Festa dell’Unità dall’8 al 10 settembre

Dibattito sulla sanità e sul futuro dell’ospedale

Il prossimo fine settimana ritorna la Festa dell’Unità, con un programma vario ed articolato per giovani, lavoro e salute. L’appuntamento è per le 18 al parco La Lucciola in viale Milite Ignoto. Venerdì 8 si terrà un dibattito sui giovani, cui seguirà alle 20,30 la serata con i BigCake, sabato 9 un dibattito sul lavoro con a seguire l’intrattenimento musicale di Graziella Group e domenica dibattito sulla salute cui parteciperanno il tortonese Giancarlo Perla, presidente regionale dell’Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, , il sindaco di Dernice Carlo Buscaglia, il dottor Mario Dealessi, primario di medicina presso il nostro ospedale, il dottor Luca Zerba, presidente provinciale della Federfarma, il consigliere regionale Mimmo Ravetti ed il deputato Federico Fornaro. Naturalmente dalle 20 per tutte le tre serate saranno aperti bar e ristorante per apericena e cucina tradizionale con prodotti del territorio. Sul dibattito di domenica, che crediamo sia quello di maggior attualità, abbiamo sentito Ennio Negri e Cinzia Cerchi, della segreteria del Pd. “Vivere nel Tortonese comporta il rischio di non avere le stesse probabilità di prevenzione, cura e riabilitazione del resto degli italiani, a fronte di una popolazione decisamente anziana – ci ha detto la Cerchi – molti tortonesi fanno parte di quel 4,2% della popolazione italiana che rinuncia alle cure per le lunghe liste d’attesa al quale si aggiunge un 3,2% che rinuncia per motivi economici”. Rincara Negri: “Abbiano strutture socio sanitarie che non possono e non devono essere mandate al macero (e non solo l’ospedale ed il pronto soccorso), abbiamo competenze e professionalità che non devono essere emarginate. Un ospedale strutturalmente moderno, ma con personale disposto al sacrificio individuale, tanto che in una notte si è trasformato in un efficiente Covid hospital per gran parte del sud Piemonte, una struttura appetita dal privato non può essere un peso, ma deve essere una risorsa. Una struttura pubblica (Asl) e privata (farmacie) che hanno saputo reggere con efficacia l’urto delle vaccinazioni Covid non può e non deve essere relegata ad area marginale e negletta di un sistema Piemonte decisamente carente”. Ecco perché, concludono Negri e Cerchi “il Pd si impegna da ora a portare avanti in tutte le sedi istituzionali (parlamento, regione, comuni) una visione sinergica al di là delle ideologie, con un occhio di riguardo alle competenze ed alle responsabilità istituzionali”.