Mario Galvani, già coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, negli ultimi cinque anni ha ricoperto l’incarico di assessore ai lavori pubblici del comune di Tortona nella giunta guidata dal sindaco Federico Chiodi e alle elezioni del prossimo 8-9 giugno sarà candidato per il Consiglio Regionale del Piemonte, nella lista di FdI che appoggia il governatore uscente Alberto Cirio. Innanzitutto è giusto tracciare un bilancio della tua esperienza alla guida di un settore importante come quello dei lavori pubblici. E’ stato certamente un periodo complicato, a causa principalmente delle tante emergenze affrontate in particolare nella prima parte del mandato.
Il settore lavori pubblici è uno dei centri nevralgici del nostro comune e in questi anni abbiamo dovuto gestire un epocale passaggio di consegne fra lo storico ed indimenticato dirigente Francesco Gilardone e l’attuale Laura Lucotti, in una fase nella quale i progetti da portare avanti sono stati molti e di ampio respiro, anche grazie ai tanti finanziamenti che siamo riusciti ad ottenere. Devo quindi rivolgere subito un ringraziamento, da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale, all’ing. Lucotti e a tutto il personale del settore che ha lavorato e sta lavorando senza sosta per realizzare i progetti che stanno cambiando il volto della nostra città. Ad iniziare dalla ricostruzione del polo scolastico di viale Kennedy che procede a spron battuto insieme alla rigenerazione di parte del quartiere di San Bernardino, compresa la sistemazione dell’annosa questione dei dossi in corso Don Orione. Stiamo portando avanti un piano di riqualificazione di strade e marciapiedi sul quale sono stati investiti in questi cinque anni milioni di euro, insieme alla riqualificazione delle case popolari di proprietà del comune in via Emilia nord e via Campanella. Per l’edilizia popolare in generale sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per sistemare i tanti problemi degli alloggi Atc, compresa la sostituzione di numerose caldaie non funzionanti, dedicando un apposito capitolo di spesa, che prima non c’era, nel bilancio comunale per effettuare le numerose manutenzioni necessarie. Sul piano della progettualità abbiamo già in previsione tre interventi di grande rilievo: il completamento della tangenziale di Tortona (già in gran parte anche finanziata) che collegherà, di fatto, il casello autostradale alla strada per Alessandria in località Fornace Cascinotti; la ristrutturazione della caserma della Polizia Municipale; la scuola di Logistica in via Bonavoglia che permetterà di riorganizzare le scuole tortonesi, con lo spostamento della media Patri in corso Cavour. Voglio ricordare anche l’impegno per rinnovare l’illuminazione pubblica, gli investimenti sulle strutture sportive, dalla piscina al palazzetto “Camagna”; i lavori di efficientamento energetico sugli immobili comunali, gli interventi decisivi di difesa spondale e di sicurezza idrogeologica presso i nostri corsi d’acqua; la sistemazione del polo culturale che ha consentito la riapertura del museo archeologico, l’ampliamento della biblioteca e della pinacoteca civica. Insomma, l’impegno è stato veramente notevole e con risultati molto soddisfacenti, a fronte di mille difficoltà burocratiche e dello scriteriato aumento dei costi delle materie prime a cui abbiamo assistito negli ultimi due anni. Ti sei occupato anche del trasporto locale, in che modo è stato implementato? Va detto che la competenza sul trasporto pubblico locale è della Provincia e quindi al Comune spetta il compito non semplice di portare all’attenzione degli enti superiori le esigenze e le problematiche del territorio. In questi anni abbiamo ottenuto un ricambio dei mezzi vecchi con nuovi, elettrici, per una maggiore sostenibilità ambientale e soprattutto abbiamo lavorato per avere finalmente una linea a servizio delle aree logistiche-industriali, da e per Rivalta Scrivia, coinvolgendo anche le aziende insediate, con l’intenzione di dare un servizio ai tanti lavoratori che spesso vediamo transitare in bicicletta sulle strade provinciali. Un obiettivo che ci eravamo posti e che, non senza difficoltà, siamo riusciti a raggiungere e sarà realtà a breve. Fratelli d’Italia in questi anni è cresciuto esponenzialmente nei consensi a livello nazionale, che ruolo ambisce ad avere a livello locale, in vista delle prossime elezioni? Già cinque anni fa, a Tortona, alle elezioni amministrative ottenemmo un risultato superiore alle aspettative, una dimostrazione di fiducia che insieme ai rappresentanti in consiglio comunale e negli enti partecipati abbiamo cercato di ripagare con il massimo impegno. I risultati delle scorse elezioni politiche hanno visto FdI diventare il partito più votato anche a Tortona, risultato che vogliamo confermare anche alle prossime elezioni di giugno. Pur avendo in questo momento storico il maggior consenso politico a livello nazionale, a livello comunale abbiamo ritenuto utile per la città ribadire il pieno supporto al sindaco Federico Chiodi con il quale abbiamo lavorato molto bene e con lealtà in questi anni. Siamo certi di poter continuare a farlo altrettanto bene anche nel prossimo mandato. Come è maturata la tua decisione di candidarti in Regione? Ho accettato volentieri questa opportunità che il mio segretario provinciale Federico Riboldi e tutto il mio partito mi hanno offerto: ritengo che l’esperienza di dieci anni in giunta a Tortona potesse essere messa a disposizione dei cittadini anche in consiglio regionale. Vale lo stesso principio che ho espresso per Tortona: crediamo che Alberto Cirio abbia lavorato molto bene e che possa continuare a farlo anche nel prossimo quinquennio, con al fianco un alleato leale, come Fratelli d’Italia ha sempre dimostrato di essere. Da amministratore locale ho imparato quanto sia importante avere degli interlocutori a livello regionale che siano preparati ed attenti alle esigenze concrete del territorio e delle persone che lo vivono quotidianamente, siano essi privati cittadini, imprese o enti locali. In passato la provincia di Alessandria e specialmente anche il Tortonese sono stati spesso poco considerati a Torino, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a una inversione di tendenza in molti campi, anche in quello sanitario. Il mio percorso politico è iniziato a Viguzzolo, sperimentando sul campo le tante difficoltà che i piccoli comuni devono affrontare ogni giorno: sarà pertanto uno dei miei obiettivi quello di migliorare il più possibile il rapporto tra i piccoli comuni e la Regione, aumentando sempre più l’attenzione nei confronti del nostro territorio.