“Ho sofferto a non poter aiutare la squadra. L’unico limite che abbiamo è il cielo”

Intervista a Chris Dowe

Nonostante l’infortunio patito alla coscia sinistra nella gara del 13 dicembre con Murcia che lo ha tenuto lontano dai parquet per oltre 1 mese, la guardia Chris Dowe, 32enne di Louisville nel Kentucky, sta avendo una stagione positiva con 12,4 punti e 4,2 assist a partita e soprattutto atletismo, personalità e grande esperienza al servizio della squadra che ne fanno uno dei cardini del gruppo di coach De Raffaele. E’ grazie anche al suo recupero (rientrato nella gara con Venezia del 21 gennaio) infatti che i leoni hanno iniziato la risalita in classifica dopo il periodo nero e ora sono proiettati verso l’obiettivo playoff. 

Ciao Chris sei guarito al 100% dal tuo problema fisico? Era un infortunio fastidioso e lungo nel recupero? “Sono di nuovo del tutto in salute. Il tempo di recupero è stato di un mese, non è stato così male. La scorsa stagione a Sassari ho patito un infortunio simile ma sono rimasto fuori 2 mesi e mezzo quindi questa volta non posso lamentarmi”. Da quando sei rientrato non hai mai giocato oltre 18’ a gara. Devi ancora mettere qualche minuto nelle gambe? “Sto facendo un lavoro extra alle gambe ogni giorno. Durante l’infortunio sono successe tante cose con la squadra adesso devo cercare di nuovo il ritmo e il mio ruolo con i compagni”. Quanto hai sofferto a stare fuori e vedere i tuoi compagni giocare? “Ero arrabbiato perchè sono molto competitivo e stavamo passando un momento difficile. Ero davvero frustrato per i play-in di BCL perchè avrei voluto aiutare la squadra ad avanzare al round dei sedicesimi quindi è stato difficile stare a guardare”. Come stai a Tortona? “Tortona mi piace. È facile da girare ed è tutto vicino. Bella e tranquilla”. Com’è allenarsi alla Cittadella? E’ una struttura simile a quelle negli Usa? “La Cittadella mi piace. Adoro la struttura. Un livello molto alto. Sì, la struttura è simile a tante delle palestre che ci sono negli Stati Uniti. Hanno fatto davvero un ottimo lavoro”. Come ti trovi con coach De Raffaele? “Sono un grande fan di coach De Raffaele. Fin dal suo arrivo è stato grande e tutti hanno risposto bene. Parliamo molto ogni giorno prima, durante e dopo l’allenamento sulle sue aspettative, su di me e sul team e su come possiamo migliorare tutti insieme partita dopo partita”. In coppia con Ross come ti trovi? “Mi piace che ci sia Colbey. Non abbiamo passato molto tempo insieme da quando ho cominciato a lavorare per recuperare dall’infortunio ma sono felice che sia in squadra. È un ottimo giocatore, porta tanti punti e gioca molto per i compagni, inoltre mi toglie tanta pressione nel gestire la squadra. Sono molto entusiasta per quello che possiamo realizzare insieme”. L’arrivo di Kamagate che possibilità ha aperto per il vostro gioco? “Kamagate mi dà un sacco di possibilità nel pick and roll. Io le sfrutto tutte; attacco il fondo costantemente quindi se la difesa si alza posso provare un alley oop se lui è libero o scaricare se vedo qualcuno libero nell’angolo. È un grande stoppatore e rimbalzista. I ragazzi di Milano ci hanno detto solo belle cose su di lui prima che arrivasse in squadra e avevano ragione. Ha tanto potenziale”. Questo Derthona farà i playoff? “Al momento speriamo di arrivare ai playoff e di giocare bene. Finchè giochiamo insieme come una squadra e ci fidiamo dello staff e del coach l’unico limite che abbiamo è il cielo”. La scorsa volta mi hai detto che adori il cibo messicano. Ne hai trovato qui? “È divertente che tu mi chieda del cibo messicano. Quando ho finito di rispondere alle domande vado a prendermelo, hahaha! Il locale più vicino a Tortona che ne è fornito è all’Outlet di Serravalle”.

Davide Maruffo

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