Già avvistati vicino all’ospedale
L’articolo pubblicato sullo scorso numero “I cinghiali sono ancora troppi” e il video girato nella R9, pubblicato sulla pagina Facebook nel quale si vede una scrofa rovesciare un pesante cassonetto per dare da mangiare ad un decina di cuccioli, hanno suscitato vive reazioni. Di seguito pubblichiamo, invece, ciò che è stato scattato venerdì mattina all’inizio di via Guala, ovvero appena dietro l’ospedale.
Non si tratta di vandali, ma di cinghiali che hanno rovesciato i cassonetti dell’umido esposti la sera precedente, per poter mangiare il mangiabile, lasciando naturalmente tutto sparso per la strada. Bisogna dire che già prima delle 7 gli uomini di Gestione Ambiente stavano pulendo tutta la via, la parte “storica diciamo, da via XX Settembre a via Caduti per la Libertà, per la prima volta visitata da questi animali selvatici. Ora occorre precisare che non siamo aprioristicamente contro i cinghiali, ma crediamo che il problema debba essere affrontato con decisione. Innanzitutto dal punto di vista sanitario: da oltre un anno ormai nel nostro territorio è presente la peste suina africana, che sta mietendo vittime tra i cinghiali a centinaia (in regione siamo ormai a 651), un problema che non deve essere affatto sottovalutato. Occorre quindi rispettare appieno le direttive, soprattutto quella di non dare da mangiare ai cinghiali, e quella dell’abbattimento selettivo degli animali. Sappiamo che qui gli animalisti insorgono, ma alternative non esistono: non si parla di fare una strage, di distruggere una specie, ma di trovare un equilibrio. E qui si aggiunge un altro aspetto: quello legato alla sicurezza.
E’ vero che, di massima, il cinghiale non attacca se non quando si sente in pericolo o deve difendere i propri piccoli: ma come fare a sapere che l’animale si sta sentendo in pericolo? Ci sono decine e decine di concittadini, soprattutto quelli che abitano in periferia, che hanno paura ad uscire di casa con il buio anche per la presenza dei cinghiali e delle loro possibili azioni di difesa. E per quanto riguarda la sicurezza non è possibile dimenticare o sottovalutare quella dei trasporti: percorrere di notte e all’alba provinciali e statali è ormai pericoloso perché i cinghiali attraversano improvvisamente sbucando dai campi vicini. Del resto le foto ed i filmati di cinghiali che attraversano corso Don Orione sono ormai all’ordine del giorno, così come purtroppo sono all’ordine del giorno gli incidenti tra auto e cinghiali con danni, finora, solo alle carrozzerie pagati a proprie spese, perchè i rimborsi provinciali sono ben poca cosa. Insomma affermare che la presenza di cinghiali non solo in campagna ma anche nelle città, non sia un problema è nascondere la testa sotto la sabbia: occorre trovare soluzioni adeguate.