lavorare allo sviluppo della 499P del Cavallino. Un lavoro giornaliero e sempre concordato con il team della Hypercar che domenica sarà impegnata nella 6 ore di Monza, quinta prova del WEC (World Endurance Championship), di fronte ad una marea di tifosi Ferrari che accorreranno da tutta Italia per tifare le auto del Cavallino. Alla bandiera verde del round italiano saranno trascorsi 28 giorni dalla vittoria ottenuta in Francia quando la 499P numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi ha riportato il Cavallino Rampante sul gradino più alto del podio della Sarthe dopo 58 anni. Una gara, quella di Monza, che si preannuncia complessa per la rossa che è stata penalizzata tantissimo dal Bop (Balance of Performance), con la bellezza di 18 cavalli in meno, che renderanno la vita durissima ai piloti delle due Ferrari, oltretutto in un tracciato molto veloce dove generalmente le rosse si trovano a meraviglia. Monza. Il tracciato dell’Autodromo Nazionale di Monza ha uno sviluppo di 5,793 chilometri, si caratterizza per tre varianti e cinque curve, inclusa l’iconica Parabolica intitolata a Michele Alboreto. Una pista che permette di raggiungere velocità di punta tra le più elevate della stagione e che sollecita in maniera particolare gli impianti frenanti delle Hypercar ibride nell’arco di una prova endurance spesso caratterizzata da alte temperature estive. A Monza le 499P sono state protagoniste di due giornate di test lo scorso mese di febbraio e di un primo contatto con la pista a ottobre 2022. Grazie ai punti conquistati a Le Mans la squadra Ferrari si presenta all’evento tricolore seconda nella classifica Costruttori, con un distacco di 18 punti rispetto a Toyota; nella graduatoria Piloti Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono secondi, a 25 lunghezze dai leader, quando nel calendario del Mondiale endurance oltre a Monza mancano la 6 Ore del Fuji (10/9) e la 8 Ore del Bahrain (4/11).

Ciao Alex come sono state le settimane post Le Mans? “Ciao a tutti. Come sempre, tanto lavoro e poco riposo. Insomma la solita vita ma con parecchi impegni in più a cui presenziare e partecipare”. Test in pista o solo simulatore? “Abbiamo fatto test in pista a Fiorano ed anche al simulatore, continuiamo a cercare di migliorare la macchina e seguiamo il programma già prestabilito”. Quali le differenze fra le Gt e le LMH sul tracciato di Monza? Devi guidare diversamente? “Da fuori potrebbe sembrare così ma poi quando sei nell’abitacolo la differenza si vede solo quando fai un sorpasso, si ha poco la percezione della velocità, che però è molto più alta che nelle Gt. Si fanno le curve più veloci ma si frena negli stessi punti di frenata, la differenza sta nel fatto che ci si arriva più veloce e i freni sono più prestanti. Il feeling comunque è molto simile alle Gt”. Dopo Monza riuscirai a riposare? “Spero di potermi prendere una settimana ad agosto per ricaricare le pile ma nel frattempo non si smette mai con i test e con l’allenamento fisico”.    

In foto: Alessandro Pier Guidi con il prefetto Alessandra Vinciguerra

Davide Maruffo

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