La pagina delle scuole – Edizione del 19.4.2024

Le classe prime del San Giuseppe al parco dello Scrivia

Una mattinata bellissima quella trascorsa dagli alunni delle classi prime dell’istituto San Giuseppe al parco dello Scrivia, entusiasti di correre liberi, di osservare gli animali e di conoscere da vicino l’ambiente Scrivia. Dalla scuola “Un grande grazie alle guide Cai che hanno fatto viveve ai nostri alunni un’esperienza unica”.

Conferenze Comprensivo Tortona B: i contrasti dell’adolescenza

Voce del verbo Adolescere: qualcuno la chiama età dello Tsunami… sia a genitori che ad insegnanti sarà capitato di chiedersi “come si sopravvive a questi non più bambini, non ancora adulti e alle loro montagne russe evolutive? Quali sono le sfide evolutive che rappresentano l’adolescenza? Cosa accade nella mente di un preadolescente? E nel suo cervello? E nel suo mondo emotivo?” Queste le domande che hanno animato la conferenza tenuta l’11 aprile dalla dott.ssa Giusy Cannizzaro, referente del progetto dell’istituto Comprensivo Tortona B “Scuola in ascolto”, che in qualità di psicologa e psicoterapeuta si occupa di attività clinica con adulti e adolescenti.

Nell’incontro, la professoressa Rita Piazza ha trattato, con un costante riferimento alla narrazione che ne fanno i preadolescenti (da lei raccolta negli ultimi anni presso lo sportello d’ascolto e all’interno della stanza di psicoterapia), quelle che sono le complesse sfide evolutive che gli stessi si trovano ad affrontare ogni giorno nel loro percorso di crescita e nei loro contesti di vita. La relatrice ha coinvolto il numeroso pubblico intervenuto spiegando, con fluidità e chiarezza, quali sono le caratteristiche mentali del preadolescente derivanti dai cambiamenti cerebrali in atto, come la voglia di vivere relazioni sociali intense, il desiderio di esplorazione creativa, la sperimentazione del rischio e lo stato di effervescenza emotiva. Ma come capire quando la tempesta emotiva è fisiologica o patologica? Utilissime e interessanti sono state le indicazioni che la dottoressa Cannizzaro ha dato ai tanti genitori presenti e agli insegnanti per poter trovare risposta a questa fondamentale domanda, consigliando che “per garantire all’adolescente un contesto di crescita e cura stabile e sicuro, non bisogna smettere mai di ascoltare la sua voce (ma anche il suo silenzio) e ricordare che, come dice Martin L. Kutscher, specialista in Neurologia pediatrica, il bambino più bisognoso d’amore lo chiederà nei modi meno amorevoli”. Prossimo appuntamento sempre alla palestra del B, giovedì 9 maggio alle 20,30, tema “Il conflitto familiare di genere”, relatori Lorenzo Bianchi, Chiara Caffarone ed il capitano dei carabinieri Domenico Lavigna.

Carla Cremante

Greta Borasi e Laszlo Rossi al Certame Pareysoniano di Cuneo

Venerdì 12 e sabato 13 si è svolta a Cuneo la fase finale del Certame Pareysoniano. Si tratta di una gara per gli studenti delle scuole superiori organizzata a partire dalla scelta di un tema e di una selezione di scritti di Pareyson, filosofo piemontese e intellettuale di spicco del XX secolo, che ha insegnato a Cuneo e in quella città è stato anche perseguitato per la sua partecipazione alla Resistenza durante la guerra.

Il concorso, organizzato dal Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson, afferente all’Università di Torino, offre momenti di formazione agli studenti da parte di esperti del pensiero pareysoniano e della filosofia dell’Ottocento e del Novecento durante l’anno e richiede l’elaborazione di un tema svolto autonomamente da essi. Tra i cinquantatre elaborati pervenuti quest’anno sono stati scelti undici finalisti tra cui gli elaborati di due studenti del Liceo Peano: Greta Borasi di IV Classico e Laszlo Rossi di V Classico. Gli studenti, accompagnati da un docente, sono stati ospitati per due giorni a Cuneo e hanno partecipato alla gara finale consistente in una breve esposizione dei contenuti del loro tema. E’ stata un’esperienza molto formativa sia per il contatto con il mondo universitario che per la possibilità di condividere esperienze con coetanei provenienti da tutta Italia.

Divertirsi senza alcool si può

Martedì 9 aprile tutte le classi seconde dell’istituto Marconi hanno partecipato all’evento “I giovani e il bere consapevole”, rivolto agli studenti degli istituti superiori del Piemonte sul tema dell’abuso e dipendenza da alcool in rapporto ai momenti di socialità e convivialità. L’attività si è svolta con l’istituto Avogadrodi Torino. I relatori hanno rivolto agli studenti alcune domande: è possibile divertirsi senza alcool? Per quali motivi alcuni giovani ne fanno uso come svago? L’utilizzo di bevande alcoliche serve a sentirsi più “grandi”? In questo modo i ragazzi sono stati motivati ad esprimere il proprio parere, talvolta anche scontrandosi tra loro, e a raccontare anche, in certi casi, alcune esperienze personali. A ciò si sono aggiunte considerazioni di carattere legale, per mettere in guardia i giovani dalle spiacevoli conseguenze che possono derivare dall’assunzione di alcolici. In fin dei conti, per svagarsi e per vivere pienamente i momenti di divertimento con gli amici, non c’è bisogno “di quel bicchierino che fa la differenza”, ma è sempre meglio rimanere vigili e coscienti. 

Edoardo De Domenici ed Edoardo Giordano, classe 2ªAS

Il Marconi alla STMicroelectronics

Le classi 4Ae e 4BE del corso di Informatica e Telecomunicazioni, hanno visitato lo stabilimento STMicroelectronics di Agrate Brianza una delle maggiori società di semiconduttori al mondo. La visita è stata strutturata in due parti, la prima dedicata ad incontri con tecnici ed ingegneri di St, la seconda, alla visita vera e propria con un windows tour alle camere bianche con atmosfera controllata.

Icaro: campagna di educazione stradale al liceo Peano

Nelle mattine di martedì 26 marzo e mercoledì 3 aprile le classi 1A, 1B, 1C scientifico e 1A linguistico del Liceo Peano hanno potuto partecipare a lezioni nel contesto del progetto di educazione stradale “Icaro”, realizzato dalla Polizia Stradale in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La campagna di sicurezza stradale mira a diffondere tra i giovani l’importanza di una maggiore consapevolezza sui rischi della circolazione su strada. Il programma formativo degli incontri con gli alunni ha dato rilevanza al tema della percezione del rischio stradale, promuovendo lezioni interattive con esempi pratici, giochi dimostrativi e simulazioni di guida per portare a riflettere sui rischi legati all’utilizzo di alcool e droghe, alla velocità, alla distrazione e ai rischi legati alle nuove mobilità sostenibili.

Grecia Terra madre

Emozionati, appagati e felici sono i volti degli studenti del liceo classico di Tortona, appena rientrati dall’annuale stage di indirizzo, svoltosi per il secondo anno consecutivo in Grecia, dal 5 all’11 aprile.  E non poteva che verificarsi l’incanto, quando si sente in modo così forte e inequivocabile il richiamo della terra madre, l’Ellade.

Più di 80 studenti, di tutte e cinque le classi, guidati da 6 docenti, tra cui l’organizzatore e responsabile dello stage, prof. Giacomo Pernigotti, hanno calcato il sacro suolo di Delfi, compiendo una vera e propria mistica salita fino al tempio di Apollo, sede del famosissimo oracolo e più su fino al ben conservato teatro; ad Atene sono ascesi all’Acropoli, attraverso i meravigliosi Propilei e l’elegante tempietto di Atena Nike, per poi contemplare, emozionati e felici, il maestoso Partenone con a fianco le splendide Cariatidi della loggetta dell’Eretteo; hanno preso posto in uno dei teatri antichi meglio conservati al mondo, quello di Epidauro, sperimentandone in prima persona l’acustica ancora perfetta; si sono emozionati a Micene, sostando sotto la Porta dei leoni e immaginando da lì quanto raccontato da Omero, quei versi letti e declamati in lingua originale così tante volte sui banchi di scuola (Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, ὃς μάλα πολλὰ). Hanno evocato il fantasma di Agamennone, inscenando la confessione di Clitemnestra della tragedia eschilea proprio dentro la tomba di Atreo, antenato del capo delle forze armate achee. Ed infine hanno gareggiato ad Olimpia, trovata in splendida forma, come sa essere in primavera, ingentilita da una commovente fioritura che valorizzava al massimo la solennità dei suoi monumenti: il tempio di Zeus, il ginnasio, la palestra e … lo stadio. E i ragazzi, che sanno molto bene come la competizione in ogni aspetto della vita (poesia, teatro, guerra, sport, danza) sia ciò che caratterizza l’autentico spirito greco, hanno voluto mettersi in gioco, correndo la corsa della loro vita: la corsa allo stadio di Olimpia, lo sanno bene, è la corsa verso un futuro appagante e carico di soddisfazioni. Che noi docenti auguriamo con tutto il cuore.

Prof.ssa Pinuccia  Scuzzarella