La pagina di Castelnuovo Scrivia

Edizione dell’8.3.24

Grido d’allarme del settore agricolo castelnovese: “Coltiviamo la terra, non l’energia! Stop all’agrivoltaico”

Dopo la sfilata di protesta che ha invaso civilmente e pacificamente la città di Tortona, e alla quale ha partecipato anche una nutrita delegazione castelnovese, sale ora un altro grido d’allarme dal settore agricolo locale, molto preoccupato per quanto sta accadendo ma soprattutto potrà accadere. Martedì sera abbiamo incontrato una rappresentanza di aziende agricole del paese per capire concretamente la loro posizione. “Mai avremmo pensato di trovarci di fronte a questa situazione – ci dicono amareggiati e preoccupati soprattutto in vista di quanto potrà succedere – perchè sono sempre più numerose le società che ci contattano per avere grandi superfici offrendo in cambio anche molti soldi, senza peraltro capire bene dove si vuole arrivare.

Dal fotovoltaico si vuole passare all’agrivoltaico ma noi vogliamo tenerci stretti i nostri terreni e continuare a coltivarli perchè non tutto deve avere necessariamente un prezzo”. E’ un grido d’allarme molto chiaro quello che abbiamo raccolto ma giustificato da una volontà che non si deve piegare a logiche di opportunismo e di facili introiti lasciando poi un vuoto di prospettive lavorative e di valori alle nuove generazioni. Anche perchè molti degli agricoltori che abbiamo incontrato sono proprio giovani che vogliono portare avanti l’attività dei loro nonni e dei loro genitori: “I terreni che vogliamo in primis tutelare sono quelli in strada Prati, dietro e intorno alla centrale elettrica dell’Enel, un raggio di oltre tre chilometri. Ebbene, qui ci sono i terreni che offrono la migliore qualità, fertilissimi e che ci permettono di produrre le coltivazioni più pregiate, di eccellenza assoluta, che rappresentano una vetrina unica per i mercati di Genova e Milano. E proprio per la vicinanza a questi due importanti scali commerciali, l’area agricola di cui stiamo parlando resta ormai l’unica che riesce a produrre coltivazioni di pregio a Km 0: e parliamo di patate, cipolle, frumento, sedani, verze, spinaci, cavolfiori, crauti, e così via. Prima di essere produttori siamo tutti consumatori”. Una scelta importante per dire no a proposte che arrivano da queste multinazionali energetiche e che potrebbero portare nelle casse delle nostre aziende agricole, moltissimi soldi. E questo no esprime con coraggio la volontà di continuare a garantire un futuro alla vocazione agricola dei nostri terreni, soprattutto attraverso la cura del territorio che ha sempre rappresentato un’eccellenza per la produzione di coltivazioni orticole di nicchia che raggiungono non solo i mercati italiani. Un grido d’allarme che vuole arrivare in tutte le case per sensibilizzare le nostre comunità e far sì che la terra possa continuare ad essere coltivata e non occupata da distese di pannelli solari. “Oggi – concludono i rappresentanti delle aziende agricole da noi avvicinati – abbiamo molti giovani che si stanno avvicinando all’agricoltura. Non lamentiamoci poi se i nostri figli abbandonano la terra e le attività portate avanti da generazioni, sempre con passione e amore per il lavoro che si fa. Se si vuole produrre energia è sufficiente utilizzare i tetti e i capannoni già esistenti. Noi vogliamo continuare a coltivare la terra e non l’energia, non soffocate anche questo nostro desiderio di poter lavorare come sappiamo!”.

Helenio Pasquali

Attivo il nuovo sistema integrato di videosorveglianza, controllo traffico e sicurezza

E’ entrato in attività a pieno regime nei giorni scorsi il sistema integrato di videosorveglianza per il controllo del traffico e della sicurezza delle vie principali del nostro paese, voluto dall’amministrazione comunale. Così il sindaco Gianni Tagliani: “Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo importante di mandato sul fronte della sicurezza urbana. Siamo partiti diversi anni orsono da 10 telecamere che funzionavano con la videoregistrazione. 

Salvatore Fiorentino, consigliere delegato alla sicurezza e Polizia Locale

Ultimamente sono state incrementate e adesso c’è stato un grande salto di qualità”. Il sistema consente il potenziamento di tutto l’apparato con apparecchiature di ultima generazione con 30 telecamere che monitorano il traffico, verificano il flusso della viabilità soprattutto all’arco di via Roma dove sono in corso lavori di rafforzamento della base del manufatto storico e dove vige il divieto di transito a mezzi pesanti ed agricoli e rileva in tempo reale la lettura targhe con controlli immediati con le banche dati ministeriali permettendo di controllare bolli, assicurazioni e revisioni auto. Sul tema è intervenuto anche il consigliere Salvatore Fiorentino, delegato alla sicurezza e polizia locale: “Rispetto al passato è stato ‘stravolto’ il modo di intendere la videosorveglianza: in passato le telecamere servivano solo per riprendere eventuali atti criminali e le registrazioni erano affidate a sistemi oramai obsoleti; adesso, con questo nuovo sistema, si può dire di garantire la sicurezza nella sua interezza”. Le nuove telecamere sono ubicate in tutti i varchi di accesso in paese, per la lettura delle targhe. Da oggi, quindi, tutti i veicoli che transiteranno sotti i varchi di accesso al territorio comunale privi di copertura assicurativa, o con la revisione scaduta, o peggio ancora oggetto di sequestro o fermo amministrativo, verranno fermati ai posti di controllo della Polizia Locale appositamente istituiti; in mancanza della pattuglia sul luogo del transito, il sistema permette di archiviare tutti i passaggi comunque avvenuti davanti alla telecamera, in modo tale da inviare a casa le sanzioni – con relativo invito di presentazione – ai proprietari dei veicoli. Anche la locale stazione carabinieri potrà visionare il nuovo sistema di videosorveglianza che sicuramente darà un contributo ad indagini di crimini che si verificheranno in paese. “Il progetto vuole innalzare il livello di sicurezza percepita con la possibilità di assumere un ulteriore agente”.

Helenio Pasquali

Beatrice Attura: “Il prossimo anno voglio giocare in Cittadella all’Arena e poi… l’Europa” 

Abbiamo intervistato la leader dell’Autosped, Beatrice Attura, classe 1994, nata a Roma e cresciuta a Dallas. Ha iniziato a giocare con la Liberty High School di Frisco, quindi ha scelto la Northwestern State University e con la maglia delle Lady Demons è andata in crescendo, fino ad entrare di diritto nella storia del college: terza tiratrice da tre all time (183), dodicesima marcatrice (1.446 punti) e con il quinto miglior risultato stagionale (619 punti). Inoltre – scrive il sito della Nazionale Italiana – i suoi ottimi risultati cestistici e accademici le sono valsi l’inserimento nel Cosida First Team Academic All-American, un prestigioso premio nazionale di riconoscimento per l’eccellenza raggiunta nello sport e nello studio. Dagli States all’Europa, ha giocato con l’Herner TC, vincendo sia lo scudetto che la Coppa di Germania.

Nel 2019 -2020 è arrivata in Italia, a Vigarano. Dopo tre stagioni con la Reyer Venezia (1 Supercoppa, 1 scudetto), è passata a Ragusa e quest’anno l’approdo a Castelnuovo. In pochissimo tempo si è subito calata nel ruolo di leader indiscussa della squadra: punto di riferimento molto importante in campo come nello spogliatoio, le sue compagne la cercano, per capire la sua potenzialità è sufficiente seguirla nei movimenti, nella sua capacità a dettare i cambi di gioco, nella sua attenzione maniacale anche durante gli allenamenti che fanno di lei un’atleta modello e di grande impatto per tutto l’ambiente. Partiamo dal grande progetto voluto dalla famiglia Gavio che valorizza ancora di più il nostro territorio. Cos’hai pensato quando hai visitato la Cittadella per la prima volta? Una struttura che mi ricorda molto l’esperienza in America. Nella Cittadella ho ritrovato quel modo di concepire gli spazi che sono tipici proprio dei college: una visione innovativa che ci apre le porte a progetti molto ambiziosi. E il mio obiettivo, per la prossima stagione, è proprio quello di giocare in Cittadella all’Arena e portare questa squadra in Europa. Com’è stato il tuo impatto con le compagne e lo staff tecnico, e quello con il nostro paese in cui la passione per il basket sta crescendo vertiginosamente? Credimi, non è facile trovare un ambiente in cui si possono conciliare due aspetti fondamentali per crescere, ponendoci obiettivi gradualmente sempre più impegnativi. L’ambiente è molto tranquillo, mi sono trovata subito bene, ma con aspettative che non lasciano maturare tempi di attesa: vogliamo e dobbiamo vincere subito. Ci sono le giuste condizioni per lavorare al meglio (n.d.r.: nell’intervista Beatrice utilizza molte volte il termine lavoro con tutte le responsabilità che ne derivano) ma anche per consolidare l’amicizia con le mie compagne di squadra anche fuori dagli allenamenti o dalle partite perchè possiamo vivere la vita del paese con estrema tranquillità, incontrando i nostri tifosi e, compatibilmente con i nostri impegni, partecipare alle iniziative che si organizzano e si promuovono a Castelnuovo. Tu hai giocato ad alti livelli, in alcune delle squadre più titolate e organizzate in Italia: secondo te a Castelnuovo cosa potrebbe mancare come organizzazione del club nel caso si fosse promossi nella massima serie? Ho trovato una struttura societaria già molto avanzata, con ruoli e incarichi ben definiti, progetti importanti che faranno della Cittadella qualcosa di unico. Infatti l’organizzazione di questa società, che crescerà ancora di più nei prossimi anni, occupa già le prime posizioni, confrontandosi con realtà che possono vantare esperienze ben strutturate. E il mio approdo qui a Castelnuovo va letto proprio nella condivisione di un progetto che insieme realizzeremo: il nostro impegno è finalizzato a portare questa società ai vertici del basket italiano con l’obiettivo di maturare un graduale ma costante processo di crescita che ci permetterà di realizzare importanti risultati non solo in Italia. Hai avuto modo di vedere le giovanili del Bcc, alcune ragazze si allenano con voi e hanno appena vinto il titolo regionale: quanto pensi sia importante avere un settore giovanile di alto livello? Per ogni società il settore giovanile è basilare e infatti ai nostri allenamenti, a rotazione, sono sempre presenti due-tre ragazze dell’Under 17 e dell’Under 19. In questo modo è concreta la possibilità di crescere anche attraverso il confronto diretto con noi. Spesso sono accoppiate contro di me e noto che, giustamente, ce la mettono davvero tutta a superarmi. Io ricordo che quando ero una ragazzina non ero bravissima a giocare a basket. Poi, proprio per aiutare i miei genitori, capii quanto fosse importante l’applicazione: infatti solo vincendo una borsa di studio con il basket avrei potuto fare il salto di qualità crescendo nei college più prestigiosi. Per migliorare è necessario da giovanissime capire quanto sia importante la cura del proprio fisico, allenarsi bene, lavorare ogni giorno, anche quando si è in vacanza e io lo faccio da quando avevo 15 anni. La disciplina di squadra è importante ma altrettanto lo è anche quella personale. Loro vedono in noi un modello di riferimento e noi le seguiamo anche durante le partite, creando così un rapporto ancora più diretto e vicino a loro.

Helenio Pasquali

Trasporto alunni

Il servizio di trasporto alunni delle scuole primaria e secondaria è stato affidato dall’Unione Bassa valle Scrivia per tre anni scolastici, ad iniziare da quello in corso, alla Obertelli Autonoleggio per un costo complessivo di 145.200 euro.

Rinviata la giornata di pulizia

Nuovo rinvio a domenica 24 marzo con ritrovo alle 8,30 in piazzale delle Erbe. 

Progetti

Approvati i progetti esecutivi per restauro, consolidamento e allestimento museografico per un costo di 400 mila euro e per la realizzazione dell’impianto elettrico nell’aula multisensoriale, allestimento pannellature antirumore e recupero porte interne nelle scuole Bandello e Guerra per 47 mila euro.

Arredo urbano

La giunta ha approvato il progetto per l’arredo urbano a protezione dell’arco di via Roma per un costo di 35 mila euro.

Nuovo libro di Roberto Delconte

Il titolo dell’ultimo libro di Roberto Carlo Delconte richiama a Matteo Bandello: “Mogli, cavalli, meloni e… diario di aforismi, fatti e incontri”. Chiaro omaggio ai diari di Pier Angelo Soldini, l’opera è costruita come una sorta di “romanzo – diario” nel quale il protagonista è l’autore stesso, che si racconta e si mette a nudo senza cedimenti autoreferenziali. Presso il Centro Studi “Matteo Bandello” è stata costituita da Delconte una sezione dedicata alla letteratura diaristica, per incentivare occasioni di approfondimento e di lettura. Il libro si trova nelle due edicole del paese, nelle migliori librerie e su internet.

Iniziative & appuntamenti

C’è tempo fino a giovedì per iscriversi al Torneo Sportivo nel ricordo di Edo, organizzato dalla Consulta Giovanile e dagli amici di Edo, sabato 16 marzo a partire dalle 14,30 presso la piscina. Queste le discipline in programma: calcio (4 + 1), padel (prova gratuita con istruttore), biliardino, beach volley (3vs3), ping pong, briscola a coppie, scala 40 a coppie, burraco a coppie. Il torneo è completamente gratuito e per ulteriori info si può consultare la pagina Instagram consultagiovanilecaste.

Helenio Pasquali