Asean Design. L’internazionalizzazione del gioiello di Valenza in Asia 

Fino al 19 ottobre a Palatium Vetus e al Mao di Torino

Fino a giovedì 19 ottobre 2023, Palatium Vetus ospita la rassegna “ASEAN Design. L’internazionalizzazione del gioiello di Valenza in Asia”, un progetto di promozione dell’artigianato orafo sui mercati orientali che, in contemporanea, ha una vetrina al MAO, il prestigioso Museo di Arte Orientale di Torino. L’iniziativa è il risultato di un importante accordo di collaborazione che riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la Fondazione CRT, la Camera di Commercio di Alessandria/Asti e la Camera di Commercio di Torino, la CNA Torino con CNA Federmoda.

L’organizzazione dei due eventi è affidata a CLUBASIA, il primo network che vede Camere bilaterali attive in Italia nello sviluppo dei rapporti economici con i Paesi asiatici. Soci di CLUBASIA sono Camera di Commercio Italia Myanmar, Camera di Commercio per il Sud-Est Asiatico, Camera di Commercio Italo Cinese, Camera di Commercio Italia Vietnam, Camera di Commercio Indiana per l’Italia e Camera di Commercio Italo Orientale. L’esposizione è allestita nelle storiche sale al primo piano del Broletto di Palatium Vetus, in piazza della Libertà 28 ad Alessandria. Gli espositori sono 24, una decina dei quali artigiani orafi di Valenza che presentano ciascuno un paio di preziosi manufatti; presenti anche l’Istituto d’Arte “Benvenuto Cellini” di Valenza e l’Istituto Orafi Ghirardi di Torino con progetti e gioielli, realizzati dagli alunni che frequentano il Liceo Artistico e l’Istituto d’Arte. Gli altri espositori rappresentano la creatività degli artigiani torinesi, specializzati nei settori della gioielleria e dell’abbigliamento. Curatore della mostra è il professor Luciano Orsini. L’idea di estendere il progetto alla provincia di Alessandria è nata a seguito del successo riscosso dalla prima edizione della rassegna svoltasi a Torino nell’estate del 2022. “La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – dice il presidente, notaio Luciano Mariano – ha accolto con grande interesse la proposta di ospitare questo evento che, ci tengo a precisare, rappresenta sia un’ulteriore un’occasione per esporre al pubblico una selezione dell’alta gioielleria valenzana, che è una delle eccellenze del made in Italy, sia favorire l’incontro tra due culture, quella occidentale e quella orientale, ampliando la formazione dei nostri artigiani a nuove forme di artisticità, a nuove tecniche di lavorazione e di progettazione, agevolando nuovi contatti commerciali. Lo sviluppo e l’ampliamento degli orizzonti culturali dei nostri territori sono tra i settori rilevanti delle fondazioni bancarie e sono certo che questa collaborazione con la consorella Fondazione CRT, che ha aperto a contatti con altri enti e associazioni che operano per lo sviluppo locale, sia un primo passo importante verso la creazione di una rete di cooperazione tra forze attive e concrete. Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato all’organizzazione dell’evento”. “L’artigianato orafo di Valenza e degli altri distretti piemontesi è espressione di un’eccellenza artistica e produttiva capace di unire tradizione e innovazione, di generare valore economico, sociale e occupazionale per le comunità e di promuovere il nostro territorio in Italia e nel mondo – dice il presidente della Fondazione CRT Fabrizio Palenzona – Il progetto ASEAN Design, frutto della sinergia tra più istituzioni – le Fondazioni CRT e CR Alessandria, le Camere di Commercio di Torino, Alessandria e Asti, la CNA di Torino e Federmoda – sostiene le realtà artigiane locali attraverso nuove opportunità di crescita sui mercati internazionali, a partire da quelli asiatici: un contributo importante per salvaguardare e valorizzare all’estero un patrimonio unico di competenze culturali, tecniche e imprenditoriali che fanno orgogliosamente parte del DNA della nostra terra.  In contemporanea alla rassegna allestita a Palatium Vetus, Asean Design è visitabile al MAO, Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino dove è presente anche una rappresentanza degli orafi valenzani e torinesi. I visitatori della rassegna possono gratuitamente accedere anche alla mostra Segni-materiali-fonemi, dedicata al grande maestro del secondo Novecento, Carlo Pace (Alessandria 1937-2011) e alle collezioni d’arte di Palatium Vetus.