Mister Stefano Turi: “serviranno rabbia e voglia e niente bischerate in difesa”
Non si può più sbagliare. I risultati, fin qui abbastanza favorevoli delle altre squadre in lotta per la salvezza, non potranno sempre salvare la pelle al Derthona che, nonostante abbia ottenuto la miseria di 2 soli punti nelle ultime 6 gare di campionato, è ancora miracolosamente fuori dalla zona playout con 37 punti. Un segno del destino o solo coincidenze fortunate, non si sa, ma quello che è certo è che non bisogna tirare troppo la corda della sorte perchè prima o poi si spezza. La sfida salvezza con la Fezzanese che si giocherà domenica al Coppi quindi diventa il punto di non ritorno di questa stagione, a sole tre gare dalla fine. La vittoria è d’obbligo e mister Turi ha le idee chiare su quello che bisogna fare.
Mister buongiorno, il Derthona sembra essere entrato in un vicolo cieco. Si crea, si dominano le gare nel gioco ma non si segna. Che fare? “Purtroppo in troppe delle ultime partite che abbiamo giocato è successo così e quando si innesca questo meccanismo la cosa migliore da fare è cercare di dare tranquillità ai ragazzi. In un momento così puntare il dito può essere controproducente e non serve, dobbiamo pensare alle cose positive che propone la squadra ed alle buone prestazioni fatte nonostante i risultati negativi. Inoltre guardando alla forza degli avversari che abbiamo sfidato la scorsa domenica, ma anche quella precedente, molto attrezzati, dobbiamo tenerci stretto il primo tempo giocato in cui abbiamo creato tantissimo e giocato un’ottima gara, però evitando le bischerate difensive come quella sul goal subìto. Sono certo che giocando bene e continuando con questo impegno ci sarà la scintilla che ci farà svoltare”.
Disponibili per la gara di domenica? “Tutti, anche Strada sta lavorando per esserci. Soffre sempre per un dolore al ginocchio che lo perseguita da dopo Bra ma è un ragazzo molto corretto ed umile e sta cercando di fare di tutto per darci una mano. Se si sente bene domenica potrei portarlo in panchina e magari ci potrà dare una mano. Per il resto stanno tutti bene e la squadra ha lavorato alla grande in settimana con impegno, vuole la salvezza”. Fezzanese. Cosa puoi dirmi della tua ex squadra? “Una gara difficile perchè nonostante siano tranquilli e leggeri di testa verranno a Tortona a fare la loro partita senza regalare nulla come è giusto che sia nel calcio. Ci serviranno voglia e rabbia per fare punti fondamentali”.
Fezzanese. L’ex squadra di mister Turi, ora guidata da mister Cristiano Rolla, salito dalla Juniores, è ormai salva con i suoi 48 punti frutto di 13 vittorie e 9 pareggi ed è riuscita nell’impresa senza aiuto dal mercato invernale, praticamente nullo se non per l’arrivo di un giovane 2004 (Lazzoni). In rosa tanti giovani, soprattutto dal centrocampo in avanti ed un paio di ex professionisti per reparto. La difesa è comandata dal ’95 Salvatore Santeramo (31 presenze) ex Viterbese, Cavese, Scandicci ed Este e dal ’99 ex Pianese Sauro Selimi (25) ed i giovani sono i 2003 Stradini (25+1) e Guelfi (14). Il centrocampo invece è piuttosto “affollato” con 5 uomini di esperienza come l’ex Serie B con Alessandria e Cosenza Mirko Bruccini autore di ben 11 reti in 31 presenze, Francesco Cantatore ’93 ex Varese, Sanremese e Viareggio, Luca Cecchetti ’98 alla 6ª stagione in Liguria, il ’99 Andrea Nicolini (24) ed il 2002 Leonardo Banelli dalla Pergolettese (25+1). Fra i giovani i più utilizzati sono i 2004 Del Bello (29+1) e Beccarelli (26) ed il 2005 Giampieri (27). In avanti l’uomo di punta è il classe ’87 Andrea Baudi (27+6) alla Fezzanese dal 2001 con un solo breve intermezzo al Seregno, autore di 162 reti in 396 presenze fra C, D ed Eccellenza. Al suo fianco Luca Scarlino, 2000 ex Sestri (21+2), i giovani Fiori (29+3) e Lunghi (24+5) ed il 2003 Mariotti, secondo cannoniere del gruppo con ben 8 reti in 31 presenze.
Precedenti. 2 i trascorsi al Coppi, entrambi 1-1, Serie D 2015/’16 (Elhadj Diallo) e lo scorso anno (Ciko).
Nelle foto: mister Turi e gli attaccanti bianconeri a cui il mister chiede più concretezza sotto porta
Davide Maruffo
© riproduzione riservata