Intervista a Kyle Weems

“Porto leadership, impegno ed entusiasmo. Mi piace giocare con gioia. Poche società in Europa vantano una casa come la Cittadella di Rivalta”

Kyle Weems è probabilmente il giocatore più titolato e di maggior talento, senza scomodare dal trono Peter Naumoski, che il Derthona ha ingaggiato fra le sue fila nell’ultimo decennio e rappresenta perfettamente lo spirito di grande ambizione che aleggia nella società tortonese. L’ala originaria di Topeka, città del Kansas, ha alle spalle una carriera di altissimo livello, con 10 stagioni passate in Europa in club di primo piano come Nanterre, Strasburgo, Bayreuth, Bonn, Besiktas, Bursa e Virtus Bologna e vanta vittorie importanti come 1 Campionato italiano, 2 Supercoppe ed 1 Eurocup con la Virtus, 2 Match de Champions (Supercoppa Francese) ed 1 Eurochallenge. Sette Giorni lo ha incontrato. 

Ciao Kyle e benvenuto a Tortona. Com’è stato il primo mese di lavoro con i nuovi compagni? “Ciao a tutti. Finora è stato tutto ottimo. Il Club, i miei compagni e la città hanno accolto me e la mia famiglia a braccia aperte. Mi sento davvero bene”. Scariolo-Ramondino. Differenze e similitudini nel modo di lavorare? “Scariolo e Ramondino sono entrambi grandi appassionati del gioco della pallacanestro e lavorano con grande preparazione e attenzione ai dettagli. Ovviamente coach Scariolo è al massimo livello da molti anni, mentre coach Ramondino sta crescendo e si sta affermando a questo livello. Sono entrambi grandi persone oltre che ottimi allenatori”. Cittadella dello Sport, hai mai lavorato in una struttura così nuova ed all’avanguardia? “Non lavoravo in una struttura simile dai tempi del College, quando avevo giocato la prima partita in una nuova arena. La palestra di allenamento è di altissimo livello e sia il Club che la proprietà devono essere orgogliosi perché non ci sono tante società in Europa che possono vantare questo tipo di struttura”. Hai giocato in Germania, Francia, Turchia ed Italia. Che campionato ti è parso più competitivo? “Penso che tutti abbiano i propri valori. Turchia e Italia, secondo me, sono i campionati più difficili in cui ho giocato. L’Italia è una delle leghe migliori negli ultimi 5-7 anni in Europa e sta continuando a crescere”. Sei un ex di Bursa, prossima avversaria in BCL. Una società importante in Turchia? Che ambiente troverete quando giocherete a casa loro? “Ho molto amore per quel Club. Sono stati molto professionali e coach Orhun è stato un ottimo allenatore per cui giocare. I tifosi sono calorosi ma non rumorosi come quelli di Besiktas, Fenerbache o Galatasaray. Ma sicuramente Bursa è un bel posto in cui giocare”. Qual è il compagno di squadra più forte con cui hai mai giocato? “Direi sicuramente Milos Teodosic. La sua passione per il gioco, lo spirito competitivo, la sua voglia e la sua capacità nel coinvolgere i compagni sono qualcosa che non avevo mai visto prima. Anche la sua personalità fuori dal campo è straripante, e sono le cose che mi mancheranno di più di lui, non giocandoci più insieme”. Vanti un palmares di tutto rispetto, qual è stata la vittoria che ti ha dato più soddisfazione? “Penso sia lo Scudetto che l’EuroCup per motivi differenti. Lo Scudetto del 2021 perché ci sentivamo privati di una possibile vittoria l’anno precedente a causa dell’interruzione dei campionati per il Covid. L’EuroCup in quanto, sempre in tempo di pandemia, avevamo perso nel 2021 in semifinale contro Kazan. Quindi l’anno seguente arrivare fino in fondo e vincere è stato gratificante”. Cosa senti di poter dare al Derthona? “Penso di poter essere utile sotto diversi aspetti. In primis, leadership e capacità di mostrare ai ragazzi e al Club di essere professionale ogni giorno, senza guardare ai risultati. Poi, consistenza, portando punti, rimbalzi, assist, palle recuperate e difesa. Cioè tutto quello che ho fatto fino ad ora nella mia carriera. E, ultimo ma non meno importante, entusiasmo. Mi piace giocare con gioia e spero di continuare a farlo qui”. Qualche curiosità per i tifosi che non vedono l’ora di vederti in azione. Hai un soprannome? Una moglie? Dei bambini? Che cibo preferisci? Musica e hobbies? “Non ho un soprannome ma ho una bellissima moglie. Si chiama Jacqueline, stiamo insieme dai tempi del College (2007) ed abbiamo due figli: Kyrie di 7 anni e Christian di 5. Queste tre persone sono il più grande risultato della mia vita. Il cibo italiano è diventato il mio preferito perché sono qui da molti anni. I miei generi musicali preferiti sono R&B e Hip Hop e i miei hobby sono trascorrere del tempo con la mia famiglia, guardare serie tv con mia moglie e rimanere in contatto con la mia famiglia ed i miei amici attraverso FaceTime”.

Davide Maruffo

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