Difesa ed umiltà i pilastri del coach
Continua con grande entusiasmo la “rinascita” del Derthona sotto la guida esperta di coach Walter De Raffaele che dopo l’inciampo di Pistoia ha ritrovato la vittoria con Napoli al termine di un match di alto livello in cui difesa, umiltà e grandissima applicazione di tutti i leoni in campo sono state le chiavi del successo. Ad otto giornate dal termine della regular i giochi sono ancora aperti sia per i playout che per i playoff e il coach livornese, senza fare calcoli, tiene il profilo più basso possibile per tenere alta la concentrazione all’interno del gruppo.
Buongiorno coach. Difesa, difesa e ancora difesa. Nasce tutto da lì? (buone percentuali in attacco e vittorie) “Avere una identità difensiva solida e di sistema permette di coprire le lacune, i limiti della squadra e la mancanza di enorme talento ed inoltre permette di mettere in evidenza quelle dell’avversario. Si riesce così a dare una consistenza alla squadra, anche nelle giornate in cui non si riesce a fare canestro con facilità e la capacità di prendere energie da questo si traduce in migliori situazioni di campo aperto”. Hai parlato di umiltà dei tuoi giocatori nel match con Napoli. In altre gare si è peccato di superbia? “Il sacrificarsi e il capire che una azione difensiva può dare grandi risultati ed un apporto importante alla squadra è una questione di consapevolezza e umiltà. Non si può pensare di risolvere le situazioni negative sempre e solo con un canestro in più. Poi c’è la volta che succede anche perché sono un allenatore a cui piace l’idea di aprire il campo e tirare da tre punti, ma non può essere la norma”. A 8 turni dal termine (con 8 punti di distanza dal 4º posto e 7 squadre racchiuse in 4 punti dalla 5ª alla 11ª piazza) l’obiettivo realistico è la 5ª o 6ª posizione alla fine della regular? “Viviamo alla giornata. Mancano ancora dei punti per avere in tasca la salvezza matematica e pensiamo una gara per volta. Quando sono arrivato eravamo terzultimi. Non si possono fare calcoli in un campionato in cui ogni domenica ci sono risultati a sorpresa e si può perdere e vincere con chiunque, preferisco pensare che dobbiamo prima di tutto mantenere la categoria”. Come sta la squadra fisicamente? “Tutti ok tranne Zerini che ha un problema al tendine di Achille e continua il lavoro differenziato”. ll tuo rapporto con Tortona è sempre più forte? “Sì mi trovo bene. Vengo percepito come un allenatore schietto ed empatico che ama le squadre che si sacrificano e lottano e credo che questo al pubblico, in un ambiente come Tortona, sia arrivato. Ci tengo a ringraziare il pubblico di Tortona perchè domenica è stato veramente uno spettacolo. Aver riacceso l’entusiasmo, con tanti bambini, è fondamentale. Vorrei ringraziare tutti i tifosi per i sacrifici che fanno venendo sempre a Casale per le partite”. Scafati. Come gioca e quali sono i suoi punti di forza? “Una squadra di qualità che recupera Gentile ed ha aggiunto Blakes ed Henry. Giocare a Scafati non è mai facile, servirà una gara di grande consistenza. La squadra di Boniciolli ama correre il campo con Robinson, aprirlo con Nunge e Pinkins e ha anche grande apporto dagli italiani come Rossato. A Brescia hanno giocato alla pari per 38’ e come noi cercano punti per entrambi gli obiettivi”.
Scafati. La formazione allenata dall’esperto coach Matteo Boniciolli, giunto al 37º anno di carriera iniziata nel lontano 1986 a Trieste, segue i Leoni in classifica a 2 lunghezze di distanza (20) e nonostante l’addio inatteso di quella che era la sua punta di diamante, David Logan, è una squadra da prendere con le molle. Ha infatti numeri importanti, 6ª per punti (oltre 82 a gara), 3ª per assist (18,3) dato che dimostra la grande capacità di passatori dei campani con il 38% da tre punti, mentre zoppica per quanto riguarda i rimbalzi con appena 33 di media a gara (12ª). Sono 5 gli uomini in doppia cifra: il play Gerald Robinson (10,4 punti) capace anche di smazzare oltre 5 assist a gara e tirare con il 36% da tre, la guardia Gerry Blakes 2º miglior realizzatore della squadra con 12,4 di media (40% da tre) e le ali Alessandro Gentile (10,1) che aggiunge anche oltre 4 rimbalzi e oltre 3 assist a gara, Demetre Rivers (11,3 e 42% da tre) e Kruize Pinkins miglior realizzatore della squadra a quota 12,8 di media con il 41,7% da tre ed oltre 6,4 rimbalzi di media a gara. Appena sotto la doppia cifra i lunghi Jack Nunge (9,8 e oltre 5 rimbalzi a gara), Julian Gamble (9,4) e Riccardo Rossato (9,1). Ad inizio mese la società ha aggiunto al roster di Boniciolli l’esperto play-guardia Sek Henry, americano con passaporto giamaicano, classe ’87, in arrivo dal campionato turco.
Precedenti. A Scafati in Serie A un solo incontro fra le due squadre con vittoria per il Derthona 72-91 stagione ’22/’23. All’andata in questa stagione 89-52 per i leoni.
Dream Team. Due leoni sono stati inseriti nel Dream Team della domenica della LBA: il centro Ismael Kamagate (12 punti e 11 rimbalzi) ed il play Colbey Ross (15 e 9 assist).
I numeri con Napoli. Con i partenopei 5ª vittoria nelle ultime 6, 3ª miglior valutazione in stagione con 122 e 3ª gara con 6 uomini in doppia cifra. Kamagate con la sua prima doppia-doppia in carriera in Serie A ha fatto registrare la terza prestazione per valutazione per un giocatore di Tortona (28).
Ammenda. La società è stata multata di 667 Euro “per offese collettive e sporadiche nei confronti degli arbitri” in occasione della gara con Napoli.
Talpo in Nazionale. Vanni Talpo, assistente allenatore del Derthona, sarà impegnato nel raduno della Nazionale Under 17 a Caorle dal 27 al 29 marzo.
Davide Maruffo
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