Con la scuola tornano gli ingorghi: che fare?

La scuola è appena iniziata ed il problema del traffico dalle 7,15 alle 8 di ogni mattino, tranne sabato e domenica, si ripete. Sembra quasi impossibile che ragazzi che hanno almeno 14 anni e che normalmente girano da soli, spesso in bici o in motorino, debbano essere accompagnati in auto fin sotto il liceo. Eppure, nonostante i giovani si considerino green ed abbiano a cuore l’ambiente, la fila di auto che percorre le vie che portano al Peano è infinita.

E’ ora che l’amministrazione comunale intervenga, regolarizzando questo brutto andazzo, magari vietando la fermata in mezzo alla strada proprio dinnanzi al cancello, magari con qualche multa a monito. In questo modo, probabilmente, i genitori comprenderanno che è meglio lasciare i ragazzi davanti all’ospedale, per permettere loro anche di fare due passi fino alla scuola. La sosta dinnanzi al liceo dovrebbe essere permessa solo per casi eccezionali, e quindi limitata a poche unità anche perchè nel caso di emergenze come potrebbero passare i mezzi di soccorso? Possibile che il comando vigili non possa organizzare un servizio per far sì che “lo scarico studente” in mezzo alla strada proprio dinnanzi al liceo sia vietato e sanzionato? Decine e decine di cittadini inoltre per nove mesi all’anno devono cercare una viabilità alternativa per venire in città a causa delle lunghissime file in viale Vittorio Veneto, via XX Settembre, piazza Roma, corso Romita anche a causa delle auto in seconda (e qualche volta in terza) fila parcheggiate dinnanzi allo Scolastico? Non capiamo affatto questa indifferenza delle autorità per questo problema: chissà se ce la vorranno spiegare. L’altro problema, un po’ meno grave ma sempre presente, si ripresenta, in parte, in corso Montebello per l’ingresso e l’uscita da scuola degli scolari delle elementari di via Bidone. Qui il discorso è più complesso che per il liceo, perché è doveroso che i bambini delle elementari siano accompagnati fino al portone. Ma non si potrebbe ripristinare quel servizio, attuato dagli uomini delle associazioni d’Arma (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza) che prelevavano i ragazzi a qualche centinaio di metri dall’ingresso della scuola, in una zona adatta al parcheggio, e li accompagnavano fino al portone, insegnando loro anche il comportamento da pedone? Per far ciò occorre che l’amministrazione comunale convochi le associazioni e chieda loro un “piccolo” sforzo organizzativo, così da dare un senso alla vita delle varie associazioni. Perché mai i “nonni” organizzati non possono agire anche a Tortona?

In foto: le auto in doppia fila di fronte allo Scolastico