Convegno sulla sanità pubblica organizzato dal Movimento 5 Stelle 

Purtroppo non erano presenti i sindaci del territorio

Venerdì sera in comune si è tenuto un incontro sulla sanità, tema scottante per la nostra città con un ospedale che ormai da troppi anni viene trascurato o usato come Covid hospital L’incontro era organizzato dal Movimento 5 Stelle, ma purtroppo all’appuntamento si sono presentate solamente una trentina di persone, e molte di loro con il Tortonese non avevano nulla a che fare e nessun primo cittadino, benchè siano stati invitati. Insomma ci è parsa una occasione persa per discutere della crisi della sanità pubblica in Piemonte, problema reale e che noi tortonesi tocchiamo con mano tutti i giorni.  I politici presenti hanno perso l’occasione di andare a fondo al problema, al di là delle solite e, a volte giuste, osservazioni sul fatto che questo governo nazionale sta tagliando i fondi alla sanità, mentre Conte li aveva aumentati, e quello regionale non è in grado di rispettare le promesse elettorali di ormai 5 anni fa. Più interessanti gli interventi dei due tecnici presenti. Rino Feltri, cui si deve la nascita del distretto sanitario tortonese, ha ricordato gli sforzi compiuti in quegli anni, ma anche la scarsa lungimiranza dei sindaci dell’epoca che hanno trascurato il problema, lasciandosi scippare l’ospedale. Incisivo anche l’intervento di Lo Presti, segretario del Nursind, che è stato molto severo con l’attuale dirigenza dell’Asl: “quando ci riceve non risponde, oppure fa risalire tutte le colpe a Torino”. Lo Presti ha ricordato che in tutta la nostra Asl mancano almeno 100 infermieri e 125 Oss, oltre ad una lunga serie di medici specializzati. Secondo i Lea, livelli essenziali di assistenza, occorre 1 infermiere ogni 8 pazienti: il nostro parametro è “molto, molto più alto, eppure la nostra Asl non risulta abbia chiesto alla Regione di intervenire”. E non parliamo poi delle case della salute: vediamo cosa sta avvenendo a Castelnuovo Scrivia. Insomma, probabilmente aveva ragione quella cinquantina e più di giovani che, uscendo da palazzo comunale, abbiamo incontrato a godersi il fresco da Med’s, il doppio almeno di quelli presenti alla riunione.