Intervista ad Ousmane Gueye 

“Fisicamente sto benissimo, a Tortona ancor di più. Il mio obiettivo personale in stagione almeno 10 goal”

E’ arrivato al Derthona ancora ragazzo, forse ancora un po’ disorientato dai tanti viaggi in giovane età, ma con enorme voglia di crescere ed imparare e dopo 4 stagioni tra le fila dei bianconeri Ousmane Serigne Gueye è ormai un veterano della squadra. Un ragazzo intelligente, serio e molto educato, capace di superare un brutto infortunio al ginocchio grazie ad una grande forza d’animo ed un fisico particolarmente atletico ed asciutto ed ora, a 23 anni, è pronto per fare la differenza. Sette Giorni lo ha incontrato dopo l’esordio con goal di domenica 10.

Ciao Ousmane raccontaci di te. Dove sei nato? Quando sei arrivato in Italia? “Ciao a tutti. Sono nato a Louga, una città a 200 km di distanza da Dakar e sono arrivato in Italia il 18 dicembre del 2016 quando avevo 16 anni”. Hai sempre avuto il calcio nei tuoi pensieri? Prima squadra in cui hai giocato? “Sì in Senegal giocavo in strada, tutti i giorni! La prima squadra in cui ho giocato è stata gli Allievi del Savona ed è lì che ho conosciuto il presidente (Cavaliere). Il primo posto dove sono arrivato dal Senegal è stata Voghera ma dopo 3 mesi sono stato trasferito in una comunità a Savona, per un anno e mezzo, ed ho iniziato a giocare nella squadra della città ligure. Quando poi la società è cambiata il mio procuratore mi ha trovato posto nella Lucchese e sono stato in Toscana per una stagione (’19/’20)”.  Quando sei arrivato dalla Lucchese come ti sei trovato? Tortona ti ha accolto bene? “Benissimo, mi hanno trattato bene, la città mi piace, la società mi stima e mi ha aiutato quando ero infortunato, ho amici e poi è vicino a casa mia, Genova, dove vivo con alcuni mie fratelli”. Alcuni? Quanti ne hai? “Siamo la bellezza di 14 fratelli di cui io sono il più giovane, 7 dei quali figli di mia madre, altri figli di un’altra moglie di mio padre che ne ha avute due”.  Da quando non torni a casa in Senegal? “Ormai sono ben 7 anni e mi manca tanto, soprattutto mia mamma. Avevo tanti amici e tanti parenti e mi piacerebbe tanto rivederli, infatti mi sono ripromesso che a fine di questo campionato tornerò almeno per un mese e mezzo”.  Ormai sono 4 anni che sei qui al Derthona, insieme a Tato sei uno dei veterani nonostante la tua giovane età, come ti senti? “Mi sento bene, l’ambiente è ottimo e stiamo vivendo anche un bell’avvio di stagione, sto bene con i compagni, con il mister e con i dirigenti”.  L’infortunio è completamente alle spalle? “Assolutamente, è acqua passata ora mi sento molto bene fisicamente e mentalmente”. Esordio con goal, sei felice di esserti subito sbloccato? “Sono felicissimo del goal ma soprattutto della vittoria della squadra, è quella la cosa più importante. Ho grande voglia di giocare e di aiutare i miei compagni, poi se faccio goal io sono molto felice”. Senti la fiducia del mister? “Sì, Daidola mi parla molto, mi dà consigli e mi corregge, mi aiuta tanto a migliorare e crescere”. Quest’anno con Samb e Merkaj la concorrenza lì davanti è serrata, come ti trovi con Falou? Dopo il goal è stato il primo a correre per abbracciarti. “Eh sì abbiamo una coppia molto forte in attacco, il mio dovere è quello di lavorare e farmi sempre trovare pronto. Falou è un ragazzo d’oro, con lui ho un rapporto bellissimo, abbiamo una storia simile, lui viene da Dakar ed ha solo 3 anni più di me. Mi dà tanti consigli grazie alla sua esperienza in campionati più importanti e posso imparare tanto da lui, è un attaccante molto forte”. Il tuo primo anno qui hai segnato 5 reti, l’obiettivo è superarle? “E come! Vorrei riuscire a farne almeno il doppio!”.

In foto: Ousmane Serigne Gueye, 59 presenze e 9 reti con il Derthona, festeggiato da Samb dopo il goal; la rete del 3-0 al PontDonnaz

Davide Maruffo

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