Leoni vs Aquile, sarà spettacolo

Ramondino ritrova Obasohan e Severini. Si ferma Strautins. Ancora out Zerini e Tavernelli

La bella e convincente vittoria ottenuta sul difficile parquet di Reggio Emilia nell’8ª giornata ha rimesso il Derthona in scia della zona playoff, se si guarda alla mera classifica, ma ha fatto molto di più, fornendo ai ragazzi di Ramondino ulteriore consapevolezza e convinzione e mettendo in mostra una crescita importante di rendimento ed attenzione all’interno della singola gara, particolare evidenziato con grande enfasi dal coach bianconero nel post partita. Una vittoria arrivata inoltre in situazione di emergenza per i forfait iniziali di Obasohan, Zerini e Tavernelli a cui si è aggiunto Strautins per una distorsione durante la partita, che hanno accorciato non di poco le rotazioni di Ramondino e costretto alcuni elementi a minutaggi maggiori. I ragazzi però hanno risposto alla grande con prestazioni da 9 in pagella come quelle di Radošević (15 punti e 5 rimbalzi in 20’), Candi (12 in 32’), Daum (14+3 recuperi e 3 assist in 30’) e Dowe, sempre più motore di questa squadra, che ha chiuso con 12 punti in 24’ conditi da ben 8 assist e 8 rimbalzi. Una prova da grande squadra quindi che dovrà essere ripetuta domenica quando a Casale arriva la forte Aquila Trento che vanta un roster lungo e talentuoso. 

A Reggio Emilia cosa ti ha soddisfatto maggiormente della prova della squadra? “Sicuramente due aspetti in particolare: abbiamo giocato una buona gara per larghi tratti, se non per tutti i 40’ e siamo cresciuti dal punto di vista difensivo nel secondo tempo e questo è molto importante”. L’amalgama fra i giocatori cresce sempre di più? “Sì, la conoscenza reciproca cresce fra i ragazzi e anche la nostra nei loro confronti. Dobbiamo sempre però dare conto del fatto che tutte le settimane lavoriamo un po’ a singhiozzo per i vari problemi fisici che si verificano e questo incide sulla possibilità di esplorare il massimo potenziale della squadra. Abbiamo ad esempio recuperato Severini ma perso Strautins”. Le gare in Europa in questo senso sono un acceleratore per la crescita del gioco e della conoscenza reciproca? “Non saprei, sarò vecchia scuola e non ho grande esperienza di Europa ma il lavoro in palestra e negli allenamenti, il parlare degli errori e correggerli, credo abbiano ancora maggior valore. Dall’altro lato partecipare alla BCL è davvero motivante e lo facciamo con grande entusiasmo cercando di trarne il massimo a livello individuale e di squadra”. Nelle ultime gare, campionato-coppa, spiccano le prove di Radošević, Daum e Dowe, sono i tre più in forma in questo periodo? “Sono tre giocatori importanti ma contributi sono arrivati anche da altri. Weems ad esempio ha fatto tre gare in una settimana da più di 30’ l’una, Candi sta crescendo tantissimo sotto il profilo della continuità spendendo energie enormi in difesa sul go to guy avversario e aiutando Dowe nella fase di playmaking, aspetti sui quali avevamo fatto più fatica ad inizio stagione”. Condizioni fisiche del gruppo? Obasohan, Tavernelli e Zerini come stanno? “Tavernelli e Zerini saranno fermi ancora per un po’ di tempo, Obasohan lavora con la squadra da giovedì senza problemi ma si è fermato Strautins per la distorsione alla caviglia a Reggio Emilia”. Trento. Squadra “europea”, quali sono i suoi punti di forza? “Squadra profonda con tante soluzioni e giocatori molto atletici. Forte in attacco, tira bene da tre punti (5ª squadra del campionato per percentuale da tre) grazie alle ottime spaziature, ha giocatori che sanno mettere pressione al ferro come Biligha e Cooke, brava poi a mandare fuori ritmo gli avversari in difesa”.   

Trento. La Dolomiti Energia è squadra europea, lunga ed attrezzata per gestire il doppio impegno e rappresenta un ostacolo arduo da superare. Il Derthona, che con la vittoria di Reggio si è rinfrancata ed ha ritrovato i 2 punti in campionato, avrà due fattori a favore, il parquet di casa e la probabile stanchezza di Trento impegnata per l’Eurocup mercoledì sera in Montenegro sul parquet del Buducnost a Podgorica, gara persa dai trentini 98-96 solo dopo un tempo supplementare. La squadra guidata da coach Paolo Galbiati è 2ª con 12 punti segnando 84 di media a gara (8º record), 3ª per rimbalzi (37), 3ª per assist (20,5) e tira con il 39,8% da tre. I trattatori di palla sono i play Kamar Baldwin (12 + 4,5 assist a gara) e Toto Forray insieme alle guardie Hubb Prentiss (13,5 + 5,9 assist con il 40% da tre) miglior assistman della squadra, Quinn Ellis e Luca Conti. Il reparto lunghi è di stazza e talento con le ali Myles Stephens, Davide Alviti (ex Derthona, in doppia cifra a 11,5), Mattia Udom (9,6 e 45% da tre) e l’altro ex leone Andrejs Grazulis (202 cm) miglior realizzatore a quota 14 a gara con il 52% da tre. Tre i centri: Paul Biligha (7,8) e Derek Cooke (6,8) che hanno all’incirca lo stesso minutaggio e il 207 cm Ladurner prodotto delle giovanili non ancora sceso in campo.     

Precedenti. Due i precedenti in casa, con 2 vittorie: 76-50 stagione ’21/’22 e 76-70 lo scorso anno.

Nelle foto: coach Ramondino e Leonardo Candi

Davide Maruffo

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