Pier Guidi solo 15º al Paul Ricard su Ferrari 296 GT3
Nel primo round del GT World Challenge Europe le vetture del Cavallino sono state costrette a rincorrere dopo che la qualifica aveva determinato il 14º e 15º tempo rispettivamente per le Ferrari numero 51 e 50. La 6 Ore del Paul Ricard, di sabato scorso, ha visto la vettura di Pier Guidi-Rovera-Abril protagonista di un avvio positivo, con una risalita fino alla 6ª posizione sfruttando tanto l’ottimo lavoro dei piloti quanto un’abile strategia del box. Nella parte finale, però, quando su Le Castellet è scesa la notte, la 296 GT3 numero 51 ha perso terreno, chiudendo in 15ª piazza assoluta. Il prossimo appuntamento è in programma a Monza dal 30 maggio all’1 giugno. Pier Guidi però sarà prima impegnato nel WEC, il campionato del mondo, e domenica scenderà in pista per la 6 ore di Imola a bordo della Hypercar 499P.

Imola. L’autodromo Enzo e Dino Ferrari, inaugurato nel 1953, agli albori era dedicato alle gare Endurance che sono tornate al Santerno solo nel 2024 dopo oltre mezzo secolo. E’ tuttora definito “Il piccolo Nürburgring”: estremamente impegnativo, pieno di saliscendi e con i muretti che incombono vicini al manto asfaltato. Con l’attuale layout un giro di pista è lungo 4,909 km, e sono 19 le curve che lo compongono: dato il senso di marcia antiorario, 10 di esse sono a sinistra e 9 a destra. Sono quasi 33 i metri di differenza tra il punto più basso del tracciato – la percorrenza della Rivazza 2 – e quello più alto, che si trova all’altezza della staccata della Piratella, 9ª e insidiosissima curva del circuito.