Derthona-Sassari promette spettacolo

Ancora out Leonardo Candi. Poi ci sarà la pausa per la Coppa Italia

Dal suo arrivo sulla panchina del Derthona Walter De Raffaele ha ottenuto fino ad ora 3 sconfitte e 4 vittorie di cui 3 consecutive nelle ultime giornate ma soprattutto ha svolto un lavoro molto importante sia sulla testa dei ragazzi, che non erano tutti concentrati sullo stesso spartito, sia a livello difensivo, parte fondamentale del gioco a cui il coach livornese ha dato enorme importanza utilizzandola come grimaldello per iniziare la risalita in classifica. Una rimonta che vede protagonisti tutti gli elementi del roster che hanno trovato nuova linfa con il cambio di regia e passa anche per il completo inserimento dei nuovi arrivi, Ross e Kamagate, che hanno portato esperienza, tecnica e leadership nel caso del play americano, atletismo, freschezza e talento per quanto riguarda il big man francese. In questo percorso di crescita la sfida di sabato con Sassari (ore 19 a Casale), uno scontro diretto vista la posizione di classifica delle due contendenti, diventa davvero fondamentale e si preannuncia spettacolare. Una vittoria davanti al proprio pubblico permetterebbe ai leoni di muovere un ulteriore passo nella rincorsa ai playoff ed al coach di lavorare ancora più serenamente nelle settimane di pausa dovute alla Coppa Italia.

Coach anche dopo Brindisi hai posto l’accento sulla difesa, “consistente e continua”. Cosa non andava e cosa hai cambiato per migliorare in queste settimane di lavoro? “Il discorso difensivo credo fermamente sia una parte del gioco da allenare costantemente, da migliorare sempre ed è un percorso che va fatto durante le settimane con la partecipazione dei giocatori per cercare di inserirlo sempre di più nel sistema della squadra”. Come sta crescendo anche il tuo rapporto con i ragazzi? “Sta migliorando la conoscenza personale e quella sul campo, ho a che fare con un gruppo di professionisti. Un gruppo di ragazzi molto bravi e questo fattore aiuta molto e permette di crescere sempre più velocemente”. Come procede invece l’inserimento di Kamagate e Ross, gli ultimi arrivati? “Anche in questo caso l’intelligenza e la bravura dei ragazzi sta aiutando molto Kamagate e Ross che stanno cercando di far capire quelle che sono le loro caratteristiche per inserirsi sempre meglio nel gruppo”. L’impressione generale è che il lavoro psicologico sul gruppo sia quasi finito con ottimi risultati. Ci si può concentrare ora solo sull’aspetto tecnico tattico? “Il lavoro che si basa sulla fiducia, il lavorare con umiltà e fame è un lavoro continuo che assolutamente non deve essere lasciato da parte”. Nelle due settimane di stop aumenterai il carico di lavoro? E’ un’occasione per inserire schemi nuovi sia difensivi che offensivi? “Nella settimana in cui avremo tutti a disposizione, dato che poi ci saranno giocatori che saranno impegnati in nazionale e giovani che andranno alla Next Gen, cercheremo di focalizzarci sulla nostra identità e migliorare sempre di più il feeling, inserendo magari anche cose nuove, sì”. Situazione infortuni? “Candi ha iniziato a corricchiare ma il suo percorso di recupero è ancora abbastanza lungo”. Sassari? Un tuo giudizio. “Una gara quella con Sassari che si inserisce all’interno di un percorso che chiuderà il primo ciclo di lavoro dal mio arrivo, contro una squadra di grande talento, che inserendo Jefferson e spostando Charalampopoulos da 4 ha cambiato assetto e che con l’arrivo di coach Markovic ha ricevuto nuova linfa. Gioca un basket duro e di grande velocità cercando di sfruttare i suoi punti di forza tra cui spicca anche la guardia Tyree”. 

Sassari. La Dinamo, 12ª in classifica a -2 dal Derthona, è 15ª (penultima) per punti (76,3) e rimbalzi (33) e 9ª per assist a gara (16,8) ed alla fine di gennaio ha sostituito coach Piero Bucchi con Nenad Markovic, coach bosniaco classe 1968 che da giocatore ha fatto parte di squadre blasonate come Tel Aviv, Badalona, Valencia, Olympiacos e Murcia e da allenatore ha guidato fra le tante Tenerife, Digione, Panionios e Trabzonspor. Dal suo arrivo ha ottenuto una pesante sconfitta sul parquet di Milano ed una vittoria di misura ai danni della Vanoli. Ai suoi ordini i play Brandon Jefferson, stella del gruppo con 14 di media, 5 assist a gara ed il 40% da tre, Stefano Gentile (43% da tre) ed il croato Filip Kruslin entrambi utilizzabili anche come guardie. Nel parco esterni poi Alessandro Cappelletti (6 e 3,5 assist di media), l’ex Ole Miss Breein Tyree (13,4) secondo miglior realizzatore della squadra, e Tommaso Raspino. Sette i lunghi. Le ali Kaspar Treier (204 cm), il lituano Eimantas Bendzius (207 cm ma out per infortunio al tendine di Achille), Ousmane Diop (204 cm e 10,7 di media) miglior rimbalzista della squadra (6), Alfonzo McKinnie (201) ed il greco Vasilis Charalampopoulos (205). 2 i centri: Luca Gandini (206) ed il francese Stephane Gombauld (205) autore di 10,5 punti di media a gara con oltre 5,5 rimbalzi. 

Precedenti. In casa per il Derthona vittoria 95-89 alla prima stagione di Serie A, sconfitta 79-82 lo scorso anno.

Coppa Italia. Dopo il match con Sassari ci sarà la pausa per la Coppa Italia, due settimane, ed il Derthona tornerà sul parquet il 3 marzo in casa di Pistoia.

Davide Maruffo

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