Abbiamo avvicinato il presidente del Cisa Riccardo Parlati per fare un resoconto dell’attività svolta dal consorzio nel 2023. È trascorso poco più di un anno dall’inaugurazione del Centro per le famiglie, situato di fronte al comune di Tortona e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Il Centro per le famiglie rientra tra i 49 centri attivi in Piemonte ed al suo interno si realizzano, in un contesto adeguato, fondamentali progetti di sostegno alle famiglie con figli minori anche disabili e nel contempo iniziative innovative temporanee, comunque volte al contrasto della povertà e all’inclusione sociale.
Nell’anno sono stati effettuati progetti educativi territoriali e domiciliari a favore di 118 famiglie, progetti e laboratori realizzati da educatori professionali ed o.s.s. della cooperativa sociale, a cui è stato affidato il servizio per un costo complessivo di 432 mila euro. All’interno del Centro per le famiglie è attivo il progetto “Laboratorio di teatro sociale e partecipato” rivolto ai ragazzi dai 10 ai 13 anni che frequentano il servizio di educativa territoriale. Si tratta di una esperienza innovativa. L’obiettivo a cui tendiamo nei prossimi anni è poterla estendere a tutti i ragazzi del territorio interessati per implementare l’inclusione sociale tra i giovani. E’ inoltre operativo il progetto “Gruppo di parola” per donne sole disoccupate”, rivolto alle donne, conosciute dal servizio sociale, che perdendo il lavoro perdono l’unica entrata economica del nucleo famigliare. Si punta alla creazione di gruppi che, con la modalità dell’auto mutuo aiuto, favoriscano la condivisione del disagio scatenato dalla perdita del lavoro. Il contatto con altre persone che vivono la stessa condizione permette di aiutare ogni singolo partecipante a spezzare l’isolamento e a riattivare le proprie risorse che nel contesto del gruppo diventano risorse collettive. Nell’ambito di tale percorso saranno programmati anche una serie di incontri informativi e formativi su tematiche legate alla ricerca del lavoro in collaborazione con il Centro per l’impiego. Continua sempre nell’ambito del sostegno alle famiglie il “Gruppo di auto mutuo aiuto dei genitori con figli disabili”, da anni organizzato dal Consorzio e inserito nei progetti del Centro famiglia che è stato interrotto durante il periodo pandemico. Tra le iniziative innovative mi piace ricordare che: Nel mese di marzo ed aprile la Regione Piemonte ha organizzato due laboratori articolati in due incontri in presenza, della durata di tre ore, dal titolo • Figli/e adolescenti: un identikit. Tra bisogno di riconoscimento e paura del fallimento: aiutarli a crescere e diventare adulti; • Social Network: non è un paese per Boomer. La gestione dell’online in famiglia a cui hanno partecipato sia famiglie che operatori del settore (insegnanti, educatori professionali, ecc.). Nel mese di luglio si è realizzata l’iniziativa volta a sensibilizzare la figura del tutore volontario in aiuto ai minori stranieri non accompagnati, organizzata su richiesta ed in collaborazione con la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Piemonte. Il numero elevato dei minori sul territorio consortile e l’esiguo numero di tutori volontari ha una inevitabile ricaduta sui servizi territoriali in termini economici e gestionali.
Nel mese di ottobre grazie all’iniziativa dei Lions denominata “Un poster per la pace” si è data la possibilità a ragazzi che partecipano alle attività e laboratori educativi di realizzare disegni sul tema della pace; due elaborati sono stati selezionati e hanno concorso al premio finale a livello distrettuale. Alla premiazione a Genova in occasione del Lions Day erano presenti tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso vivendo una piacevole esperienza. Negli ultimi mesi dell’anno ci si dedica alla programmazione degli eventi e dei laboratori da attuare nell’anno successivo e allo stesso tempo alla ricerca di finanziamenti per poterli realizzare. Voglio sottolineare ancora che le iniziative ed i progetti sperimentali, sopra illustrati, sono organizzati e gestiti dagli operatori sociali del Cisa, operatori professionali, qualificati e motivati che, oltre a garantire i servizi essenziali, si dedicano con entusiasmo alla promozione di attività sociali innovative. Come presidente insieme ai componenti del consiglio di amministrazione mi auguro, come obiettivo di sistema, di riuscire ad affidare la gestione del centro per le famiglie ad operatori del terzo settore specializzati al fine di rispondere adeguatamente ai nostri programmi, aumentare le iniziative e “far viaggiare” il centro famiglie su tutto il territorio consortile.
© riproduzione riservata