Case popolari: riconosciuti problemi per tetto e caldaie, ma vi sono anche 400 mila euro di morosità 

Incontro comune – Atc – inquilini

Mercoledì mattino il sindaco Chiodi ed il presidente dell’Atc Paolo Caviglia hanno partecipato alla riunione con gli abitanti delle case popolari poste alla caserma Passalacqua. L’incontro era stato programmato dopo il presidio che si è svolto la scorsa settimana in Alessandria per lamentarsi delle condizioni dei due edifici. “Non funzionano i citofoni, i portoni sono sempre aperti, le cantine sono piene di ogni cosa, non ci sono estintori, c’è umidità, le caldaie per l’acqua calda non funzionano, molti tubi perdono, c’è gente che approfittando del fatto che i portoni sono aperti si infila e negli spazi comuni spaccia o si droga, il tetto perde”  queste le lamentele più ricorrenti. Il sindaco ha subito affrontato il problema delle caldaie, non facile: occorre rifare in alcuni casi anche le canne fumarie, occorre cambiarle tutte, e la spesa non è di poco conto, e del resto ne sono già state cambiate 30. “Dal 2019 sono stati investiti circa 2,5 milioni di euro fra comune, fondazioni e mondo del volontariato in generale sugli alloggi popolari in città: 132.000 euro per manutenzioni (105.000 euro da Fondazione Cr Tortona e Fondazione “Uccio Camagna”); 2 milioni 100 mila euro da fondi Pnrr per la ristrutturazione e riqualificazione energetica degli immobili in via Campanella e via Emilia Nord (in corso di esecuzione); 200.000 euro già destinati ad aprile con variazione di bilancio dalla giunta per la sostituzione delle caldaie”. Ha poi preso la parola il presidente Caviglia ricordando da subito che il problema esiste, che le case popolari di via Milazzo e via Legnano sono tra le più brutte dell’Atc, ma anche che “abbiamo nei due palazzi circa 400 mila euro di morosità a fronte di un affitto medio di circa 90 mensili”. Caviglia ha ricordato inoltre che l’attenzione del sindaco Chiodi a questi problemi è massima “e raramente ho trovato altri primi cittadini così attenti a questi fatti”. Alcuni lavori sono in previsione, per altri, come riparare i danni degli incendi, si è in attesa che l’assicurazione paghi il dovuto “perché con questa morosità non è che l’azienda possa fare molto”. Ha infine ricordato che per aggiustare il tetto, 3.000 mq, occorrerebbero circa 700 mila euro, spesa per ora non affrontabile e che le serrature dei portoni vengono subito riparate, ma in pochi giorni “si è punto daccapo, ed il portone rimane aperto”. E’ emerso, infine, che i problemi esistono, come in altre case popolari – come da noi evidenziato nei mesi scorsi – ma che sarebbe anche auspicabile che gli occupanti gli alloggi abbiano una maggior cura per l’abitazione in cui vivono e per le parti comuni. Del resto questi problemi non emergono in altri condomini Atc, e ciò vorrà ben dire qualcosa.