App “Dalia per le donne”. La Regione contro la violenza 

Francesca è una donna di 36 anni che lavora distante da casa e si sposta in treno. Una sera finisce più tardi del solito e mentre si dirige verso la stazione per non perdere l’appuntamento con l’ultima coincidenza si accorge di essere seguita. Sì, è proprio quell’uomo che già da alcune settimane le aveva riservato sguardi troppo audaci, addirittura apprezzamenti inopportuni che però erano stati ignorati, pensando che tutto potesse finire lì. Invece ora si sente braccata, teme che stia per succedere qualche cosa di brutto. La via è deserta, non c’è nessuno.

E’ buio. Prova a cambiare strada ma niente da fare: l’uomo la segue da lontano, affretta il passo, probabilmente vuole raggiungerla. Francesca ha paura, ma sa come difendersi. Perché ha scaricato l’app della Regione Piemonte «Dalia per le donne» che permette, grazie alla geolocalizzazione e a un semplice tasto rosso sul proprio schermo, di avvertire del pericolo a un numero pre impostato o direttamente le Forze dell’Ordine. Che, avvisate, individuano la potenziale vittima e intervengono tempestivamente. La donna, sempre grazie all’app, successivamente potrà trovare e contattare uno sportello o un centro antiviolenza vicino alla propria abitazione o luogo di lavoro, per ricevere tutto il supporto e i consigli utili. La storia è ovviamente di fantasia, ma è quello che potrebbe succedere a migliaia di donne piemontesi per le quali la Regione ha creato l’app «Dalia per le donne».Per poter usufruire di questo nuovo strumento basta accedere al sito internet daliaperledonne.it. L’app sfrutta la nuova tecnologia «Pwa» che svincola l’utente dalla necessità di scaricarla dagli stores tradizionali. La si può sfruttare dal proprio pc e da lì, attraverso un qr code scaricarla sul proprio smartphone, qualunque esso sia.