Big match con la capolista Reyer

Ismaël Kamagate pronto a scendere in campo.

Una volta digerita, anche se con fatica, la sconfitta di misura subita domenica scorsa sul parquet dell’Olimpia Milano dove Thomas e soci hanno sfiorato l’impresa, il Derthona è pronto ad affrontare un altro big match ospitando domenica (ore 18) a Casale la capolista Reyer Venezia, insieme a Brescia e Virtus la squadra più in forma in questo periodo della stagione. Una gara importante per la deficitaria classifica dei leoni (12º posto con 12 punti) che se sconfitti potrebbero essere risucchiati ancora più a fondo, dopo aver ottenuto solo una affermazione nelle ultime 7 gare, e quindi da giocare al massimo delle possibilità anche andando oltre ai problemi fisici e di amalgama. Una gara speciale inoltre per coach De Raffaele che a Venezia ha vinto due campionati con oltre 400 presenze sulla panchina lagunare (11 anni in tutto, prima da vice di Recalcati poi da capo allenatore), una Coppa Italia e una Europe Cup ed ha sempre avuto un rapporto speciale, come dargli torto, con la città veneta dove ancora risiede la sua famiglia. Coach che avrà a disposizione un’arma in più, il centro Ismaël Kamagate nuovo arrivo in casa Derthona. Intanto Amine Noua è a rischio taglio.

Coach cosa è mancato a Milano? Un pizzico di lucidità in più nel finale? “Più che la lucidità è mancata l’esecuzione nei due possessi finali dove siamo andati più di istinto ma abbiamo fatto una gara strutturata”. Si sono visti miglioramenti in entrambe le fasi di gioco mi pare, concordi? “Sì concordo, la squadra ha fatto decisamente dei passi avanti in termini di consistenza, attitudine ed identità sia offensiva che difensiva, proprio in termini di senso di squadra”. Come avete lavorato in settimana? “Una buona settimana caratterizzata dall’arrivo di Kamagate, con l’idea di provare ad inserirlo al meglio”. Sei arrivato a Tortona da circa un mese. Il lavoro di “ristrutturazione” della squadra procede nei tempi che ti eri prefissato o hai incontrato ulteriori difficoltà? “Certamente gli infortuni che abbiano patito ed arrivi e partenze non aiutano ma ho trovato grande disponibilità da parte di tutti i ragazzi e lavoriamo tantissimo per migliorare”. Radosevic come sta? Quanto manca per il rientro di Dowe? “Radosevic avrà un controllo sabato ma non credo che sarà della partita mentre Dowe dovrebbe iniziare a fare qualcosa con la squadra dalla settimana prossima”. Ross è parso fuori forma a livello fisico, come sta lavorando per rimettersi in pari? “Sta lavorando bene e tanto per tornare in condizione e domenica è stata la prima gara in cui non ha avuto problemi di crampi e questo è fondamentale”. Domenica contro Venezia, per te una gara speciale? “Ho vissuto tanti anni a Venezia e magari al momento di scendere in campo mi sembrerà un po’ strano averla come avversaria ma per noi è una gara molto importante e dalla palla a due in poi daremo tutti il massimo per provare a vincere contro quella che è una grande squadra, in questo momento la più forte del campionato. Ha giocatori di Eurolega, ex Nba, ed in generale con esperienza europea come l’ultimo arrivo Kabengele, quindi di altissimo livello”.  

Venezia. La capolista, pari merito con Brescia a 24 punti, ha un record di 12 vittorie e 4 sconfitte in campionato dove è 8ª per media punti (82,7), 10ª per assist (16,8) e 1ª per rimbalzi (39), mentre in Eurocup, dove ha giocato mercoledì a Lubiana battendo il Cedevita 93-104, è 7ª con 6 vittorie e 9 sconfitte nel Gruppo A ed in piena corsa per i playoff. Il coach croato Neven Spahija, alla 2ª stagione sulla panchina della Reyer, ha a disposizione un roster talentuoso, profondo ed esperto che ha come registi i play Andrea De Nicolao (3 assist a gara), l’americano Max Heidegger e l’ex leone e nazionale Marco Spissu (6,8 punti e 4 assist di media) mentre le guardie sono l’italiano Davide Casarin (41% da tre) e gli americani Alex O’Connell, Barry Brown Jr. (9,6 di media) e Rayjon Tucker miglior realizzatore della squadra con 16 di media ed il 43% da tre. Nel reparto lunghi 5 ali esperte come Giga Janelidze, Jeff Brooks, Aamir Simms (9,9 punti e 5,4 assist), Kyle Wiltjer (13) e Jordan Parks (8,4 + 4,5). I centri, molto utilizzati dal coach croato, sono il canadese Mfiondu Kabengele (11,5) nipote dell’ex stella Nba Dikembe Mutombo, ed Amedeo Tessitori (10 + 5,7). Ex del match il coach Walter De Raffaele e Marco Spissu.

Precedenti. Con Venezia in casa 4 precedenti: vittorie 77-65 e 77-61 nelle prime due stagioni di A, una sconfitta ed una vittoria nei playoff della stagione ’21/’22 66-77 (Gara1) e 70-58 (Gara2).

Il nuovo leone. In settimana, come da noi anticipato, la società ha dato l’ufficialità dell’arrivo in prestito di Ismael Kamagate, centro francese del 2001. Di origini ivoriane ha iniziato a giocare a pallacanestro a 12 anni in un piccolo club di Parigi per poi passare al Paris-Levallois e successivamente a Orleans. Nel 2019 si è trasferito al Paris, dove ha militato nelle quattro stagioni successive esordendo anche in EuroCup (20 partite). In estate si è trasferito a Milano, con cui è sceso in campo sia in Serie A (11 gare) che in EuroLega (9 gare). Nell’estate 2022 è stato selezionato dai Detroit Pistons e successivamente da Denver con cui ha disputato la Summer League 2022-2023. Con la Nazionale francese è sceso in campo negli Europei Under 18 del 2019 e al Challenger del 2021, mentre nel 2023 ha fatto il proprio debutto con la Nazionale maggiore.

Nuovo CdA. La scorsa settimana l’Assemblea dei Soci del Derthona Basket ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica fino al 30 giugno 2026. Il nuovo Consiglio sarà composto da Marco Picchi, confermato nel ruolo di Presidente, da Ferencz Bartocci, confermato nel ruolo di AD, da Roberto Tava e Stefano Orsi Carbone, confermati nel ruolo di Vicepresidenti, e dai consiglieri Beniamino Gavio e Alberto Pernigotti. Confermato, inoltre, il Collegio sindacale nelle figure di Giovanni Denicolò, Pier Marco Falabrino e Pier Vittorio Cairo. 

Nelle foto: parte del numeroso pubblico presente a Milano e TaShawn Thomas, migliore in campo contro l’Olimpia

Davide Maruffo

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