Neurologia: finalmente reparto quasi al completo

Intervista alla primaria professoressa Eugenia Rota

Recentemente abbiamo dato notizia che la dottoressa Eugenia Rota, primario di neurologia della nostra Asl a Novi Ligure, è divenuta professoressa universitaria. L’abbiamo avvicinata per un’intervista.

Parliamo prima di lei: cosa comporta questo titolo di professoressa, considerando che siete solo 2 in tutto il Piemonte? Il riconoscimento della mia idoneità a professore di Neurologia di II° Fascia (professore associato), da parte della commissione dell’abilitazione scientifica nazionale del Miur rappresenta per me una grande soddisfazione. L’abilitazione a professore significa che l’attività di ricerca clinica che ho svolto, fin dall’inizio della mia carriera, e che ha condotto alla pubblicazione di oltre 130 articoli su riviste internazionali, ha raggiunto gli standard ed indicatori di rilevanza scientifica previsti dal Miur per il ruolo di professore associato di neurologia. Ciò si configura come un traguardo particolarmente difficile da raggiungere per un medico ospedaliero, dedicato principalmente all’assistenza, e che richiede un grande impegno ed una forte passione scientifica; siamo in effetti molto pochi ad avere l’abilitazione fra i neurologi che lavorano negli ospedali non universitari.  

Ed ora una domanda sull’ambulatorio cefalee di Tortona: soddisfatta di come funziona? L’ambulatorio cefalee viene svolto a Novi e gestisce molti pazienti affetti soprattutto da emicrania, con particolare attenzione alla medicina di genere, trattandosi per la maggior parte di donne. Ricordo che l’e-micrania colpisce circa un quarto delle donne in età fertile. Per ciascuna paziente, impostiamo una terapia personalizzata, ar-ticolata su due piani, quello del trattamento sintomatico e quello della profilassi (ovvero prevenzione), quando indicata, in accordo alle linee guida nazionali e internazionali. Accanto alla profilassi farmacologica, risultano utili misure comportamentali (dieta a basso apporto di glicidi, attività fisica regolare e tecniche di rilassamento fisico e psicologico), mirate a modificare gli stili di vita che possono influenzare negativamente la cefalea. Siamo in grado di offrire alle nostre pazienti anche le opzioni terapeutiche più avanzate, come la tossina botulinica e gli anticorpi monoclonali, nei casi in cui ne ravvisiamo l’indicazione. 

Oltre alle cefalee in ambulatorio cosa si fa? La nostra neurologia, oltre agli ambulatori di neurologia generale, prevede ambulatori dedicati a specifici ambiti della neurologia, quali: disturbi del movimento, malattie cerebrovascolari, epilessia, sclerosi multipla, malattie neuromuscolari. In tali ambulatori, il paziente viene seguito dallo stesso specialista neurologo, con competenza specifica sull’argomento, con continuità di gestione clinica. Inoltre, la nostra Neurofisiologa clinica, ove operano tre tecniche di Neurofisiopatologia, esegue: Eeg, Emg, potenziali evocati di tutte le modalità e test vegetativi.

C’è obiettivamente nella nostra Asl un problema per la neurologia; come è la situazione ora a Novi Ligure, ospedale cui i tortonesi devono far riferimento? La situazione non è ottimale sotto il profilo dell’organico, ma è in miglioramento dopo il rientro in servizio di due colleghi nel mese in corso. Siamo tornati ad un organico di 6 unità più la sottoscritta, certamente carente di due unità, che non è stato possibile reintegrare con il concorso, andato deserto, ma sufficiente per garantire la gestione del reparto di degenza, di tutte le attività urgenti ed anche ambulatoriali nel Po di Novi.

A cosa può portare, in concreto, la sua idoneità? La mia speranza è che il rinoscimento della mia idoneità a professore associato consenta, in un momento difficile per  la neurologia non solo aziendale, di rafforzare rapporti di collaborazione con l’università, con la presenza di uno specializzando in Neurologia a Novi. Stiamo lavorando a tal fine. Incrociamo le dita!

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